Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
La "Lady di Ferro" Katinka Hosszu e Cameron Van der Burgh (foto sotto), rispettivamente 26 e 27anni, rimangono i leader generali provvisori del circuito di Coppa del mondo di nuoto FINA/airweave 2015 dopo il quinto meeting svoltosi a Singapore (SIN) il 3-4 ottobre.
Sia a Singapore sia nei due meeting precedenti del secondo gruppo, quello di Hong Kong del 25-26 settembre, e quello di Pechino del 29 e 30 settembre, l’ungherese e il sudafricano hanno proseguito nella loro striscia vincente e nell’accumulo di punti in classifica.
Nella città-stato equatoriale, tuttavia, è successo un fatto inedito: si è svolta solo la seconda giornata. La prima, infatti, è stata annullata dalla FINA a causa del livello di smog presente in piscina – le gare erano all’aperto - ampiamente superiore al limite di sicurezza, sembra a causa dei fumi causati dall’incendio di foreste in Indonesia e portati dai venti.
Il Direttore Esecutivo, Cornel Marculescu, ha motivato la decisione spiegando che per la FINA la salute degli atleti è prioritaria. Tuttavia, fra gli stessi, c’è che avrebbe voluto gareggiare comunque, sia per non rimetterci i premi di gara, sia per non perdere un’opportunità per qualificarsi per le Olimpiadi di Rio.
Il bilancio della manifestazione a due terzi dal suo inizio purtroppo, anche questa volta, non è positivo: la manifestazione non decolla.
La Coppa del Mondo (World Cup) ha un’importanza cruciale per la FINA e per il nuoto. Dovrebbe servire a mantenere alto il livello di attenzione dei media e del pubblico di tutto il mondo durante un periodo della stagione privo di competizioni più importanti e, al tempo stesso, fornire ad atleti e allenatori un’interessante opportunità di integrare gli allenamenti classici con test in gara.
Tuttavia, nonostante i ripetuti cambi di formula e l’incremento dei premi in denaro, che ormai hanno raggiunto livelli interessanti anche per i nuotatori migliori e più ricchi, nemmeno quest’anno la manifestazione è riuscita ad attrarre un numero significativo di star internazionali.
La situazione non è migliorata nemmeno mettendo i primi meeting a ridosso della conclusione dei Campionati del Mondo, e nemmeno con la novità assoluta di quest’anno: lo svolgimento in vasca da 50 metri per dare agli atleti l’opportunità di realizzare prestazioni valide per la qualificazione per le Olimpiadi 2016. In precedenza la World Cup si era sempre svolta in vasca da 25 metri, ad eccezione della prima edizione, ormai lontana, del 1992, a Palma di Maiorca. Forse proprio la vasca da 50 metri ha evidenziato la carenza di prestazioni di qualità.
L’instancabile Hosszu continua a dominare la scena e si accinge a vincere la manifestazione per l’ennesima volta, cosa che le consentirà di impinguare il suo conto in banca ma che difficilmente susciterà l’interesse degli appassionati.
A livello maschile sembra che Chad le Clos e Cameron Van der Burgh abbiano realizzato una tacita staffetta per mantenere in Sudafrica la leadership maschile della Coppa.
Ci sono altri aspetti. Primo, il carattere mondiale della manifestazione. La Coppa del Mondo, per definizione, dovrebbe svolgersi in tutti i continenti, o nella maggior parte di essi. Invece, quest’anno, i continenti sono soltanto due, l’Europa con due meeting (Mosca e Chartres, svoltisi in agosto, dopo i Mondiali) e l’Asia con sei meeting (Hong Kong, Pechino, Singapore e, tra fine ottobre e i primi di novembre, Tokyo, Doha e Dubai). Mancano le Americhe, l’Oceania e l’Africa: dunque, nessun meeting nelle due maggiori potenze natatorie, Stati Uniti e Australia.
Secondo, il carattere “glocal”, vale a dire globale e locale, tipico di una manifestazione a circuito che si svolge a livello mondiale in Paesi diversi, con un giusto riscontro sia nel Paese di svolgimento sia a livello internazionale. Nel caso della World Cup di nuoto il riscontro, poco o tanto che sia, si ha nel Paese dove si svolge il meeting e nei Paesi di appartenenza di quei nuotatori capaci di mettersi in evidenza. A livello internazionale, a meno della realizzazione di un record mondiale, il riscontro si trova soltanto nelle pubblicazioni specializzate (siti web o riviste stampate).
Terzo, la partecipazione a tutti i meeting, o quasi, di un numero significativo di grandi campioni, che dimostrino impegno e una forma almeno discreta. Per fare un esempio, una Missy Franklin spompata non serve a niente ma è ciò che è accaduto nelle prime tre tappe asiatiche.
Quarto, la partecipazione di selezioni di qualità in rappresentanza dei Paesi più forti. Neanche questo accade. Persino la Cina ha schierato nuotatori di buon livello soltanto nella tappa di Pechino; nessuno a Hong Kong (che pure, a modo suo, è Cina) né a Singapore.
Per rendersi conto della veridicità di quanto sinora affermato si guardino qui sotto le 10 migliori prestazioni, maschili e femminili, realizzate in ciascuno degli ultimi tre meeting.
Hong Kong, 25 – 26 settembre
Uomini
1 VAN DER BURGH Cameron RSA Men's 50m Breaststroke Final 27.23 939
2 SAKAI Masato JPN Men's 200m Butterfly Final 1:56.25 882
3 TRELOAR Matthew AUS Men's 50m Breaststroke Final 27.83 880
4 SHIRAI Yuki JPN Men's 100m Backstroke Final 54.39 870
5 YAMAGUCHI Akihiro JPN Men's 200m Breaststroke Final 2:13.13 868
6 WATANABE Ippei JPN Men's 200m Breaststroke Final 2:13.14 868
7 SUCIPTO Tommy AUS Men's 50m Breaststroke Final 28.01 863
8 DELANEY Ash AUS Men's 100m Backstroke Final 54.78 852
8 NAKAMURA Katsumi JPN Men's 100m Freestyle Final 49.48 852
10 TO Kenneth AUS Men's 100m Freestyle Final 49.52 850
Donne
1 SEEBOHM Emily AUS Women's 100m Backstroke Final 58.88 961
2 HOSSZU Katinka HUN Women's 200m Freestyle Final 1:55.81 928
3 CAMPBELL Cate AUS Women's 100m Freestyle Final 53.60 916
4 BARRATT Holly AUS Women's 50m Backstroke Final 28.22 881
5 ATKINSON Alia JAM Women's 50m Breaststroke Heats 30.76 880
6 CAMPBELL Bronte AUS Women's 50m Freestyle Final 24.84 871
7 FRANKLIN Missy USA Women's 200m Freestyle Final 1:58.38 869
8 OMOTO Rika JPN Women's 200m Individual Medley Final 2:12.77 857
9 OTTESEN Jeanette DEN Women's 50m Freestyle Final 25.05 850
10 JAKABOS Zsuzsanna HUN Women's 200m Freestyle Final 1:59.51 844
Pechino, 29-30 Settembre
Uomini
1 VAN DER BURGH Cameron RSA Men's 50m Breaststroke Final 27.03 960
2 XU Jiayu CHN Men's 50m Backstroke Final 24.65 927
3 MAO Feilian CHN Men's 200m Breaststroke Final 2:10.95 912
4 YAN Zibei CHN Men's 100m Breaststroke Final 1:00.57 899
4 NAKAMURA Katsumi JPN Men's 100m Freestyle Final 48.60 899
6 SUCIPTO Tommy AUS Men's 50m Breaststroke Final 27.79 883
7 LI Zhuhao CHN Men's 50m Butterfly Final 23.39 881
8 HUANG Chaosheng CHN Men's 200m Breaststroke Final 2:12.50 880
9 SMITH Dan AUS Men's 200m Freestyle Final 1:46.70 873
9 YAMAGUCHI Akihiro JPN Men's 200m Breaststroke Final 2:12.85 873
Donne
1 SEEBOHM Emily AUS Women's 100m Backstroke Final 58.59 976
2 CAMPBELL Cate AUS Women's 100m Freestyle Final 52.96 950
3 CAMPBELL Bronte AUS Women's 100m Freestyle Final 52.98 949
4 FU Yuanhui CHN Women's 50m Backstroke Final 27.55 947
5 SHEN Duo CHN Women's 200m Freestyle Final 1:56.47 912
6 HOSSZU Katinka HUN Women's 200m Freestyle Final 1:56.60 909
7 OTTESEN Jeanette DEN Women's 100m Butterfly Final 57.97 900
8 FRANKLIN Missy USA Women's 200m Freestyle Final 1:57.39 891
9 ATKINSON Alia JAM Women's 50m Breaststroke Final 30.65 889
10 CHEN Jie CHN Women's 100m Backstroke Final 1:00.48 887
Singapore, 4 Ottobre
Uomini
1 VAN DER BURGH Cameron RSA Men's 100m Breaststroke Final 59.38 954
2 CORDES Kevin USA Men's 100m Breaststroke Final 1:00.81 888
3 LI Xiang CHN Men's 100m Breaststroke Final 1:01.03 878
4 TRELOAR Matthew AUS Men's 50m Breaststroke Heats 27.86 877
5 PRONO Renato PAR Men's 50m Breaststroke Heats 27.97 866
6 SUCIPTO Tommy AUS Men's 100m Breaststroke Final 1:01.52 858
6 TO Kenneth AUS Men's 100m Freestyle Heats 49.35 858
8 DELANEY Ashley AUS Men's 50m Backstroke Fastest Heat(s) 25.30 857
9 SHIRAI Yuki JPN Men's 200m Backstroke Fastest Heat(s) 1:57.96 854
Donne
1 SEEBOHM Emily AUS Women's 100m Backstroke Fastest Heat(s) 58.72 969
2 CAMPBELL Cate AUS Women's 100m Freestyle Final 53.09 943
3 CAMPBELL Bronte AUS Women's 100m Freestyle Final 53.58 917
4 HOSSZU Katinka HUN Women's 400m Individual Medley Fastest Heat(s) 4:37.30 907
5 ATKINSON Alia JAM Women's 50m Breaststroke Fastest Heat(s) 30.74 882
6 FRANKLIN Missy USA Women's 100m Backstroke Fastest Heat(s) 1:00.73 876
7 LAWRENCE Micah USA Women's 200m Breaststroke Fastest Heat(s) 2:25.89 866
8 JAKABOS Zsuzsanna HUN Women's 400m Individual Medley Fastest Heat(s) 4:42.13 861
9 KENNEDY Madison USA Women's 100m Freestyle Final 54.81 857
10 BARRATT Holly AUS Women's 50m Backstroke Heats 28.54 852
Nei tre meeting soltanto 19 prestazioni sopra i 900 punti della Tabella FINA, prestazioni da considerare di qualità. Donne meglio degli uomini: 14 prestazioni per loro, 5 per i maschi.
La dorsista australiana Emily Seebohm, 23 anni, (foto sopra) duplice campionessa del mondo a Kazan, migliore di tutti con tre prestazioni sotto i 59 secondi nei 100 metri: 58.88/961 punti a Hong Kong, 58.59/976 a Pechino, 58.72/969 a Singapore; con quest’ultima performance la Seebohm scende sotto i 59 secondi per la decima volta e consolida il suo dominio nella specialità: a Kazan vinse il titolo con 58.26.
Fra gli uomini emerge il ranista Van der Burgh: sui 50 metri 27.23/939 a Hong Kong e 27.03/960 a Pechino; sui 100 metri 59.38/954 a Singapore.
C’è stato soltanto un record del mondo, di categoria juniores. Lo ha realizzato il cinese Zhuhao Li (foto sotto) il 29 settembre, a Pechino, nella finale dei 50m farfalla, con 23.39.
Il podio virtuale della World Cup dopo Singapore
Uomini
1. Cameron Van Der Burgh (RSA) 237 punti
2. Masato Sakai (JPN) 105
3. Ashley Delaney (AUS) 105
Donne
1. Katinka Hosszu (HUN) 402 punti
2. Emily Seebohm (AUS) 261
3. Zsuzsanna Jakabos (HUN) 141
La giovane cinese Duo Shen. Ha battuto la Hosszu nei 200 stile libero a Pechino
Il sesto meeting – il primo del terzo e ultimo cluster (gruppo di meeting) dell’edizione 2015 - avrà luogo a Tokyo (JPN) il 28-29 ottobre.
Tutti i risultati al link: http://www.omegatiming.com/Sportsport=aq&year=2015