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Nuoto

Campionati Assoluti Primaverili 2015 - Terza giornata (Batterie)

Il mattino è di Fede: pass virtuale nei 200 dorso, ma rinuncia alla finale. Bene anche Ilaria Bianchi

Terza giornata di qualifiche agli Assoluti Primaverili e donne in evidenza. In grandissima evidenza. Prima ci ha pensato Federica Pellegrini a illuminare la scena nei 200 dorso (crono che le varrebbe i Mondiali), ma rinuncia alla finale del pomeriggio, perché non nel suo programma iridato. In chiusura, bene Ilaria Bianchi, che formalmente conquista il pass - da confermare in finale - nei 100 farfalla.

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Dopo le batterie di qualificazione per decretare i finalisti delle sei distanze individuali, l’Italnuoto sorride grazie a due donne dal passato iridato: Federica Pellegrini e Ilaria Bianchi. Così, nella terza mattinata di gare allo Stadio del Nuoto di Riccione, arrivano due pass mondiali, virtuali per diversi motivi.

Così, al termine della quinta sessione di gare, il che significa l’esatta metà delle specialità in programma agli Assoluti Primaverili 2015. Spicca un tempo al di sotto di quanto richiesto per Kazan, che non sarà sfruttato per l’obiettivo mondiale e finirà a chi farà meglio di lei nel pomeriggio. Non era difficile pensarlo, ma Federica Pellegrini non sembra affatto segnata dal ko – una rarità a livello italiano - patito nella finalissima dei 400 stile libero e si rilancia – soprattutto in previsione dei 200 stile – nelle eliminatorie dei 200 dorso. La campionessa di Spinea trova un grande crono mattutino che le permette di staccare il biglietto – virtuale, appunto - per Kazan 2015. Potenziale perché il tempo di 2’09’’41 è al di sotto di 29 centesimi di quanto richiesto da Federnuoto. La Divina, però, ha già programmato di non cimentarsi sulla distanza ai Campionati iridati. Il tarlo – o meglio il sogno – è il tris iridato dopo i successi nel 2009 e nel 2011, nella gara che l’ha vista anche campionessa olimpica nel 2008. Perciò lancia le altre e rinuncerà alla Finale A, decisione voluta e programmata.

Il mattino però, impossibile affermare il contrario, s’illumina di Fede. La 26enne veneta è tutt’altra cosa in acqua rispetto a quanto visto martedì. Spinge sin da subito e passa a metà gara in 1’03’’07, per chiudere in 2’09’’41. Crono che la fa entrare dritta nella top 10 stagionale mondiale e le vale la sua quarta migliore prestazione personale. Vista la rinuncia della capofila, si candida fortemente per il bis tricolore la sua compagna di team all’Aniene, Margherita Panziera. La giovane montebellunese si avvicina al personale ottenuto proprio agli Invernali di dicembre e chiude seconda in graduatoria in 2’10’’68. I margini di miglioramento – vedi qualificazione iridata distante meno di un secondo ci sono tutti.

Queste le sensazioni di Federica Pellegrini subito dopo l’ottima prestazione:«Sono contenta di aver fatto un ottimo tempo, ma credo si sia capito che oggi pomeriggio non disputerò la finale e nuoterò la staffetta 4x200 stile libero. Ho fatto la batteria per testare la condizione. Credo di dover lasciare spazio a chi farà la gara con l’obiettivo di accedere a Kazan con il tempo. È una gara che ai Mondiali non avrei disputato comunque, ma qui, essendo a un trials molto serio, ho voluto provarla. La Panziera penso che andrà molto vicina al record italiano. Nei 200 vado meglio? Mi trovo a mio agio, diciamo. Tanti mi hanno criticato dopo i 400 di martedì, ma non ci penso. Credo di essere arrivata a un punto della mia carriera in cui non devo dimostrare più niente a nessuno. Non mi sento di essere così insoddisfatta»

La rivincita del mattino passa dalle donne. Perché lascia ben sperare la campionessa dei 100 farfalla in vasca corta nel 2012 Ilaria Bianchi. L’atleta di Fiamme Azzurre e Nuoto Club Azzurra 91 è virtualmente a Kazan 2015, perché entra in finale col primo crono d’ingresso: 58’’19 e personale stagionale migliorato di 10 centesimi. Il pass stabilito da Federnuoto – da realizzare ufficialmente esclusivamente in Finale – è 58’’1. L’allieva di Fabrizio Bastelli, però, guarda oltre. «Volevo andare già forte stamattina, sono contenta. Diciamo che mi sono allenata per il formato estero delle gare, in cui si deve andare sempre forte, mattino o pomeriggio. Uficialmente il pass individuale non c’è ancora, secondo le regole dovrei nuotarlo in finale. L’obiettivo è migliorare ancora e scendere sotto i 58’’. Se vogliamo alzare il livello per Kazan è quello l’obiettivo, perché fuori dall'Europa vanno sempre più forte».

I 400 stile libero maschili trovano un Gregorio Paltrinieri in buona condizione, ma perdono purtroppo uno dei possibili protagonisti per il titolo e per agguantare il pass mondiale. Sorride Greg che guida la pattuglia degli otto finalisti chiudendo la batteria in 3’49’’35. Andrea Mitchell D’Arrigo ha deciso di rinunciare alla Finale A per via di problemi intestinali. Aveva chiuso al secondo posto parziale in 3’54’’17. Scala così in seconda posizione d’ingresso Samuel Pizzetti, più lento del ragazzo tesserato per l’Aurelia – che studia e nuota in Florida – di sei centesimi.

Si prevede battaglia vera nei 200 dorso. Per ora guida Christopher Ciccarese, autore del primo tempo d’ingresso nella finalissima per il titolo. Il romano tesserato per Fiamme Oro e Aniene chiude in 1’59’’96, a un centesimo dal compagno – doppio – di società e di allenamento Luca Mencarini. Tra di loro c’è solo un centesimo di differenza. Seguono, con tempi sopra i 2’ Michele Malerba e il campione e neo primatista italiano nei 100 metri, Simone Sabbioni (2’00’’09). Tempo da tenere d’occhio in previsione mondiali: 1’57’’1.

Stefania Pirozzi cercherà il riscatto dopo essere rimasta senza oro nei 200 farfalla di martedì. La beneventana entra in Finale A dei 400 misti con il primo crono: 4’47’’96. Servirà comunque cambiare decisamente passo per aspirare alla qualificazione diretta per i Mondiali di agosto, che vale almeno un 4’37’’8. Risparmiare energie in una gara così impegnativa e sperare in una concorrenza agguerrita. In questo senso sembra promettere bene la torinese Luisa Trombetti (Fiamme Oro/ RN Torino), seconda in 4’48’’27. Bene anche la baby Ilaria Cusinato, che ottiene un nuovo pass per gli Europei Juniores in Azerbaigian, piazzandosi in 4’50’’89.

Nei 50 farfalla maschili guida la pattuglia dei finalisti per il tricolore, proprio colui che detiene il primato italiano: Piero Codia. Il triestino in forza all’Esercito tocca la piastra in 23’’92, unico atleta a scendere sotto i 24’’ già al mattino. Dietro di lui si qualificano – ex aequo a 24’’21 - Lorenzo Benatti e Daniele D’Angelo, quest’ultimo, bronzo nei 100 metri disputatisi ieri. Il vincitore della distanza lunga, Matteo Rivolta accede alla finale A con il quinto tempo.

L’appuntamento è fissato per oggi pomeriggio dalle ore 17:00. Le Finali A e B saranno trasmesse in diretta televisiva su RaiSport 1.

I risultati delle batterie della seconda giornata (prime tre posizioni):

 

50 farfalla maschili
1. Piero Codia (Esercito/CC Aniene) 23"92
2. Lorenzo Benatti (CC Aniene) 24"21
2. Daniele D'Angelo (CC Aniene) 24"21

400 misti femminili
1. Stefania Pirozzi (Fiamme Oro/CC Napoli) 4'47"96
2. Luisa Trombetti (Fiamme Oro/RN Torino) 4'48"27
3. Carlotta Toni (Fiorentina NC) 4'48"88

400 stile libero maschili
1. Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto) 3'49"35
2. Andrea Mitchell D'Arrigo (Aurelia Unicusano) 3'54"17
3. Samuel Pizzetti (Carabinieri/N Milanesi) 3'54"23

200 dorso femminili
1. Federica Pellegrini (CC Aniene) 2'09"41
2. Margherita Panziera (CC Aniene) 2'10"68
3. Carlotta Zofkova (Forestale/Imolanuoto) 2'13"50

200 dorso maschili
1. Christopher Ciccarese (Fiamme Oro/CC Aniene) 1'59"96
2. Luca Mencarini (Fiamme Oro/CC Aniene) 1'59"97
3. Michele Malerba (Larus Nuoto) 2'00"08

100 farfalla femminili
1. Ilaria Bianchi (Fiamme Azzurre/Azzurra 91) 58"19
2. Elena Di Liddo (CC Aniene) 59"16
3. Claudia Tarzia (Genova Nuoto) 59"74

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