Tecnica del Nuoto.
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Due i punti di vista: quello ufficiale, sposato entusiasticamente da CONI e media italiani, ci vede all’ottavo posto nel medagliere per nazioni; quello americano, che privilegia il numero delle medaglie vinte, ci vede decimi. Naturalmente conta – per la statistica, per la storia e per altre cose – il medagliere ufficiale ma non hanno torto nemmeno coloro che pongono Australia e Giappone, vincitori di più medaglie complessive (e di almeno una decina di medaglie nel nuoto), davanti all’Italia (zero medaglie nel nuoto). Nel medagliere figurano 85 nazioni.
MEDAGLIERE PER NAZIONI (Secondo The Wall Street Journal, USA Today e altri giornali)
PAESE TOTALE
1. Stati Uniti 46 29 29 104
2. Cina 38 27 23 88
3. Russia 24 26 32 82
4. Gran Bretagna 29 17 19 65
5. Germania 11 19 14 44
6. Giappone 7 14 17 37
7. Australia 7 16 12 35
8. Francia 11 11 12 34
9. Corea Sud 13 8 7 28
10. Italia 8 9 11 28
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La Regina ha detto “Hello”, Phelps “Goodbye”
In questa sintesi mirabile si racchiude l’intera parabola dell’Olimpiade londinese.
La regina Elisabetta tra il presidente del CIO Jacques Rogge e il principe Filippo di Edinburgo
La sintesi più efficace della vicenda olimpica l’ha fatta Mike Lopresti, giornalista di USA Today. Nell’edizione del 13 agosto egli ha iniziato così il suo articolo: “This was the Olympics in which the queen said hello and Michael Phelps said goodbye” (“Questa è stata l’Olimpiade in cui la regina ha detto salve e Michael Phelps ha detto arrivederci”). La presenza della regina alla cerimonia di apertura e quella dei reali a varie competizioni è stata molto apprezzata. Così come le vittorie di Phelps all’ultimo impegno agonistico della sua strabiliante carriera che lo ha visto diventare l’atleta olimpico più medagliato di sempre: in pratica, il re delle Olimpiadi. Il giornalista americano ha poi fatto un’altra bella osservazione, eccola: “Questa è l’Olimpiade che ci ha detto che il mondo è cambiato. Le esclusioni più infami sono venute non a causa del doping ma a causa di Twitter” (basti pensare a quell’atleta greca esclusa per una frase che voleva essere spiritosa ma che è stata giudicata razzista).
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In Giappone i Medagliati Olimpici accolti come Eroi
Anche se in termini di medaglie d’oro il Giappone ha vinto meno di quanto aveva sperato (nel nuoto è mancato l’apporto di Kosuke Kitajima) i medagliati olimpici sono stati accolti dal popolo di Tokyo come degli eroi. Una folla entusiasta di circa 500.000 persone li ha festeggiati e osannati durante la parata a Ginza, il quartiere degli affari e dello shopping, effettuata su autobus scoperti di colore rosso. Una conferma di quanto lo sport sia radicato e amato in Giappone, e una bella indicazione di quello che sarebbe il clima olimpico se Tokyo dovesse vincere la candidatura del 2020.