Tecnica del Nuoto.
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Siamo giunti al giro di boa di questi Campionati Assoluti Primaverili e festeggiamo una grandissima Margherita Panziera nei 200m dorso, che vola in acqua, sia alla mattina sia al pomeriggio, e ai Mondiali a Kazan, con 2’09”63 che significa anche personale. Questa ragazza mi piace molto: è seria, affidabile e con ancora un ottimo margine di miglioramento. Sicuramente da tenere d’occhio.
Alla mattina, nella stesse gara, abbiamo visto anche una Federica Pellegrini che ha tirato (prima in batteria con 2’09”41) probabilmente per capire come stava e che poi ha voluto lasciare la vetrina alla giovane Panziera, decidendo di non gareggiare in finale. In questa gara mi ha fatto enorme piacere vedere Martina Rossi in forma: per lei quarto posto, con 2’13”73, quasi due secondi sotto il suo precedente personale (2’15”42): un tempo che le vale la partecipazione agli Europei Juniores di Baku. Martina è un’atleta giovanissima, classe 2000, di Arena Swim Your Best, il progetto/talent di Arena e Federazione Italiana Nuoto a cui tengo in particolare, visto che ne faccio parte in veste di tutor, insieme a Gregorio Paltrinieri e Lisa Fissneider. Questo progetto mira a far diventare campioni le giovani promesse del nuoto italiano, non solo da un punto di vista sportivo, agonistico, ma anche sotto un profilo umano. Per questo è importante: valorizza i giovani a 360 gradi. Sempre nei 200m dorso femminili ha fatto benissimo anche Giulia Ramatelli, seconda in 2’11”95, anche lei nata nel 2000; fa un po’ effetto: mentre io vincevo alle Olimpiadi di Sydney loro venivano al mondo. Io indossavo il costume, loro il pannolone.
Per quanto riguarda il 400m stile libero, devo ricredermi su Gregorio Paltrinieri; pensavo dovesse lasciarli perdere, invece no: ha dimostrato che deve investire anche qui, andando a spingere. Non sembrava nemmeno che gli mancasse Gabriele Detti di fianco, per un po’ di bagarre. Per lui vittoria in 3’49”30, dopo aver nuotato bene anche la mattina (3’49”35): avanti così. Per Gregorio, comunque, rimangono i 1500m stile il vero termometro: se fa 14’55” vuol dire che questi 400m valgono tanto, se fa 14”45 significa che vuole solo le distanze più lunghe del mezzofondo. Una postilla su Nicolangelo Di Fabio, altro talento di Arena Swim Your Best: è andato lontano dal suo personale (3’56”78 rispetto a 3’53”53) ma poco male, soprattutto in vasca lunga, perché lui punta tutto sui 200m stile di sabato, che sono la sua gara.
I 200m dorso maschili sono stati forse una delle più belle gare viste fin qui, con emozionanti lotte sin dalla mattina e l’obbligo di andare sotto i 2’ per entrare in finale. Vince Luca Mencarini con una gara di strategia (1’57”45), davanti a Christopher Ciccarese (1’58”63) e a Simone Sabbioni (1’58”78). Simone mi impressiona ogni volta: lui può crescere molto di più di quanto tutti si aspettano.
Nei 50m farfalla uomini vince Piero Codia (23”92), davanti a Marco Belotti e Luca Dotto, ma non ottiene il pass per Kazan. Per tutti e tre vale questo discorso: per i Mondiali ci vuole ben altro. Anche in questa gara c’era un atleta di Arena Swim Your Best: è Giovanni Izzo, che giustamente prova ad essere poliedrico e comunque, per i suoi 17 anni, non è andato male in 24”86 in batteria (sotto il suo vecchio personale di 25”85).
Capitolo 400m misti donne: a me sembra che le ragazze si siano accontentate di fare il podio italiano. Stefania Pirozzi, con 4’39”45 ha vinto di misura davanti a Luisa Trombetti (4’39”66) ma mi pare che entrambe siano state in controllo.
Bene Ilaria Bianchi che vince in 58”26 nei 100m farfalla: finalmente torna a dominare nella sua gara. Non conquista il pass ma penso andrà comunque ai Mondiali.
Entusiasmanti, infine, le staffette. È naturale che tutti sognino l’impresa individuale, ma una staffetta Magnini/Orsi/Dotto/Santucci/Leonardi può dire la sua ai Mondiali nella 4x100m: a parte quest’ultimo hanno tutti nuotato alla grande. Tra i ragazzi di Arena Swim Your Best bene Nicolangelo Di Fabio (49”89 in seconda frazione con il Centro Sportivo Esercito) e Giovanni Izzo (50”36 in prima con l’Imolanuoto. Bellissima soddisfazione infine per Rachele Ceracchi, che entra nel record italiano di società (8’01”02) in staffetta 4x200m femminile con Pellegrini, Durante e Panziera per l’Aniene. Meno bene, invece, Simona Quadarella (2’07”05 con l’Aniene B), oggi in gara anche nei 200m dorso: ma sappiamo tutti che le sue gare sono altre, leggi mezzofondo!
Arrivederci a tutti alla quarta e penultima giornata: Swim Your Best!