I campionati del Mondo Master di Riccione 2012, sono stati un evento senza precedenti. Oltre 14 mila presenze di atleti dai 25 anni in su. 

Durante i campionati di Riccione, sono stati raccolti i commenti di alcuni protagonisti :

1. “I tuffi per me sono qualcosa di simile al senso della vita” (Pavla Musilova, Repubblica Ceca)

2. “Ho iniziato a nuotare all’età di quarant’anni, ma in meno di dieci anni il nuoto è diventato la mia passione. Non c’è un limite d’età per imparare a nuotare” (Nishigandha Ponkshe, India)

3. “Il mio slogan è ‘non si è mai troppo vecchi per andare a prendere un oro” (Jack Matheson, Australia)

4. "Il FINA Masters è soprattutto l’occasione per divertirsi e rivedere amici già conosciuti nei campionati precedenti" (Stefano Segalini, Italia)

5.  “Dire ‘mondiale’ non è facile: partecipare al mondiale vuol dire avere avuto la fortuna di essere in piedi e riuscire a nuotare ancora a 95 anni. Dirò a tutti che il nuoto è la terapia migliore al mondo” (Francesco Giannetta, Italia)

6. 75 anni, non ha una gamba, nuota in acque libere: “Per una persona disabile non è soltanto importante riuscire a fare sport, ma riuscire a fare qualunque attività”. (Hans Lindstrom, Svezia)

7. “Mi piacciono i Mondiali Masters perché mi danno l’occasione di viaggiare, ed essere qui è come ritrovarsi con una grande famiglia”(Mikel Hanique, Olanda)

8. “È la prima volta che partecipo ad una manifestazione Masters così grande, ed è un’esperienza davvero fantastica” (Anke Muijzers, Olanda)

9. “È la settima volta che partecipo ad un FINA Masters ed è sempre un’esperienza molto divertente, dove nascono delle belle amicizie. E’ la seconda volta che vengo in Italia, la prima è stata nel 1975, con la nazionale di Pallanuoto”. (Stephen Hamman, USA)

10. “Non ci siamo mai allenate ma volevamo esserci” (Giordana Bannò e Alessia Berardi, Italia)

11. “In tutto il torneo abbiamo segnato 76 gol e ne abbiamo incassati soltanto 4. Abbiamo vinto il FINA Masters nel 2008, nel 2010 e anche adesso. Amo lo spirito di questa competizione e il senso di fraternità che si instaura tra le squadre” (Fiona Pixley, Australia)

12. “Un’esperienza indescrivibile, con un gruppo fantastico. Questa medaglia è il coronamento di un anno di lavoro intenso, di allenamenti alle 8.00 di mattina, di sudore, solo per arrivare a questo evento. Un’atmosfera eccezionale, con un pubblico splendido di qualsiasi nazionalità, venuto a tifare per le squadre che si sono contese questa medaglia” (Nicola Magnasco, Italia)

13. “È un’occasione per imparare, perché qui incontri gente di tutte le età, che arriva da tutto il mondo e da culture completamente differenti” (Maya e Saya Kimura, Giappone)

14. “È stato tutto bellissimo, molto emozionante, e gli italiani sono persone splendide ed uno splendido pubblico. Porterò a casa il ricordo di nuove amicizie anche con i masters delle altre discipline” (Alexander Gorski, Germania)

15. 89 anni: “Cercatevi una donna che ami il nuoto” (Mario Di Giampietro, Italia)

16. 84 anni, cieco da un occhio, ha attraversato due volte lo stretto di Messina a nuoto: “La cosa migliore è la soddisfazione di essere riuscito a farlo”. (Alfio Fichera, Italia)

17. “Fare sport fa parte della vita, come mangiare, dormire e amare” (Ugo Sansonetti, Italia)

Giorgio Scala con la sua Deepbluemedia segue e documenta damolti anni gli sport acquatici a livello nazionale e internazionale e, da qualche anno, attraverso i suoi corsi di fotografia, ha dato vita ad uno staff di persone che lo seguono in alcune delle manifestazioni più importanti.

Sapevamo che per due settimane migliaia di persone di ogni età, provenienti da ogni parte del mondo, si sarebbero incontrate per dar vita ad una grande festa dello sport, a Riccione, proprio in Italia: come potevamo rinunciare ad un’occasione simile?

Siamo quindi partiti in sette, in giorni e team differenti, passandoci il testimone per documentare al meglio tutto quello che accadeva al Mondiale Masters di Riccione in quei giorni di giugno, armati di macchine fotografiche e registratori, per riportare a casa ogni sfumatura di quello che avremmo incontrato e vissuto. E ci siamo ritrovati poche settimane dopo, con una gran voglia di far conoscere e comunicare l’esperienza che avevamo fatto.

Così è nata l’idea di realizzare un libro fotografico interamente dedicato a questa manifestazione, in cui i volti, le parole, l’agonismo e la voglia di divertirsi dei partecipanti venissero raccontati anche a chi non aveva avuto l’occasione di fare la nostra stessa esperienza.

Ci abbiamo messo un po’ per scegliere le immagini da mandare in pubblicazione: le foto erano tante, anzi, tantissime, ed ognuno era rimasto in qualche modo coinvolto dagli scatti che aveva riportato a casa, ma allafine, dopo alcune settimane di lavoro, siamo riusciti a dar vita a questa piccola “creatura editoriale”, al “nostro” Mondiale Masters, che abbiamo raccontato nelle ultime pagine del libro, attraverso le nostre parole.

“Sono 35 anni che faccio foto, ma qui a Riccione ho imparato una cosa nuova: il senso del cameratismo” (Giorgio Scala)

“I Mondiali Masters sono stati una grande festa di emozione e colori, piena di persone pronte a metteresi in gioco e a divertirsi, in ogni momento della loro vita” (Lucianna Salvemini)

"La cosa più incredibile è che tutta quell’energia era solo la punta dell’iceberg: queste sono persone che si allenano tutti i giorni per vincere, e non solo per partecipare” (Rita Pannunzi)

“I Mondiali Masters ti aiutano a ricordare che hai un corpo” (Valeria Palma)

“I Mondiali Masters rappresentano un modo per mettere alla prova i tuoi limiti fisici e mentali. Non è importante quando arrivi, ma come arrivi” (Cristina Capponi)

“Una cosa che non ti aspetteresti mai nel Mondiale Masters è quello spirito di concorrenza pura e leale, combinati ad una gran voglia di divertirsi” (Giuseppe Sabatelli)

“Lo sport non è solo il campionato o la partita. E’ soprattutto la passione di chi lo vive. A Riccione ho potuto vederlo chiaramente e mi è piaciuto!” (Benedetta Rosa)

“Ho visto molte persone sfidarsi nelle discipline acquatiche, ma a Riccione ho capito che in acqua è possibile anche sfidare se stessi” (Giuseppe Mandino)

QUI il libro sfogliabile online

Per informazioni sul libro "XVI World Masters Championship 2012" contattare contact@deepbluemedia.eu