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"Il romanzo di Foschi ha le carte in regola per essere premiato per la buona invenzione, le svelte descrizioni, i dialoghi che danno voce ai personaggi. C'è molto realismo..." e "il narratore va subito al sodo con dialoghi essenziali e perentori": Walter Pedullà, presidente della giuria del 47° Concorso per la letteratura sportiva del Coni, ha spiegato con queste parole la scelta di assegnare il primo premio a Delitto alle Olimpiadi, giallo scritto da Paolo Foschi (edizioni E/O), giornalista del Corriere della Sera, ex atleta e oggi nuotatore master.
Il Premio è stato consegnato nel Salone d'Onore del Coni da Giovanni Malagò e appunto dal professor Pedullà. Delitto alle Olimpiadi, uscito prima dei Giochi di Londra, ruota intorno a un caso di doping e di Epo nell'atletica azzurra, anticapando per certi versi quanto poi realmente accaduto alle Olimpiadi.
Il protagonista del libro è Igor Attila, ex pugile professionista, commissario di polizia responsabile della fantomatica sezione crimini sportivi della Questura di Roma. Attila viene chiamato a indagare sull'omicidio di Marinella Paris, ostacolista azzurra, uccisa alla vigilia della partenza per Londra, mentre si trova in raduno al Centro federale del Nuoto di Ostia (un omaggio, questo, alla passione natatoria dell'autore).
Delitto alle Olimpiadi è il primo di una serie di gialli sullo sport, successivamente sono usciti anche Il Castigo di Attila e il Killer delle Maratone. I volumi sono disponibili nelle migliori librerie e in formato elettronico.
Nella foto l'autore Paolo Foschi premiato dal Presidente CONI Giovanni Malagò