Tecnica del Nuoto.
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Report delle batterie
1500 STILE LIBERO
“The Italian way” o “The Stefano Morini way”. Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti non deludono, tutt’altro. Entrambi rispondono in pieno alle aspettative: Paltrineri (in copertina, dopo la gara; sotto, in tribuna, i genitori Luca e Lorena) irrompe sulla scena olimpica vincendo la sua batteria (la sesta e ultima, non ne ricordiamo tante alle Olimpiadi) con il miglior tempo di qualificazione, 14:44.51 (9° crono in carriera).
Paltrinieri detiene il record europeo con 14:34.04 da Kazan 2015 e un personale stagionale di14:42.91, dagli Assoluti di Riccione; Detti giungendo terzo nella batteria precedente con il quinto tempo del ranking, in 14:48.68, a 2:20 secondi dal personale realizzato ai primaverili di Riccione con 14:46.48. Detti potrebbe giocarsi la medaglia di bronzo con il terzo e il quarto del ranking, rispettivamente l’americano Jordan Wilimosky, campione del mondo dei10km in acque aperte (nuoterà questa gara anche qui), e l’australiano Mack Horton; entrambi nuotano in poco più di14:48, precisamente in 14:48.23 il primo e 14:48.47 il secondo.
La contesa per la medaglia d’oro dovrebbe vedere protagonisti, oltre a Gregorio Paltrinieri, autore del tempo più veloce delle batterie, anche l’americano Connor Jaeger, che lo batté nel Duel in the Pool di Indianapolis lo scorso dicembre e che oggi è stato sì battuto da Greg ma ha comunque realizzato il secondo miglior tempo, con 14:45.74.
Esce di scena l’estroso Yang Sun, campione olimpico a Londra 2012, con il record del mondo di 14:31.02. Il cinese nuota in quinta batteria, quella di Detti, alla corsia 7. Fino a metà gara nuota in linea con gli altri, poi, accelera e per un breve tratto nuota davanti al lotto; è un fuoco di paglia. Infatti, poco dopo, molla e finisce settimo in 15:01.16, sedicesimo nel ranking delle batterie.
STAFFETTA 4X100 MISTA femminile
L’Italia è quarta nella seconda batteria, con 3:59.09; è il settimo tempo e va in finale. E’ anche il record italiano. Lo realizzano Carlotta Zofkova 1:01.42, Arianna Castiglioni 1:06.33, Ilaria Bianchi 57.76 e Federica Pellegrini 53.58. Miglior tempo degli Stati Uniti con 3:54.67, davanti a Canada, 3:56.80, e Danimarca, 3:56.98.
STAFFETTA 4X100 STILE LIBERO maschile
L’Italia è quinta, in 3:34.85, nella prima batteria vinta dalla Gran Bretagna di Adam Peaty in 3:34.47. Azzurri fuori dalla finale con l’undicesimo tempo, Gran Bretagna prima del ranking.
50 STILE LIBERO femminili
L’odierna sessione di batterie si era aperta proprio con questa gara. Della danese Pernille Blume il miglior tempo, con 24.23, seguita dalla britannica Francesca Halsall, 24.26, e dalla bielorussa Aliaksandra Herasimenia, 24.42. Poi Bronte Campbell (AUS), 25.45, l’americana Abbey Weitzeil e la danese Jeannette Ottesen con 24.48, Cate Campbell (AUS) con 24.52, Ranomi Kromowidjojo (NED) e Chantal Van Landeghem (CAN), entrambe in 24.57 (l’olandese vinse il titolo a Londra 2012 con 24.05), Sarah Sjostrom (SWE) 24.66, Simone Manuel (USA) 24.71, e le altre. Tutte e 16 le semifinaliste racchiuse in 59 centesimi. Incerto il pronostico per il prosieguo.
Silvia Di Pietro nuota in 24.89, ed è diciassettesima , prima esclusa dalle semifinali. Una curiosità: l’egiziana Farida Osman, diciottesima in 24.91, stabilisce il record africano.
Le foto sono di Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto