Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

10 Dicembre 2018 – La FINA contestata dai grandi campioni

FINA SOTTO ATTACCO: Hosszu, Shields, Andrews e la ISL le fanno causa

Molto critici anche Adam Peaty, Chad Le Clos e Cate Campbell. La FINA, sotto accusa per avere danneggiato i nuotatori provocando la cancellazione del meeting Energy For Swim che avrebbe dovuto svolgersi a Torino, si difende con un comunicato balbettante.

Non è una rivolta, e nemmeno assomiglia alla pesante contestazione dei “gilet gialli” nei confronti del governo francese, ma è certamente la presa di posizione più dura che si ricordi nei confronti della Federazione Internazionale di Nuoto (FINA) da parte di un nutrito gruppo di grandi campioni di nuoto. L’inedita contestazione prende lo spunto dal comportamento arrogante della FINA che ha indotto l’International Swimming League (ISL) a cancellare l’evento programmato a Torino per il 20 e 21 dicembre, in collaborazione con la Federazione Italiana Nuoto (FIN).
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Camillo Cametti at Large

Praga (Repubblica Ceca), 31 Ottobre/3 Novembre 2017 – Assemblea ANOC

JULIO MAGLIONE “assolve” lo SCEICCO e sollecita per lui l’applauso dell’assemblea

Il presidente della FINA, anche vice presidente dell’Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali presieduta dallo Sceicco Ahmad Al-Fahad Al-Sabah, gratificato con uno speciale premio alla carriera.

Un tempo uno dei generi teatrali più in voga, in Italia e in altri paesi europei, era la Commedia dell’Arte. Da qualche anno il teatrino della politica sportiva ci ha abituati a una nuova forma artistica, l’Arte della Commedia (ma in certi casi sarebbe più appropriato dire l’Arte della Farsa). L’ultimo esempio viene da Praga, dove si è conclusa l’annuale assemblea generale dell’Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali (ANOC), presieduta dallo Sceicco con il codino Ahmad Al-Fahad Al-Sabah, cittadino del Kuwait, un paese non certo ai vertici dello sport mondiale.
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Camillo Cametti at Large

FINA in Crisi, Martedì 4 Luglio 2017 – Acque agitate alla vigilia del Congresso

FINA: la sacrosanta battaglia di Paolo Barelli

Per opporsi ad una gestione poco trasparente e costellata di scandali Barelli – segretario onorario uscente della FINA, presidente della LEN e della FIN – si è candidato alla presidenza della FINA – elezioni il 22 luglio a Budapest – , pubblicando un Manifesto per il cambiamento. Intanto il Kuwait, con una lunga lettera, ha rinnegato il primo vice presidente FINA, Usain Al Musallam, cittadino kuwaitiano. Contro l’attuale gestione anche la nuova associazione mondiale nuotatori professionisti.

Qualche giorno fa, sabato 30 giugno, il numero uno dello sport mondiale, il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Thomas Bach, non uno qualsiasi, ebbe ad affermare: “La corruzione e le manipolazioni nelle federazioni erodono la fiducia nello sport”. L’autorevolezza e la fondatezza di questa affermazione sono indiscutibili e, poiché “manipolazioni” si sono riscontrate alla FINA durante il secondo mandato dell’ormai ultra ottuagenario presidente Julio Cesar Maglione, e tuttora si riscontrano, l’affermazione di Bach appare come un’ ulteriore legittimazione della sacrosanta battaglia intrapresa da Paolo Barelli per dare una speranza ai tanti che chiedono alla FINA un cambio di rotta su molti fronti.
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