Tecnica del Nuoto.
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Gregorio Paltrinieri, autentico golden boy del mezzofondo e del fondo internazionale, dopo i trionfi olimpici, mondiali ed europei ha dominato anche alle Universiadi, questa volta sia in vasca sia nelle acque aperte. Dopo avere messo al collo le medaglie d’oro dei 1.500 e degli 800m stile libero nei giorni scorsi, questa mattina Greg ha sbaragliato il campo anche nella maratona di 10km in acque aperte, ultima gara del programma di nuoto alla 29esima Universiade (in copertina il podio della 10km).
Nel complesso, a Taipei, la punta del nuoto azzurro ha fornito un saggio significativo della possibilità che il suo programma per Tokyo 2020 possa essere vincente.
Pur soltanto alla sua seconda partecipazione in una gara di maratona di 10km in acque aperte (il 26 marzo partecipò alla Coppa LEN, ad Eilat, arrivando quarto) Gregorio Paltrinieri ha vinto nettamente, toccando in 1h54'52"4 e infliggendo al tedesco Soeren Detlef Meissner, secondo classificato in 1h55'01"5, un distacco di circa 8 secondi. Terzo il polacco Pawel Pielowski in 1h55'19"6. Soltanto quarto, distaccato di 31"8, il più famoso dei suoi avversari, il brasiliano Allan do Carmo, curiosamente mimetizzato dai risultati ufficiali dai suoi nomi intermedi, Lopes Mamédio.
L’odierna vittoria di Greg rappresenta il coronamento spettacolare della sua stagione esaltante, peraltro preceduta dalla conquista del titolo olimpico dei 1500 metri stile libero Rio de Janeiro, a sua volta preceduto dai titoli europeo 2016 e mondiale 2015 della specialità in cui ha colto, e collezionato, vittorie in tutte le più importanti manifestazioni internazionali, e in cui non perde da tre anni.
A causa della elevata temperatura dell’acqua l’orario di partenza è stato anticipato alle 6 di questa mattina quando, secondo gli organizzatori, la temperatura era al di sotto dei 31 gradi, il massimo consentito dalla regole della FINA.
La gara è stata boicottata dagli Stati Uniti e dal Canada che da ieri erano in possesso di misurazioni superiori ai 31 gradi.
Fatto sta che per il gran caldo l'altro azzurro, Andrea Manzi, allo stremo delle forze, si è ritirato.
Nella gara femminile Giulia Gabbrielleschi ha conquistato l'argento, in 2h04'17"9, dietro all'ungherese Anna Olasz, prima 2h04'12"2 (fu seconda ai mondiali di Kazan 2015 nella 25 km). Terza la francese Adeline Furst, in 2h04'23"1. La ventunenne toscana, allieva di Massimiliano Lombardi alla Nuotatori Pistoiesi (è tesserata a anche per le Fiamme Oro Napoli), aveva vinto la medaglia di bronzo nella staffetta mista ai Mondiali sul lago Balaton.
Nella stessa gara sesto posto per l’emergente Barbara Pozzobon, in 2h04'42"8. La 23enne veneta di Maserada sul Piave (USD Hydros), nella prima parte della stagione si era messa in luce vincendo a sorpresa la maratona di Coppa del Mondo Santa Fè - Coronda, di 57.
Con i due podi odierni il bottino dell’Italia del nuoto sale a 13 medaglie: 5 ori, 4 argenti e 4 bronzi; 11 nel nuoto in vasca, massimo di sempre nella manifestazione.