Tecnica del Nuoto.
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Dopo la tempesta di medaglie e di emozioni arrivata ieri, i riflettori rimangono puntati sul Wingate Institute di Netanya (Israele) dove gli Europei in vasca corta 2015 stanno sorridendo all’Italnuoto in una maniera forse insperata alla vigilia. Attenzione che ha regalato ancora un record italiano a Matteo Rivolta (in copertina nella foto di Giorgio Scala/Deepbluemedia/ Insidefoto), tra i grandi protagonisti della squadra convocata dal c.t. Cesare Butini. Il delfinista migliora il record nazionale dei 50 farfalla portandolo a 22’’83. Ma dopo l’ennesimo exploit del delfinista, la mattinata di batterie ha fatto vedere in azione una Federica Pellegrini pronta per l’assalto al podio nei suoi 200 stile libero (terzo tempo d’ingresso in finale) e la qualificazione nell’ultimo atto della 4x50 stile libero mista. In totale, il sabato porta otto qualificati in semifinale e tre finalisti (Pellegrini, Masini Luccetti e 4x50 sl mista) - già certi per il pomeriggio –, che si andranno a unire a Fabio Scozzoli (100 rana), Martina Carraro e Ilaria Scarcella
La mattina di batteria è partita subito 50 farfalla da record con Matteo Rivolta che si migliora e migliora ulteriormente il primato strappatogli a sorpresa da Marco Orsi a Massarosa, poco meno di un mese fa. Il delfinista d’argento – con passaggio a metà gara da primato in 22’’99 - nella gara sui 100 metri dietro a Laszlo Cseh, fa ancora meglio nelle batterie dei 50 farfalla, volando letteralmente in 22’’83. Il 24enne lombardo migliora il limite nazionale di ben 16 centesimi e trova la qualificazione alla semifinale del pomeriggio – che varrà l’eventuale finale a fine sessione – con il primo crono d’ingresso. Alle sue spalle ci sono il russo Popkov e bielorusso Tsurkin, a 2 e a 4 centesimi. Bene anche Piero Codia, sesto in graduatoria – ex aequo con due mostri sacri come Laszlo Cseh e Nikita Konovalov – dopo aver nuotato in 23’’08. L’atleta tesserato per Esercito e Aniene migliora anche il sui primato personale di 7 centesimi. Non c’è invece, il passaggio del turno per Simone Geni. Complice la regola che vuole solo due connazionali in una stessa distanza dalle semifinali in avanti, al portacolori del CN Uisp Bologna non basta il 23’’51 che gli è valso il 12esimo posto.
Protagonista attesa e annunciata del pomeriggio di finali sarà anche Federica Pellegrini. Reduce dalla medaglia d’oro con la 4x50 sl femminile, la campionessa di Spinea cercherà il quinto titolo – a 10 anni esatti dal primo - europeo nella sua distanza prediletta: i 200 stile libero. La 27enne campionessa olimpica nel 2008, per ora ha controllato la concorrenza chiudendo la batteria di qualificazione in 1’54’’59, alle spalle dell’ungherese Katinka Hosszu (primo tempo con 1’53’’39) e di Femke Heemskerk (1’53’’49). Ad ogni modo, nella finale del pomeriggio – appuntamento alle 17:21 italiane – Fede cambierà sicuramente marcia per sfidare le sue agguerrite rivali. Fede non sarà l’unica azzurra presente nella lotta per le medaglie. Con lei ci sarà anche una più che positiva Chiara Masini Luccetti, grazie al suo 1’56’’08 – personale sfiorato di 15 centesimi – che la fa accedere col settimo tempo complessivo. Out, invece, Erica Musso, 13esima in 1’57’’34, e Stefania Pirozzi, 16esima in 1’58’’40.
Avanzano gli sprinter puri della 4x50 stile libero mista. In vasca nella batteria con Federico Bocchia, Giuseppe Guttuso, Aglaia Pezzato ed Erika Ferraioli, gli azzurri vanno in finale con il sesto posto complessivo. Lasciati a riposo Orsi e Di Pietro (che si sono preservati al mattino per i 100 stile libero e100 farfalla), l’obiettivo finale è centrato senza difficoltà. Nella seconda batteria, Bocchia lascia gli azzurri al primo posto dopo 21’’53, mentre Guttuso perde qualcosa ma difende la testa (frazione da 21’’59) da Thikobaev. La Pezzato nuota in 25’’08 venendo superata dalla russa Kartashova. Mentre in ultima frazione la Ferraioli controlla agevolmente (24’’11) pur essendo superata dall’Olanda di Ranomi Kromowidjojo. Azzurri terzi in batteria alle spalle di olandesi e russi, ma pronti per cercare di difendere l’argento conquistato a Herning 2013.
Tante altre qualificazioni alle semifinali che si terranno nel pomeriggio di sabato. Oltre a quelle già descritte di Rivolta e Codia, ne sono arrivate altre sei. Di grande importanza è la qualifica agevole alle semifinali del duo azzurro impegnato nella gara regina al maschile dei 100 stile libero. Tutto facile per l’argento nei 50 metri Marco Orsi, autore di un 47’’71 che potrà e dovrà essere migliorato di molto tra qualche ora in semifinale. Il bolognese passa il turno con il nono tempo totale. Lo imita Filippo Magnini, autore di un 47’’90 che lo colloca in 11esima posizione. Anche per il pesarese servirà cambiare marcia nel pomeriggio. Eliminato Giuseppe Guttuso – già sul podio della 4x50 sl – che non vince la concorrenza interna coi compagni pur nuotando in 48’’19. Per ora guida col primo tempo il lituano Mindaugas Sadauskas (47’’18), ma la sensazione è che tutti i big si siano tenuti nascosti e in alcuni casi, vedi Fesikov e Govorov, non hanno neanche preso il via.
Nei 100 farfalla impressiona ancora una volta Silvia Di Pietro, che migliora di 17 centesimi il suo primato personale e nuota in 57’’23 la sua batteria davvero convincente. La romana allenata da Mirko Nozzolillo, già tre volte sul podio a Netanya (compreso il bronzo sui 50 metri), si qualifica in semifinale con il quarto tempo complessivo dietro Jeanette Ottesen (56’’50), Sarah Sjostrom (56’’70) e Inge Dekker (57’’22). Dietro alla Di Pietro, quinta, si rivede un’attesissima Ilaria Bianchi. La 25enne emiliana, già campionessa europea sulla distanza nel 2012 trova un tempo convincente di 57’’29. Una cosa è certa: l’Italia con il duo Di Pietro-Bianchi così competitivo, potrà fare la sua parte. La terza azzurra impegnata sulla distanza, Alessia Polieri, non va oltre il 30° crono complessivo. La 21enne reduce dalla splendida medaglia di bronzo sui 200 metri, nuota in 1'00’’53.
Semifinale agguantata per un centesimo dall’esordiente in azzurro Simone Geni. Nei 100 misti, il 23enne è fortunato e determinato, così da conquistare il suo primo passaggio in un secondo turno nella sua storia con la Nazionale. 53’’96 il suo crono che gli permette di sopravanzare per un’inezia l’estone Martti Aljand, primo fra gli esclusi. Ci ha provato invece Federico Turrini, condizionato pesantemente da condizioni di salute precarie. Il toscano, sicuramente il miglior interprete dei misti in Italia non va oltre il 23° crono complessivo (54’’47).
Passa le batterie anche Elena Gemo, autrice di una prestazione da 27’’30 nei 50 dorso. La 28enne veneta detentrice del primato italiano, si qualifica per le semifinali con l’ottavo tempo complessivo. Niente qualificazione per la finalista dei 200 metri Margherita Panziera. Impegnata su una distanza molto lontana dalle sue caratteristiche, chiude in 28’’49, 32esima a 8 decimi dalla qualificazione. Katinka Hosszu è la leader tra le qualificate con 26’’48. Se non pagherà le fatiche dei suoi impegni ravvicinati, bisognerà fare attenzione al tempo.
200 misti femminili in rincorsa per Luisa Trombetti. La torinese alla “prima” in un Campionato Europeo trova una frazione decisamente negativa a farfalla che la vede chiudere in ultima posizione ed è costretta a rincorrere il cronometro e le avversarie. Chiuderà in 2’10’’47 – quinto crono della sua batteria – tempo molto più alto rispetto alle sue potenzialità che le preclude l’accesso in finale. Un peccato perché il livello non eccelso delle altre lascia la quota per il passaggio in finale a 2’10’’39. Luisa rimane così fuori per soli 8 centesimi. Out anche Ilaria Cusinato, 16 anni, che non va oltre una buona gara, lontana però dal suo primato personale, dalla qualificazione e dalle migliori. Positiva soprattutto a farfalla e a rana, la giovane allenata da Davide Pontarin chiude in 2’12’’52, 21esimo crono complessivo. Guida il lotto delle finaliste – all’opera nel pomeriggio – la solita Katinka Hosszu, che cercherà il tris di ori nei misti dopo le vittorie su 100 e 200 metri, impresa mai riuscita all’Iron Lady agli Europei.
Di seguito, il programma, gli orari di gara e gli italiani all’opera nel quarto pomeriggio dedicato a semifinali e finali. Ricordiamo che le gare saranno trasmesse in diretta tv su RaiSport 2.
16:30 50 dorso F semifinali (Gemo)
16:38 50 farfalla M semifinali (Rivolta e Codia)
16:46 100 rana F finale (Carraro e Scarcella)
16:51 100 stile libero M semifinali (Orsi e Magnini)
17:00 200 misti F finale
17:12 100 misti M semifinali (Geni)
17:21 200 stile libero F finale (Pellegrini e Masini Luccetti)
17:33 100 rana M finale (Scozzoli)
17:38 100 farfalla F semifinali (Di Pietro e Bianchi)
17:52 50 farfalla M finale
18:01 50 dorso F finale
18:05 4x50 stile libero mista (Italia)