Tokyo 2020 ha annunciato, venerdì scorso, che la costruzione dell’Aquatic Centre per le Olimpiadi è stata completata nei termini previsti entro la fine di febbraio. Ciò significa che tutte le nuove sedi permanenti per i Giochi Olimpici e Paralimpici sono state completate in tempo. La serietà e l’efficienza dei giapponesi non vengono smentite nemmeno in questa occasione.

Costruito dal governo metropolitano di Tokyo, il Tokyo Aquatic Centre (in copertina), che ospiterà le gare di nuoto e tuffi a Tokyo 2020, sarà inaugurato il 22 marzo. In totale le sedi delle gare olimpiche sono 43: 8 nuove sedi permanenti, 25 strutture esistenti e 10 sedi temporanee: tra esse lo Stadio Nazionale, sede principale di Tokyo 2020, completata a novembre 2019.

"Con il completamento delle nuove sedi permanenti, l’allestimento di tutte le sedi sta procedendo nei tempi previsti ", recita una dichiarazione di Tokyo 2020.

Questa notizia arriva nel momento in cui viene suggerito che Tokyo 2020 potrebbe essere cancellata o rinviata a causa dei timori per il corona virus.

Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach (sotto), ha insistito sul fatto che di tale eventualità non si è parlato durante la riunione del Consiglio Direttivo dell'organizzazione all'inizio della settimana scorsa, ma ha ammesso che l'epidemia ha posto sfide agli atleti che cercano di qualificarsi per Tokyo 2020.

Nonostante le preoccupazioni sull'impatto di il virus sui Giochi nella capitale giapponese Bach ritiene che i Giochi debbano svolgersi nelle date e secondo il programma stabilito (sotto il motto di Tokyo 2020).

Il tedesco ha rivelato di avere incontrato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom, la settimana precedente e ha affermato di essere sicuro che i Giochi si terranno come previsto.