Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
Per nessuno di loro era una tappa fondamentale, ma i talenti di Arena Swim Your Best hanno comunque dimostrato la bontà del progetto di alta specializzazione e crescita voluto da Arena, azienda leader nel settore swimwear, e Federazione Italiana Nuoto (FIN). Il contesto è stato quello internazionale del Trofeo Settecolli, al Foro Italico di Roma, dove durante lo scorso fine settimana Giuseppe Guttuso, Rachele Ceracchi, Nicolangelo Di Fabio, Simona Quadarella e Martina Rossi (in copertina nella foto di Fabio Ferrari - LaPresse) si sono messi in mostra tra i big del nuoto mondiale, proseguendo in quel percorso di crescita agonistica e umana a cui è finalizzato Arena Swim Your Best. In vasca, con loro, anche Gregorio Paltrinieri, oro europeo negli 800 e 1500m stile libero, e Lisa Fissneider, primatista italiana nei 50 e 100m rana in vasca corta, che, insieme a Massimiliano Rosolino, campione dalle 60 medaglie internazionali, rivestono il ruolo di tutor e fidati consiglieri in questo progetto. Assente giustificato Giovanni Izzo, che sta preparando gli European Games di Baku (23-27 giugno), ai quali parteciperà anche Martina Rossi.
A tracciare un bilancio del Settecolli è Walter Bolognani, responsabile tecnico delle Nazionali giovanili che, insieme al c.t. della Nazionale assoluta Cesare Butini, ha il ruolo di supervisore dell’andamento e della crescita dei ragazzi. “L’appuntamento, pur prestigioso, era sicuramente transitorio – spiega il tecnico -, perché nessun atleta di Arena Swim Your Best ha finalizzato il proprio ciclo di allenamenti a questo evento: la vera partita si gioca in estate, con i Campionati italiani di categoria che qualificano ai Mondiali Juniores di Singapore. Per questo non era il cronometro l’osservato speciale, ma l’atteggiamento, la testa, la motivazione. E i riscontri sono stati positivi, da parte di tutti”.
A livello di risultati, Simona Quadarella (Aniene, classe 1998) ha lottato con le migliori, piazzandosi quinta sia negli 800m, sia nei 1500m stile libero: “Lei si è qualificata per Singapore nelle sue specialità – spiega Bolognani -. Avrà la pressione di difendere quanto di buono fatto alle Olimpiadi giovanili di Nanchino lo scorso anno (oro negli 800m stile libero, ndr), quando è esplosa che non era nessuno. Ora però deve togliersi la corona da reginetta del mezzofondo giovanile e ragionare in termini assoluti”.
Per il velocista Giuseppe Guttuso (Promogest Coop Cagliari, classe 1994), ottavo nei 50 stile libero, il Settecolli è stato un trampolino di lancio per i prossimi impegni: “Lui farà bene agli Assoluti estivi – assicura il tecnico azzurro -. Il cronometro magari non gli ha dato ragione, ma vale il fatto che non era un appuntamento decisivo, però ha mostrato un assetto di nuotata migliore e una partenza nettamente più efficace”.
Passi in avanti anche per la stileliberista Rachele Ceracchi (Aniene, classe 1998): “Continua a crescere – osserva Bolognani -. Conto sul fatto che lei sia al Mondiale di Singapore, perché è un elemento
fondamentale per la Nazionale, sia in un’ottica staffetta, sia per il carattere che ha: è solare e sa fare gruppo”.
Nicolangelo Di Fabio (Esercito/Team Nuoto Lombardia, classe 1996) sta scaldando i motori: “Un po’ perché quest’anno ha la maturità, un po’ perché in primavera non è mai stato un fulmine – spiega Bolognani -, il cronometro non gli ha dato ragione. Ma in estate dimostrerà il suo valore: è un ottimo atleta e l’argento mondiale in vasca corta a Doha nella 4x200 stile libero lo dimostra”.
Test a Baku per Martina Rossi (Tiro a Volo Nuoto, classe 2000): “Lei ha lavorato molto bene per Baku, dove sicuramente farà i 200m dorso – dice il responsabile tecnico azzurro -. Lei sarà più giovane di diverse sue avversarie, quindi la finale sarebbe già un grande risultato. La sua maturazione, rispetto ai primi mesi di Arena Swim Your Best, è evidente”.
Agli European Games è atteso, da protagonista, anche Giovanni Izzo (Imolanuoto, classe 1998), che farà i 50 e 100m stile libero, nonché i 50m farfalla: “Per uno come lui raggiungere una finale è l’obiettivo minimo – sottolinea Bolognani -; anzi, forse è lecito sognare qualcosa in più”.
L’estate, per i talenti di Arena Swim Your Best, sarà determinante. La sfida tra le giovani promesse del nuoto non sarà però soltanto contro il cronometro, ma anche interna. Le regole del talent di Arena e Fin, infatti, prevedono che solo due dei sei atleti selezionati realizzeranno il sogno di entrare a far parte del Team Arena, con un contratto di sponsorizzazione tecnica, e di vivere un’esperienza unica in uno dei Centri di Alta Specializzazione più importanti al mondo, l’InnoSport di Eindhoven, in Olanda. “È il punto di arrivo di un anno molto positivo – conclude Bolognani - che ha visto questi giovani nuotatori sentirsi parte di un progetto che sta permettendo loro di crescere sia da un punto di vista tecnico, sia da un punto di vista umano”.