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Nuoto

Tokyo, Sabato 24 Luglio 2021 - Giochi della XXXII Olimpiade /2a Giornata – 1a Nuoto

TOKYO 2020: Azzurri, buona partenza

Nei 400 stile libero Gabriele Detti in finale con il 3° tempo; nei 400 misti Alberto Razzetti e Ilaria Cusinato in finale rispettivamente con il 5° e l’8° tempo. In semifinale Nicolò Martinenghi e Federico Poggio nei 100 rana rispettivamente con il 4° e il 9° tempo, Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi nei 100 farfalla con il 9° e il 12° tempo.

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La prima finale per l’Italia del nuoto ai Giochi di Tokyo 2020, posticipati di un anno, è conquistata da Alberto Razzetti nei 400 misti. All'Aquatics Centre (in copertina) il 22enne genovese, che si allena Livorno sotto la guida di Stefano Franceschi, si qualifica con il quinto tempo delle batterie, 4:09.91 (55.86/2:02.87/3:12.59) ad appena 3 centesimi dal record italiano realizzato da Luca Marin ai Mondiali di Melbourne 2007 quando vinse la medaglia di bronzo dietro Phelps e Lochte.

Per Razzetti, che si era qualificato per le Olimpiadi soltanto nei 200 misti, è il nuovo primato personale che migliora il precedente di oltre un secondo (era 4:11.17). Diciannovesimo Pier Andrea Materazzi in 4:16.31. Miglior tempo per il 21enne australiano Brendon Smith, con 4:09.27. Clamorosamente eliminato il nipponico Dayia Seto, bronzo a Rio 2016 e campione del mondo nel 2019. Su di lui si appuntavano speranze di medaglia d’oro; invece, l’idolo di casa, furiosamente in testa nella prima metà della gara, è crollato nell’ultima frazione a stile libero e ha concluso al nono posto, in 4:10.52, mancando la finale per 32 centesimi.

Assente il campione europeo, il diciottenne russo Ilya Borodin, risultato positivo al Covid-19 e fermato dalla propria federazione nel collegiale di Vladivostock prima della partenza per Tokyo.

Nei 400 stile libero Gabriele Detti, medaglia di bronzo a Rio 2016, dopo una stagione in chiaroscuro, sembra tornato in forma olimpica e si qualifica per la finale col terzo tempo, 3:44.67, dietro il sorprendente tedesco Henning Bennet Muhleitner, miglior tempo con 3:43.67, e l’austriaco Felix Auboeck, 3:43.91. Quarto tempo per gli australiani Elijah Winnington e Jack McLoughlin che vincono a pari merito la quinta e ultima batteria in 3:45.20. Eliminato per 14 centesimi, Marco De Tullio, decimo, in 3:45.85, oltre un secondo sopra il personale di 3:44.74. Clamorosamente eliminato anche il lituano Danas Rapsys, con 3:46.32: un tempo decisamente non altezza della sua fama e delle sue ambizioni di podio.

Nei 400 misti femminili in finale anche Ilaria Cusinato. La vicecampionessa europea accede alla finale con l’ottavo tempo, 4:37.37. L’altra azzurra, Sara Franceschi, è eliminata col nono tempo, 4:39.93. Peccato perché la livornese vanta un personale di 4:37.06. Le più veloci sono l’americana Emma Weyant in 4:33.55, la britannica Aimee Willmott e la giapponese Yu Ohashi, 4:35.71.

Sorprendentemente soltanto settima la regina della specialità, l’ungherese Katinka Hosszu, con 4:36.01. Così la Lady di Ferro, per la prima volta nella sua vita dovrà disputare la finale nuotando in corsia uno. Meglio di lei ha fatto la spagnola Mireia Belmonte con 4:35.88.

Ni 100 farfalla vanno in semifinale Elena Di Liddo e Ilaria Bianchi, rispettivamente col 9° e 12° tempo, 57.41 e 57.70. La pugliese, quarta ai Mondiali, è primatista italiana con 57.04. La trentenne bolognese è alla quarta Olimpiade. Il miglior tempo ex aequo è della cinese Yufei Zhang e dell’australiana Emma McKeon con 55.82. Terzo tempo per la svedese Sarah Sjostrom, 56.18.

Nei 100 rana Nicolò Martinenghi si qualifica per le semifinali con il quarto tempo, 58.68 (27.77). Davanti a lui l’olimpionico e iridato britannico Adam Peaty in 57.56 (26″81), l’olandese Arno Kamminga in 57.80 (27.14), record nazionale e l’americano Michael Andrew, con 58.62. Peaty detiene le 19 migliori prestazioni della specialità; Kamminga raggiunge il britannico nella ristretta élite dei sub 58. In semifinale con il nono tempo anche Federico Poggio in 59.33, primato personale per 6 centesimi.

Nella 4×100 stile libero femminile, senza l’Italia, i quartetti più veloci sono, nell’ordine: Australia, medaglia d’oro a Rio e primatista mondiale (Mollie O'Callaghan, Meg Harris, Madison Wilson, Bronte Campbell) 3:31.73; Olanda 3:33.51; Canada 3:33.72; Gran Bretagna 3:34.03; Stati Uniti 3:34.80, Danimarca 3:35.56; Svezia 3:35.93.

 

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