La prima tappa della FINA Marathon Swim World Series 2019,  circuito di 8 tappe (l’ultima a Chun'An, in Cina, il 29 settembre) che si disputa sulla distanza olimpica di 10 km, si è svolta Doha, capitale del Qatar, sabato 16 febbraio. Il campo di gara – 2,5 km da ripetersi quattro volte - è stato allestito davanti alla Cornice, la bella passeggiata sul lungomare, fulcro della città.  Come di consueto l’Italia è stata protagonista: questa volta grazie al podio conquistato da Rachele Bruni e al quarto posto di Gregorio Paltrinieri.

La Bruni, argento olimpico a Rio 2016 (in copertina, prima da destra), ha toccato in 2h03'53''0, preceduta dalla solita brasiliana Ana Marcela Cunha, vincitrice della manifestazione nel 2018 e  prima a Doha in 2h03'51''5, e dall’australiana Kareena Lee, seconda in 2h03'52''0.

La gara è stata condizionata dal mare mosso e dal grande vento. Il gruppo è rimasto compatto fino all'8° chilometro, poi Bruni è passata in testa seguita da Lee e Cunha, che allo sprint hanno superato l’azzurrra.

Bene anche Giulia Gabbrielleschi, sesta in 2h03'58''2 subito dietro le quotate Haley Anderson (USA) e Leonia Beck (GER). Ottava in 2h04'00''2 Arianna Bridi, campionessa europea della 25 km, e 24^a in 2h04'26''1 Martina De Memme.

Fra i maschi il migliore degli italiani è stato Gregorio Paltrinieri quarto in 1h52'26''1, a un secondo e mezzo dal podio. Alla sesta gara in acque libero il campione olimpico, bi-mondiale e tri-europeo dei 1500 – ha confermato di volere perseguire l’obbiettivo di salire sul podio alle prossime olimpiadi anche in questa specialità, dove in questo momento si trova davanti tre avversari temibili: il tedesco Florian Wellbrock, - campione europeo nei 1500 a Glasgow 2018, primo a Doha in 1h52'21''6, l’ ungherese Kristof Razovszky - oro europeo a Glasgow nella 25 e 5 km e argento nella 10 km – secondo in 1h52'22''8, e lo statunitense Jordan Wilimovsky, campione del mondo a Kazan 2015, terzo in 1h52'24''4 (in basso il podio maschile).

Gara dai ritmi sostenuti. Ai 5 chilometri il britannico Jack Burnell tenta l'allungo, seguito da Razovszky e Paltrinieri ma è del magiaro il forcing decisivo: ai 7.5 km sgrana il gruppo, seguito da Wellbrock, Paltrinieri e Wilimovsky. Nella dirittura finale si concretizza l’ordine d’arrivo già descritto.

Così gli altri italiani: Matteo Furlan 15° in 1h52'38''7; Simone Ruffini 16° in 1h52'39''8; Andrea Bianchi  23° in 1h52’46”9; 39° Dario Verani 1h52’52”5. Ritirato Andrea Manzi, non partito Mario Sanzullo.

Hanno tagliato il traguardo 69 uomini e 51 donne. A vincitori 3.500 dollari.

Le Series nel 2018. Fra gli uomini vinse l'olandese Ferry Weertman, campione olimpico e mondiale, davanti al britannico Jack Burnell e a Simone Ruffini. Il titolo femminile andò alla brasiliana Ana Marcela Cunha, con Rachele Bruni seconda e l’olandese Sharon Van Rouwendaal, oro europeo nella 5 e 10 chilometri, terza. Nel 2017 la manifestazione fu dominata dagli azzurri che la vinsero con Arianna Bridi e Simone Ruffini.