Nelle intenzioni della FINA lo svolgimento della prima delle otto tappe della World Cup 2015 in terra russa soltanto due giorni dopo la conclusione dei Mondiali di Kazan, avrebbe dovuto consentire ai nuotatori di sfruttare il buon momento di forma sfoggiato ai Mondiali per sfornare altre prestazioni di pregio.

Così non è stato. Intanto, molti campioni, dopo le fatiche mondiali, hanno preferito prendere la strada di casa; poi, i tempi stretti – troppo: due giorni soltanto, uno per il viaggio, l’altro per il defaticamento – e le non eccessive motivazioni, non hanno permesso che poche prestazioni di pregio.

Dunque, a farla da protagonisti, nell’Olimpiskyi Pool di Mosca, oltre ai soliti noti, habitué della World Cup e vincitori delle ultime edizioni (con relativi cospicui montepremi), l’ungherese Katinka Hosszu e il sudafricano Chad LeClos anche l’altro sudafricano Cameron Van der Burgh.

Quest’anno, per la prima volta, la Coppa del Mondo si svolge in vasca lunga: una decisione presa per consentire ai nuotatori di utilizzarla anche come competizione valida per la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016.

In molti paesi la World Cup è visibile gratuitamente in diretta stream via FINAtv. Maggiori dettagli al sito http://bit.ly/1AV3W6I .

Cospicuo il montepremi complessivo in palio, elevato a 2 milioni di dollari. Sono previsti premi per i medagliati di ciascuna gara, per i migliori di ciascuno dei tre gruppi di meeting e, alla fine, per i migliori dell’intero circuito.

All’ Olympiisky Swimming Pool di Mosca l’ungherese Katinka Hosszu, 26 anni, ha iniziato il circuito a tutta forza, vincendo quattro gare – 100 stile libero in 54.10 (con le russe Natalia Lovtsova e Veronika Popova a completare il podio, rispettivamente con 54,62 e 54,73); 200m stile libero in 1:56.83 (davanti all’australiana Bronte Barratt, 1:57.15), i 200 misti (in 2.10.68) e i 400m misti, in 4:36.25 (un tempo di quasi 6 secondi superiore rispetto a quello con cui aveva vinto il tiolo mondiale a Kazan) –, e andando a medaglia in altre due: argento nei 100 dorso e bronzo nei 400 stile libero, in 4:08.28, dietro la cinese Yiwen Shao, vincitrice in 4:07.30, e all’ottima Diletta Carli, seconda in 4:08.12. Grazie a questi podi la Hosszu ha subito assunto la leadership del ranking provvisorio, con 81 punti.

Tra le donne in evidenza anche Jeanette Ottesen (DEN), Emily Seebohm (AUS), Katie Meili (USA), vincitrici di due gare ciascuna. 58.88 il tempo della Seebohm sui 100 dorso. La Meili, assente a Kazan e fresca vincitrice del titolo americano dei 100 rana, ha vinto i 50 rana in 30.76 e i 100 in 1:06.68, davanti alle connazionali Breeja Larson e Lilly King. L’americana Cammile Adams ha vinto i 200m farfalla con un notevole record personale, 2:06.33.

Tra gli uomini triplo successo per Cameron Van Der Burgh (RSA) rispettivamente nei 50 e 100m rana (59.27, miglior prestazione del meeting equivalente a 959 punti) e nei 50 farfalla (26.96). Van Der Burgh, autore della miglior prestazione del meeting, è il leader provvisorio del ranking della World Cup 2015. Doppio oro per Camille Lacourt (FRA) vincitore dei 50m e 100m dorso (53.44); sui 50 il gigante francese ha fermato il cronometro a 24.67, quasi mezzo secondo in più rispetto al 24.23 con cui aveva vinto la stessa gara ai Mondiali.

Vittoria sudafricana anche nei 400m stile libero uomini, con Myles Brown, in 3:48.52.

Nei 200 rana uomini si è imposto il campione di Kazan, il tedesco Marco Koch, con 2:08.77.

Tre le vittorie dei padroni di casa, con Danila Izotov nei 200m stile libero, in 1:46.93; Vitalina Simonova nei 200m rana, in 2:22.94; Daria Ustinova nei 200m dorso, in 2:08.21 (seconda l’australiana Emily Seebohm, 2:09.61, e terza l’ucraina Darina Zevina, 2:11.78.
Della partita anche Gregorio Paltrinieri, che ha ribadito la sua supremazia nei “suoi” 1500, vincendoli in 14:55.06, un crono ben più alto di quello con cui aveva vinto il titolo mondiale tre giorni prima (14:39.67).

Chad Le Clos ha vinto i 100m stile libero nella prima giornata, in un pregevole 48.16 (primato personale), davanti ai russi Nikita Lobintsev e Danila Izotov, rispettivamente secondo in 48.58 e terzo in 48.59, ma nella seconda giornata ha dovuto subire una cocente sconfitta sui 100 farfalla, la gara in cui si era laureato campione del mondo a Kazan, ad opera dell’americano Tom Shields, vincitore in 51.36. Il tempo di Le Clos, 51.45, è stato superiore di quasi un secondo rispetto a quello con cui aveva vinto l’oro a Kazan (50.56). Da notare che ai Mondiali Shields fu quarto (dopo aver realizzato il tempo più veloce delle semifinali).

In buona evidenza anche due nuotatori dell'ADN Swim Project, I'ucraino Andrey Govorov e il belga Francois Heersbrandt. Nei 50 farfalla Govorov è salito sul gradino più alto del podio, con Heersbrandt quarto. Sui 50 stile libero l’ucraino si è aggiudicato il bronzo (dietro al russo Sedov, argento, e all’americano Schneider, oro). Un’ottima conclusione della stagione pre-olimpica per i nuotatori di Andrea Di Nino.

La prossima tappa, a Chartres, Francia (una nuova location per la World Cup), sabato 15 e domenica 16 agosto concluderà il primo gruppo di meeting, gli unici due in Europa. Gli altri sei si svolgeranno tutti in Asia. Questi i meeting del secondo gruppo: Hong Kong 25 – 26 settembre, Pechino 29 – 30 settembre, Singapore 3 - 4 ottobre. E questi quelli del terzo gruppo: Tokyo 28 – 29 ottobre, Doha 2 – 3 novembre, Dubai 6 -7 novembre.

Sul sito della FIN il report con tutte le prestazioni degli italiani: 

http://www.federnuoto.it/discipline/nuoto/flash-news/item/36330-coppa-del-mondo-xxx.html 

http://www.federnuoto.it/discipline/nuoto/flash-news/item/36332-cdm-xxx.html