Silvio Berlusconi si è spento questa mattina all'età di 86 anni all'ospedale San Raffaele di Milano per complicazioni legate alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo.

Imprenditore milanese, nato il 29 settembre 1936, ha cambiato il mondo editoriale e televisivo; è stato presidente del Milan vincitore di tutto, fondatore nel gennaio 1994 di Forza Italia (poi Popolo della Libertà e di nuovo Forza Italia) e quattro volte Presidente del Consiglio dei Ministri, ruolo che ha ricoperto per 3339 giorni complessivi, come nessuno prima nell'Italia repubblicana.
Berlusconi è stato tra le figure italiane più autorevoli degli ultimi 50 anni influenzando molteplici settori industriali e del costume. Da sempre vicino alle discipline acquatiche, e al nuoto in particolare che praticava abitualmente per "tenersi in forma", ha sostenuto la candidatura e l'organizzazione dei campionati Mondiali di Roma 2009 e ha promosso con continuità i successi internazionali degli azzurri. Tutto il movimento acquatico lo ricorda come un esperto appassionato e ne piange la scomparsa. Con un comunicato la FIN esprime il suo cordoglio: “Giungano alla famiglia le più sentite condoglianze di Paolo Barelli, capogruppo alla Camera di Forza Italia, del vice-presidente vicario della Federazione Italiana Nuoto Andrea Pieri, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali, delle squadre nazionali delle discipline acquatiche e dell'intero movimento”. (Nella foto di copertina, che risale al 2000, Berlusconi è con Paolo Barelli e fra Alessio Boggiatto e Massimiliano Rosolino”).
Grande cordoglio anche dal presidente del CONI Giovanni Malagò che in una dichiarazione all’Ansa ha definito Berlusconi “un uomo poliedrico cui lo sport deve moltissimo. Non a caso il Milan fino a pochi mesi fa era la squadra più titolata in assoluto. Impressionante la bacheca, merito della sua genialità, della sua generosità e capacità organizzativa. Nello sport abbiamo perso un gigante e mi unisco al dolore dei familiari. E' una notizia che ci ha reso tutti molto tristi e, anche se si sapeva che c'erano condizioni di salute complicate, non ha trovato preparato nessuno”.

Esprime cordoglio anche Il Mondo del Nuoto, con il suo direttore Camillo Cametti, che aveva incontrato Berlusconi, allora Presidente del Consiglio, il 23 gennaio 2002, nel salone d’onore del CONI, in occasione della consegna del Collare d’Oro del CONI alla Bentegodi, la polisportiva del Comune di Verona, fra le più antiche società sportive d’Italia, tuttora molto attiva in tutte le discipline acquatiche. (Sotto, il ricordo anche fotografico di quella storica – per la Bentegodi – cerimonia).