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Nuoto | FINA 

Gwangju (Corea del Sud), Giovedì 25 Luglio 2019 – 18i Campionati del Mondo FINA / 13a Giornata – Nuoto/5a Giornata

MONDIALI /5 – Due record del mondo dell’Australia: 4x200 donne e 200 rana con Matthew Wilson

Caeleb Dressel vince i 100 stile libero con la migliore prestazione mondiale in tessuto. Matteo Restivo, unico azzurro in gara nella sessione serale, è eliminato nelle semifinali dei 200 dorso. Eliminati in batteria Federica Pellegrini (100 stile libero), Martina Carraro e Luca Pizzini (200 rana).

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18th FINA World Aquatics Championships

Nella quinta giornata dei 18i Campionati del Mondo FINA, a Gwangju, riprende fiato e si prende una pausa, una specie di “pit stop”, nel suo percorso di gloria. L’unica presenza nella sessione serale è quella di Matteo Restivo nei 200m dorso che dopo avere realizzato il 10° tempo delle batterie, 1:57.67, peggiora  in semifinale nuotando in 1:58.12, e non passa il turno. Il 24enne di Udine (ma vive a Firenze dove studia a medicina), è primatista italiano, con 1:56.29, e bronzo europeo.  Il miglior tempo delle semifinali, 1:55.48, è del campione uscente, nonché campione europeo e bronzo olimpico Evgeny Rylov; il russo fa meglio dello statunitense campione olimpico Ryan Murphy che tocca in 1:56.25.

Dopo una notte insonne, passata a rimuginare l’incredibile impresa di cui è stata capace il giorno prima Federica Pellegrini vuole comunque tuffarsi nelle batterie dei 100m stile libero, più che altro per esigenze cinetiche. Lei, che detiene il record italiano con 53.18 (dal 25 giugno 2016, al “Sette Colli”), nuota in 54.68, il 22° tempo che, ovviamente, contempla l’eliminazione. Il miglior tempo crono è della campionessa olimpica Simone Manuel, degli Stati Uniti, con 53.10. Tuttavia nelle semifinali è emersa prepotentemente la primatista del mondo Sarah Sjostrom col miglior tempo di 52.43, seguita da vicino dalle australiane Cate Campbell con 52.71 ed Emma McKeon, onnipresente, con 52.77. In finale ma soltanto con il 7° tempo, ex aequo con la britannica Freya Anderson, anche Simone Manuel, peggiorata a 53.31.

Nei 200m rana femminili Martina Carraro è eliminata con il 18° tempo, 2:27.41. Nessun dramma poiché la recente vincitrice del bronzo mondiale dei 100 metri ha affrontato questo impegno soprattutto per mantenersi attiva in vista dei 50 metri, una gara che sente molto più “sua”.

Il miglior tempo è della canadese Sydney Pickrem, con 2:24.53, poi terza nel ranking delle semifinali,  alle spalle dell’intramontabile russa Yuliya Efimova, 27 anni, miglior tempo con 2:21.20,  e della sudafricana Tatjana Schoenmaker, 22 anni,   vincitrice della medaglia d’oro alle Universiadi di Napoli (ed erede di Penny Heins, campionessa olimpica di Atlanta 1996), secondo tempo con 2:21.79, record africano (che migliora quello “antico” della Heyns). La Efimova si prepara a difendere con successo il titolo vinto a Budapest 2019, con 2:19.64, perché la sua più temibile rivale, l'americana Lilly King, che quest’anno aveva nuotato in 2:21.39, è stata squalificata in batteria, per non avere toccato simultaneamente con due mani alla prima virata (il suo ricorso è stato respinto).

Rammarico per Luca Pizzini - 30 anni, veronese, atleta serissimo - eliminato nei 200m rana, specialità in cui ha vinto due medaglie di bronzo europee nel 2016 e nel 2018, con il 21° tempo, 2:10.88, superiore di oltre 2 secondi al personale (2:08.88 realizzato a Glasgow 2018).

Il miglior tempo è dell’australiano Matthew Wilson (foto sotto), che poi conferma la prima posizione del ranking nelle semifinali, di altissimo livello tecnico, migliorandosi a 2:06.67 (28.80/31.97-1:00.77/ 32.91-1:33.68/32.99), tempo che uguaglia al centesimo il record mondiale realizzato dal giapponese Ippei Watanabe il 28 gennaio 2017 a Tokyo. Il secondo tempo è del russo Anton Chupkov, con 2:06.83 mentre il terzo è realizzato da un altro Wilson, Andrew, statunitense (dunque non parente del primo), con 2:07.86.

matthew wilson aus - gwangju

Un altro record del mondo è realizzato nella finale della staffetta 4x200m stile libero femminile dall’Australia (in copertina il quartetto festeggia dopo l'arrivo dell'ultima frazionista) che, con 7:40.64 1, ha preceduto  gli Stati Uniti, secondi con il record americano di 7:41.87, e il Canada, bronzo con 7:44.35. Questa la formazione “aussie”: Ariarne Titmus, autrice della frazione più veloce di tutte con 1:54.27, Madison Wilson 1:56.73, Brianna Throssell 1:55.60, Emma Mckeon 1:54.90. Per gli Stati Uniti ha nuotato Katie Ledecky, apparsa in ripresa, in seconda frazione è stata la più veloce con 1:54.61; per il Canada la più veloce è stata Penny Olesiak in ultima frazione, con 1:54.36.

Il record precdente aveva dieci anni ed era stato stabilito dalla Cina,nell'era dei super body, il 30 luglio 2009, ai Mondiali di Roma, col tempo di 7:42.08. 

Notevole la finale dei 100m stile libero maschili con il bel duello all’ultima bracciata fra l’americano Caeleb Dressel, campione uscente – a Budapest 2017 aveva vinto con 47.17 -  e detentore del miglior tempo quest’anno con 47.32, e l’australiano Kyle Chalmers, campione olimpico e detentore del secondo miglior tempo del 2019 con 47.35. La spunta Dressel che con 46.96 (22.29/24.67) resiste al veemente ritorno dell’australiano e lo precede di 12 centesimi: così Chalmers è argento con 47.08 (22.79/24.29). Medaglia di bronzo al russo Vladislav Grinev in 47.82 (sotto il podio).

18th FINA World Aquatics Championships

Il crono di Dressel è il migliore di sempre in tessuto e il secondo più veloce di sempre in assoluto dopo il 46.91 ( 22.17) realizzato dal brasiliano Cesar Cielo Filho, con costume intero gommato, il 30 luglio 2009 ai Mondiali di Roma, tuttora record del mondo.

Sorpresa nei 200m misti maschili dove lo statunitense Chase Kalisz, campione uscente e favorito della vigilia, è soltanto terzo con 1:56,78 ( a Budapest 2017 vinse in 1:55.56). Vince l’eclettico giapponese Daiya Seto con 1:56.14 mentre lo svizzero Jeremy Desplanches guadagna uno storico argento, in 1:56.56, ed è premiato da Bartolo Consolo, co-presidente della federazione nuoto elvetica. Sesto con 1:56.97 il cinese Shun Wang che fu bronzo due anni fa.
I 200m farfalla femminili, una delle finali tecnicamente più modeste sono vinto dalla versatile ungherese Boglarka Kapas in 2:06.78. Argento alla statunitense Hali Flickinger con 2:06.95 3 e bronzo all’altra americana Katie Drabot (2:07.04). Ricordiamo che nelle semifinali Ilaria Cusinato fu eliminata con il 9° tempo, 2:09.18, ma fece molta più impressione la sconcertante eliminazione col 16° tempo, 2:12.72, della spagnola Mireia Belmonte, campionessa olimpica in carica: a Rio 2016 vinse l’oro col tempo di 2:04.85.
Oro per gli Stati Uniti nei 50m dorso femminili con Olivia Smoliga che con 27.33 precede di 11 centesimi la brasiliana Etiene Medeiros, campionessa uscente, qui seconda in 27.44. Bronzo alla russa Daria Vaskina con 27.51.

Risultati completi: http://www.omegatiming.com/2019/18th-fina-world-championships-sw-live-results

 

Foto Giorgio Scala – Andrea Masini - Andrea Staccioli / Insidefoto.com - Deepbluemedia.eu

 

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