Tecnica del Nuoto.
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Serata conclusiva torinese per la due giorni dedicata al nuoto italiano e internazionale in attesa dei Mondiali di Barcellona, al via tra poco più di 20 giorni. Dopo l’esordio di martedì sera a Milano, le stelle delle corsie si sono misurate nella seconda tranche di gare della Nilox Swimming Cup al Palanuoto di Torino. Ad accompagnare i protagonisti in acqua, un pubblico entusiasta che ha fatto registrare il tutto esaurito nel palazzetto del capoluogo piemontese. E i protagonisti non hanno deluso gli spettatori, accorsi per il primo evento internazionale ospitato dalla struttura inaugurata nel maggio 2011.
Sugli scudi la più attesa tra le protagoniste della kermesse pre-Mondiali: Federica Pellegrini. La quasi venticinquenne veneziana ha gareggiato sulla distanza che la vedrà protagonista in Spagna, i 200 dorso. I segnali positivi arrivati nell’ultimo anno da dorsista continuano e Fede fa sua la gara con un incoraggiante 2’12’’28, in piena fase di carico in vista del bersaglio grosso in terra catalana. La veneta finisce poi seconda nei 50 dorso (29’’54), preceduta da Stefania Cartapani per 10 centesimi.
Nella gara regina, i 100 stile libero maschili, arriva un podio tutto azzurro. La spunta Filippo Magnini col tempo di 49’’42. A medaglia anche Luca Dotto e Luca Leonardi, entrambi parte della staffetta veloce tricolore per il Mondiale. Nella gara più lunga della serata, gli 800 stile, trionfa il napoletano Luca Baggio (8’05”10), che precede (come nei 400 del giorno prima) Samuel Pizzetti (8’09”21).
La farfalla ha visto trionfare la danese Jeanette Ottesen Gray (campionessa iridata in carica dei 100 stile libero), che ha preceduto di 81 centesimi la primatista italiana Ilaria Bianchi (58”45) contro 59’’26). Altro trionfo straniero nei 50 farfalla maschili, grazie al tedesco Steffen Deibler (23’’83): battuti il russo che si allena a Caserta con Andrea Di Nino, Evgeni Korotyshkin (24”10) e l’emergente azzurro Matteo Rivolta (24”41).
Ma lo spettacolo per il pubblico torinese lo regala soprattutto Fabio Scozzoli, capace di battere l’agguerrita concorrenza italiana ed estera nei 100 rana. Il romagnolo stampa il miglior tempo (1’01’’05) davanti ai giovani (entrambi classe 1991) Andrea Toniato (1’01”46) e Francesco Di Lecce (1’01”54). Soltanto settimo il campione olimpico in carica, nonché probabile antagonista principale del forlivese al Palau St. Jordi, Cameron Van der Burgh (1’03”24). Coloro che si attendevano un duello tra i due sono stati soddisfatti circa un’ora dopo. Scozzoli-Van der Burgh è stato l’ultimo atto della gara a eliminazione diretta, la cosiddetta “australiana” sui 50 metri. Nel testa a testa finale, l’ha spuntata il sudafricano, apparso ringalluzzito dopo un 100 decisamente sottotono per i suoi standard. Nell’altra australiana, sui 50 stile libero, trionfa Luca Leonardi, che regola in finale il tedesco Markus Deibler.
Luca De Matteis