Tecnica del Nuoto.
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Da giovedì 8 a domenica 12 agosto (con giornata di riposo venerdì 10 agosto), a Loch (Lago) Lomond, nel cuore del Trossachs National Park, a 32km a nord di Glasgow, si sono disputate le gare dei Campionati Europei di nuoto in acque libere con la partecipazione di 13 atleti italiani. L’Italia, che ha conquistato complessivamente 63 medaglie agli Europei (25-16-22) di fondo, anche questa volta non ha deluso e figura fra le cinque nazioni presenti nel medagliere grazie alle medaglie vinte da Arianna Bridi, oro nella 25 km, Giulia Gabrielleschi, argento nella 10 km, Rachele Bruni bronzo nella 5 km e Matteo Furlan, bronzo nella 25 km.
Alla vigilia il CT Massimo Giuliani aveva così espresso le aspettative: "Arriviamo a Glasgow dopo aver diviso la squadra su tre campi d'allenamento tra Valle d'Aosta, Roma e Piombino. Tutti hanno lavorato bene e senza alcun problema fisico con i rispettivi tecnici. Dalla Nazionale di fondo ci si aspetta sempre molto e sono convinto che anche questa volta non deluderemo le attese. I big, come Ruffini, Furlan, Bridi, Bruni e la recuperata Grimaldi rappresentano una garanzia. Sono anche curioso di vedere i giovani: Manzi è chiamato al definitivo salto di qualità; Guidi e Occhipinti sono due battaglieri, due che amano la competizione e saranno in Scozia soprattutto per fare esperienza; De Memme vediamo come reagirà alla prima manifestazione internazionale di alto livello in acque libere. Del gruppo storico manca solo Vanelli, ma certamente lo recupereremo dopo un anno difficile e in cui ha avuto tanti piccoli problemi. Mi preoccupano un po' le condizioni di gara che troveremo a Glasgow perché le mute non sono ancora del tutto performanti: sicuramente aiuteranno nel galleggiamento, ma con un dispendio maggiore d'energia nella nuotata; almeno permetteranno di gareggiare in situazioni estreme. Il freddo temo che possa essere un fattore determinante, sfavorendo il livello tecnico, premiando chi è mentalmente più forte".
Come previsto, e come temuto, la temperatura dell’acqua è risultata ai limiti in tutte le gare, 16 – 17° gradi al massimo, e l’uso della muta obbligatorio.
Sommario delle prime tre giornate, gara per gara
Prima Giornata – Mercoledì 8 Agosto 2018 / 5 km
Rachele Bruni medaglia di bronzo
Arianna Bridi quarta e Marcello Guidi, esordiente agli Europei quinto.
Rachele Bruni (foto sotto), 27 anni, fiorentina, allenata da Fabrizio Antonelli (argento olimpico a Rio 2016 nella 10 km) vince la medaglia di bronzo in 56'49''7, staccando all'imbocco dell'imbuto Arianna Bridi (bronzo iridato a Budapest nella 10 e nella 25 km e vincitrice dell'ultima World Cup) che taglia il traguardo inquarta posizione in 56'58''8.
Domina la gara l'olandese Sharon Van Rouwendaal (25 anni, oro olimpico a Rio 2016, 9 medaglie tra Mondiali ed Europei, pupilla del coach francese Philippe Lucas) che vince in 56'01''00 precedendeo la tedesca Leonie Beck, seconda in 56'17''18.
La Van Rouwendaal e la Beck fuggono in avanti fin dal primo chilometro e accumulando 32 secondi di vantaggio sul gruppo trascinato da Bruni, Bridi e dalla transalpina Lara Grangeon. L’olandese si stacca a 500 metri dal traguardo e trionfa in solitario.
Per Bruni è la dodicesima medaglia europea (8-2-2), la quarta nella 5 km dopo gli ori a Dubrovnik 2008, Eilat 2011 e Piombino 2012.
Qualche rimpianto per la trentina Bridi, comunque abituata a gareggiare in acque fredde per essersi allenata fino al 2015 al Lago di Caldonazzo, vicino a casa. Chiude al settimo posto, in 57'24''44, Martina De Memme, 27 anni, al debutto in un rassegna continentale in acque libere: un piazzamento buona per una debuttante.
La gara maschile. Il debuttante e campione italiano Marcello Guidi si piazza quinto dietro ai big del fondo internazionale. Il 21enne di Cagliari, allenato Marco Pinna, chiude in 52'56''8 con un pizzico di rammarico per essere stato ostacolato in più di una circostanza dal tedesco Rob Muffels e avere perso contatto con il gruppo da medaglia intorno al terzo chilometro. Titolo all'ungherese Kristof Rasovszky ( vincitore nel 2017 della Coppa Len). Anch’egli balza in testa fin dal primo giro e ci rimane fina al traguardo quando tocca in 52'38''9 dopo aver agevolmente controllato allo sprint i francesi Axel Reymond (oro nella 25 km ai Mondiali 2017), secondo in 52'41''7 e Logan Fontaine, terzo in 52'44''4.
Nei primi dieci c’è anche un altro esordiente, Pasquale Sanzullo, seguito dal tecnico federale Emanuele Sacchi all’Aniene, nono in 53'10''0.
Tredicesimo Andrea Manzi in 53'15''7. Il 20enne di Massa di Somma, che fu sesto ai Mondiali del 2017, oggi non è mai stato in gara. Le aspettative erano altre.
I Podi della 5 km
Donne
1. Sharon Van Rounwendaal (Ned) 56'01''0
2. Leonie Beck (Ger) 56'17''8
3. Rachele Bruni 56'49''7
4. Arianna Bridi 56'58''8
7. Martina De Memme 57'24''4
Uomini
1.Kristof Rasovszky (Hun) 52'38''9
2. Axel Reymond (Fra) 52'41''7
3. Logan Fontaine (Fra) 52'44''4
5. Marcello Guidi 52'56''8
9. Pasquale Sanzullo 53'10''0
13. Andrea Manzi 53'15''7
Seconda Giornata – Giovedì 9 Agosto 2018 / 10 km
Giulia Gabbrielleschi medaglia d’argento
Matteo Furlan, sesto, migliore degli italiani.
Giulia Gabbrielleschi (in copertina con la medaglia e sotto all'arrivo) vince a sorpresa, con carattere, cuore e grinta, la medaglia d’argento in 1h54'53''0. Per la 21enne pistoiese, allenata da Massimiliano Lombardi, è la consacrazione sul palcoscenico internazionale. Finisce davanti solo l’ olandese Sharon Van Rouwendaal (10 medaglie tra Mondiali ed Europei) che, con una tattica analoga a quella con cui il giorno precedente aveva vinto la 10 km, tocca in 1h54''45''7. Terza l'altra olandese Esmee Vermulen, in 1h55'27''4. Rachele Bruni è quarta in 1h55'40''6 e Arianna Bridi, mai a proprio agio con la muta, ottava in 1h57'27''1.
La gara si svolge analogamente alla 5 chilometri. Van Rouwendaal va in testa dopo 2chilometri, seguita dalla sola Gabbrielleschi. Le due staccano le altre dopo il 7° chilometro. A 700 metri dal traguardo l'olandese si avvantaggia sull'azzurra e chiude in solitario. Dietro la coppia di testa Bruni resta costantemente in scia a Vermulen fino alla penultima boa, ma poi è costretta a cedere.
Nella gara maschile azzurri fuori dal podio. Vince l’olandese Ferry Weertman (campione olimpico, mondiale ed europeo dal 2014) in 1h49'28"2, al fotofinish sull'ungherese Kristof Rasovszky. Terzo il tedesco Rob Muffels (quarto nella 5 km) con un ritardo di 5"5 in 1h49'33"7. Sesto Matteo Furlan (28enne friulano di San Vito al Tagliamento, allenato da Moreno Daga, argento mondiale ed europeo della 25 km e bronzo iridato nel 2015 nella 5 e 25 km) a 3 secondi dal podio, in 1h49'36"7. Ottavo Mario Sanzullo (Fiamme Oro / CC Napoli), in 1h49'47"7. Quindicesimo Simone Ruffini (Fiamme Oro / CC Aniene), in 1h49'53"5.
I Podi della 10 km
Donne
1. Sharon Van Rouwendaal (Ned) 1h54'45''7
2. Giulia Gabbrielleschi 1h54'53''0
3. Esmee Vermulen (Ned) 1h55'27''4
4. Rachele Bruni 1h55'40''6
8. Arianna Bridi 1h57'27''1
Uomini
1. Ferry Weertman (Ned) 1h49'28"2 al fotofinish
2. Kristof Rasovszky (Hun) 1'49'28"2
3. Rob Muffels (Ger) 1h49'33"7
6. Matteo Furlan 1h49'36"7
8. Mario Sanzullo 1h49'47"4
15. Simone Ruffini 1h49'53"5
Terza Giornata – Sabato 11 Agosto 2018 / Staffetta a Squadre 5 km Mixed
Italia quinta
La squadra azzurra è preceduta da Olanda, Germania, Francia e Gran Bretagna.
Martina De Memme, Matteo Furlan, Giulia Gabbrielleschi e Mario Sanzullo coprono i 5 chilometri della staffetta 4x1,250 km mixed in 52'53''1. Oro all'Olanda, dominatrice della rassegna coi successi di Sharon Van Rouwendaal nella 5 e nella 10 km e di Ferry Weertman nella 10 km, in 52'35''0 (nella foto sotto il quartetto orange). Argento in 52'35''6 alla Germania, battuta allo sprint nonostante schieri in ultima frazione Florian Weelbrock (oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero) e Sarah Koheler (argento nei 1500 dietro a Simona Quadarella). Bronzo alla Francia in 52'46''7. I transalpini beneficiano della squalifica dell’Ungheria, giunta prima di loro. Quarta la Gran Bretagna (foto in basso il tabellone con l'ordine di arrivo).
Per gli azzurri, che faticano ad adattarsi alla muta (obbligatoria poiché la temperatura dell'acqua era di 17°2) un po’ di rammarico per non essere riusciti a salire sul podio ma anche la consapevolezza di aver dato il massimo.