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Forse è il caso di dire che mai dei traguardi furono più “annunciati” e attesi in quest’edizione dei Campionati Assoluti Primaverili. Due storie diverse, ma con più di un filo comune da raccontare – entrambi sono veneti, si allenano nella città di Roma e voleranno entrambi ai Mondiali 2015 -, quelle di Margherita Panziera e Luca Dotto. La prima, 19 anni, raccoglie il testimone azzurro lanciatole in mattinata da Federica Pellegrini nei 200 dorso e vola ai Mondiali 2015 conquistando titolo italiano e qualificazione per la sua “prima” in azzurro. Il secondo non è affatto una new entry, ma piuttosto una certezza finalmente ritrovata, che veniva da un periodo sicuramente non consono ai suoi risultati eccelsi ottenuti in carriera. Si tratta di Luca Dotto, superlativo nella staffetta 4x100 stile libero, che apre la gara della Forestale con un grande 48’’40: dopo l’assalto fallito nei 100 sl individuali, il veneto (nella foto di copertina di Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto) si prende così di prepotenza il pass iridato. Questi sono le due promozioni per la rassegna mondiale che si svolgerà in Russia dal prossimo 2 agosto. Per il resto, il segnale arriva eccome da Federica Pellegrini, già sotto il limite nei suoi 200 stile libero dopo la staffetta 4x200 – aperta per testare la condizione proprio da lei -, in attesa che questo venga confermato nella gara singola di domani, la più invitante
Federica Pellegrini l’aveva “annunciata” al mattino, lasciando la Finale “A” a disposizione di chi avrebbe avuto le possibilità di centrare la qualificazione. E lei non si è fatta pregare. Margherita Panziera risponde alla grande e pregusta la sua prima convocazione in una manifestazione internazionale ai Mondiali. Non male per la 20enne veneta che dice di avere come idolo proprio Federica. La dorsista di Montebelluna chiude la propria prova migliorando nettamente il suo primato personale. Volerà così a Kazan, in 2’09’’63, sette centesimi le bastano per strappare il pass iridato e 22 al di sopra di quanto nuotato da Federica al mattino. Meglio di così, non si poteva sperare per la giovane emergente del dorso italiano al femminile.
La sorpresa arriva anche dalla seconda classificata, al primo podio assoluto della sua giovane carriera: si tratta della baby classe 2000 Giulia Ramatelli (Fiamme Gialle) che ottiene l’argento trascinata all’eccellenza. Per lei arriva il record italiano Juniores in 2’11’’95. Terza Carlotta Zofkova in 2’12’’81.
Ma è tutto il Circolo Canottieri Aniene a festeggiare, nell’ultima gara del pomeriggio di finali. Già perché apre Federica e chiude Margherita nel successo della 4x200 stile libero femminile. La Pellegrini dimostra di essere in formato gara individuale – in programma domani – e apre i giochi in 1’56’’88. Poi ci pensano Rachele Ceracchi e Miriana Durante a conservare il vantaggio acquisito dalla due volte iridata sulla distanza individuale. Ma è proprio la Panziera a toccare per prima dopo l’ultima frazione, respingendo l’attacco delle Fiamme Oro – e della diretta rivale Stefania Pirozzi – per “ricambiare” il favore concessogli dalla capitana nei 200 dorso: le basterà un piccolo centesimo. L’Aniene, inoltre, vince in 8’01’’02, nuovo record italiano societario. Beffate le Fiamme Oro (Musso, Trombetti, Carli e Pirozzi), sotto il limite precedente per quasi 2 secondi e mezzo.
Sguardo finalmente sereno e sicurezza di sé, che fa trasparire orgoglio e liberazione. Questo è il Luca Dotto che illumina la gara della 4x100 stile libero maschile, trovando il suo terzo crono migliore in carriera sulle due vasche. La sua squadra, il Gruppo Sportivo Forestale, non va a podio, ma il suo 48’’40 da fermo è il risultato più rilevante tra tutti i frazionisti e dell’intero pomeriggio di finali. Il velocista veneto che vive a Roma da diverse stagioni trova il quinto crono mondiale dell’anno e torna a nuotare a livelli che gli mancavano due anni, ovvero dagli Assoluti del 2012 pre-olimpici. L’argento mondiale cancella così il terzo posto di due giorni fa – con tempo non così competitivo, oltre i 49’’ – e s’iscrive alla lista azzurra per il Mondiale 2015 trovando il selettivo limite B – quello che consente la doppia iscrizione azzurra nella stessa specialità -. Sarà lui ad affiancare Marco Orsi nella gara regina di Kazan. E la sensazione è che forse, in questo momento, l’Italnuoto abbia ritrovato i suoi ragazzi del 1990 in piena forma e contemporaneamente. Aspetto auspicato perché il padovano s’inserisce al quinto posto nel ranking stagionale, proprio davanti a Orsi, vincitore martedì della gara individuale in 48’’50. Un preambolo per una storia da scrivere in staffetta a Kazan. Da Dotto a Orsi, appunto, perché il velocista bolognese chiude la staffetta in 47’’34 lanciato (con lui Leonardi, Di Tora e Pizzamiglio) e lancia il quartetto delle Fiamme Oro alla vittoria in 3’18’’20, davanti al Team Lombardia di Magnini e all’Aniene.
Splende, anche senza pass, Luca Mencarini nella finale A dei 200 dorso maschili. Il 19enne di Tarquinia allenato da Mirko Nozzolillo trova un grande 1’57’’45 nella sua distanza prediletta. È l’ottavo più veloce al mondo nella stagione in corso. Anche se gli sarebbe servito – secondo gli standard forniti da Federnuoto – un 1’57’’1. 35 centesimi di troppo, nonostante abbia abbattuto di 37 centesimi il suo precedente primato personale. Decisivo il recupero nell’ultima vasca da 29’’68, la specialità della casa. Non può nulla il suo compagno di squadra (Fiamme Oro e Circolo Canottieri Aniene) Christopher Ciccarese, distanziato di 1’’18. Ottimo terzo il riccionese Simone Sabbioni, bravo a scendere ben al di sotto dei 2’ per la prima volta in carriera: chiuderà in 1’58’’78.
Al di sotto delle buone premesse fatte vedere al mattino va Ilaria Bianchi. La delfinista emiliana vince sì il titolo italiano dei 100 farfalla, ma peggiora il tempo nuotato nella batteria del mattino. Dal convincente 58’’19 di qualche ora prima, al 58’’26 della Finale A. Il pass per i Mondiali ci sarebbe solo grazie al crono realizzato in precedenza – per il regolamento federale, che vuole il pass individuale a 58’’1 valido solo quello se realizzato in finale – ma appare scontata la sua chiamata. Sul podio italiano salgono pure Elena Di Liddo (59’’44) e Claudia Tarzia (59’’48).
Finale A sigillata forse con largo anticipo – prima dello start - quella dei 400 stile libero. Senza Gabriele Detti – presente comunque a Riccione in veste di spettatore interessato - e Andrea Mitchell D'Arrigo, entrambi bloccati per via di problemi fisici, ha vita facile Gregorio Paltrinieri. Il 20enne carpigiano bicampione europeo fa il ritmo e passa ai 200m in 1'53"01 per poi chiudere in 3'49"30 davanti a Damiano Lestingi (3’51’’58) e Samuel Pizzetti (3’52’’31). Un buon viatico per i suoi 1500 stile libero, che lo vedranno all’opera nell’ultima gara di domani.
Nelle altre finali del pomeriggio, Piero Codia si era confermato al vertice italiano sulla distanza più breve della farfalla. Il primatista italiano vince nuovamente il titolo tricolore sui 50 metri in 23"72, tempo comunque lontano per garantirsi l'accesso ai Mondiali nella prova individuale. Secondo è Marco Belotti (23’’86), mentre il bronzo va a Luca Dotto in 23’’87, che aveva aperto così il suo giovedì pomeriggio.
I 400 misti femminili ritrovano la regina italiana sulla distanza: Stefania Pirozzi. Vince l’ennesimo titolo nazionale sulla distanza in 4’39’’45. L’unica nota negativa è il mancato biglietto di qualificazione ai Mondiali per la beneventana. Nonostante una gara davvero tirata, anche per merito delle avversarie. I primi 100 metri a farfalla vedono duellare la Pirozzi con la finalista europea nel 2012 Alessia Polieri. Dopo un passaggio in 2’11’’89, la portacolori delle Fiamme Oro incrementa il vantaggio a dorso. Nella terza frazione a rana, entra in azione la progressione di Luisa Trombetti, brava a toccare in testa (per 23 centesimi) davanti alla campana. È testa a testa nelle ultime due vasche a stile libero: la spunta Stefania Pirozzi chiudendo l’ultima vasca in 30’’40 e recuperando 6 decimi alla rivale – al personale -, che alla piastra toccherà dopo 21 centesimi. Terza è Alessia Polieri, più distanziata. Tre secondi oltre il limite iridato per entrambe le protagoniste.
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Di seguito, tutti i podi delle Finali A della terza giornata:
50 farfalla maschili
1. Piero Codia (Esercito/CC Aniene) 23"72
2. Marco Belotti (Forestale/CC Aniene) 23"86
2. Luca Dotto (Forestale/Larus N) 23"87
400 misti femminili
1. Stefania Pirozzi (Fiamme Oro/CC Napoli) 4'39"45
2. Luisa Trombetti (Fiamme Oro/RN Torino) 4'39"66
3. Alessia Polieri (Fiamme Gialle/Imolanuoto) 4'42"61
400 stile libero maschili
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 3'49"30
2. Damiano Lestingi (CC Aniene) 3'51"58
3. Samuel Pizzetti (Carabinieri/N Milanesi) 3'52"31
200 dorso femminili
1. Margherita Panziera (CC Aniene) 2'09"63 pass mondiale
2. Giulia Ramatelli (Fiamme Gialle) 2'11"95 Record Italiano juniores, precedente Valentina Lucconi 2'12"52 - Roma, 7/08/2008
3. Carlotta Zofkova (Forestale/Imolanuoto) 2'12"81
200 dorso maschili
1. Luca Mencarini (Fiamme Oro/CC Aniene) 1'57"45
2. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro/CC Aniene) 1'58"63
3. Simone Sabbioni (Esercito/Swim Pro SS9) 1'58"68
100 farfalla femminili
1. Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/Azzurra 91) 58"26
2. Elena Di Liddo (CC Aniene) 59"44
3. Claudia Tarzia (Genova Nuoto) 59"48
4x100 stile libero maschili
1. Fiamme Oro Roma 3'18"20
(Leonardi 49"51, Di Tora 51"71, Pizzamiglio 49"64, Orsi 47"34)
2. SMGm Team Lombardia A 3'18"52
3. CC Aniene A 3'20"53
Record italiano di società Fiamme Oro 3'16"38 - Riccione, 9/12/2012
4x200 stile libero femminili
1. CC Aniene A 8'01"02 RI di società
(Pellegrini 1'56"88, Ceracchi 2'01"00, Durante 2'02"25, Panziera 2'00"89)
2. Fiamme Oro Roma 8'01"03
3. CS Esercito 8'06"62