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Nel bacino dinanzi alla cittadina di Balatonfüred, nel lago Balaton, il più esteso dell’Ungheria si è disputata la quinta tappa della FINA Marathon World Cup 2015 sui 10 km. E l’Italfondo, sbarcata in acque magiare con una spedizione di quattro atleti – Rachele Bruni e Aurora Ponselè e Simone Ruffini Federico Vanelli – si conferma presenza fissa sul podio della manifestazione. Merito stavolta di Ruffini, brillante terzo nella gara maschile, al terzo podio in altrettanti tentativi nel 2015, dopo il primo posto in Argentina e il terzo in Messico. Il marchigiano allenato da Emanuele Sacchi sale dunque nuovamente sul gradino più basso del podio rimanendo inoltre in piena corsa per il titolo in classifica generale, dove è secondo.
Notizie positive anche al femminile. Rachele Bruni leader di Coppa, mantiene la testa della graduatoria pur non riuscendo a finire tra le prime tre nella prova ungherese. La fondista toscana del Centro Sportivo Esercito sfiora soltanto il podio in una gara davvero tirata, decisa negli ultimi metri con le più forti specialiste del nuoto in acque libere. Un ulteriore segnale della competitività della Bruni è però arrivato in vista soprattutto del Mondiale di Kazan. Insomma, l’Italia del fondo c’è ed è sempre viva.
Nella gara degli uomini, arriva l’ennesima affermazione per il britannico Jack Burnell. Il 21enne trionfa in 1h41’’42. E per la seconda volta consecutiva - dopo il successo a Cozumel (Messico) -, trova il successo nel circuito. Secondo (a tre secondi da Burnell) è il greco campione mondiale sulla distanza a Barcellona 2013, Spyridon Gianniotis. L’ellenico precede d’un soffio – due secondi - Simone Ruffini (Esercito/CC Aniene), che si piazza sul terzo gradino del podio. Il 25enne originario di Tolentino si conferma in ottima condizione dopo gli eccellenti Assoluti di Castelgandolfo, nei quali ha vinto ben due ori – nella 10 km olimpica, appunto, e nella 25 km – e si candida a un posto importante per le gare iridate di fine luglio. Mentre si piazza in settima posizione l’altro italiano al via, Federico Vanelli, campione nazionale in carica nella 5 km. Il lodigiano chiude la sua prova in 1h41’59’’.
Al femminile, Rachele Bruni, prima di quest’oggi già la leader di Coppa davanti ad Anna Olasz e Cecilia Biagioli allunga il suo vantaggio. In una gara davvero di altissima qualità per il valore delle interpreti arrivate a giocarsi la vittoria, è lotta a quattro (non quattro atlete qualunque) per il podio. E nel rush conclusivo la spunta la campionesse del 2014 Ana Marcela Cunha. La brasiliana di Salvador de Bahia, argento mondiale in carica sulla 10 km, vince col tempo di 1h50’’37. Seconda giunge un’altra grandissima interprete passata al fondo da alcune stagioni – dopo un’eccellente carriera in vasca -, che ha vinto tra l’altro la 10 km olimpica di Londra 2012: la beniamina di casa Eva Riszstov. Dietro di lei, vince il braccio di ferro per il podio Kery-Ann Payne. La britannica argento olimpico nel 2008 e due volte iridata tra 2009 e 2011 riesce a beffare proprio l’azzurra Rachele Bruni al fotofinish, ad appena due secondi dalla vincitrice. Tuttavia toscana dell’Esercito guadagna 14 importantissimi punti per la sua classifica generale, dove allunga il suo vantaggio. Dietro alle prime quattro, arriva il resto del gruppo delle migliori. Tra queste c’è anche Aurora Ponselè, che coglie una buona ottava posizione a 13 secondi dalla vincitrice.
Il circuito delle maratone sui 10mila metri ritorna la prossima settimana, sabato 27 giugno, con la seconda tappa dell’anno nel continente europeo: si nuota a Setubal, in Portogallo.