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SPORT MALATO – Guai in vista per il presidente di World Aquatics?

L'autorità sportiva kuwaitiana ha chiesto un'indagine penale su Al-Musallam

Il presidente di World Aquatics potrebbe avere assegnato un contratto multimilionario a una società di proprietà di sua moglie e dei suoi figli. L'autorità sportiva del Kuwait ha rinviato il caso al pubblico ministero.

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Sceicco Ahmad - Husain Al-Musallam

Secondo alcuni media internazionali World Aquatics (WA) potrebbe doversi cercare un nuovo presidente. In coincidenza con la conclusione dei Campionati mondiali di Doha è stato rivelato che l'autorità sportiva del Kuwait ha chiesto l’apertura di un'indagine penale a carico di Husain Al-Musallam, presidente di World Aquatics (in copertina, a destra, con lo sceicco Ahmad) per chiarire se sia vero che egli abbia assegnato appalti milionari con fondi pubblici ad una società di proprietà di sua moglie e dei suoi figli. Inoltre si vuole accertare se egli abbia provveduto a soddisfare esigenze familiari attingendo a conti dell’OCA, l’organismo olimpico asiatico da lui controllato in qualità di direttore generale. L'autorità sportiva del Kuwait avrebbe consegnato il caso all'ufficio del pubblico ministero.

La bomba è scoppiata il 17 febbraio a Doha, proprio mentre Al-Musallam celebrava trionfalmente il successo organizzativo e sportivo dei Campionati del Mondo, avviati alla conclusione. A Doha Al-Musallam si sentiva ancora ragionevolmente al sicuro, anche se si era recato in Kuwait, il paese di sua appartenenza, per occuparsi di questioni urgenti.

Per riferire la vicenda citiamo il sito Insidethegames che scrive: “Le cose si stanno facendo problematiche per il presidente di WA. Non è un caso che a margine dei Mondiali di Doha, Al-Musallam abbia incontrato anche i rappresentanti del suo nuovo paese d'adozione, l'Ungheria compresa la presidente ungherese Katalin Novák, peraltro dimessasi subito dopo in seguito ad una contestazione popolare per avere perdonato un condannato per abusi sessuali.” “Al-Musallam vuole spostare la sede di World Aquatics a Budapest entro il 2027. Da tempo si vocifera che egli abbia già acquisito un passaporto ungherese e almeno una proprietà nella capitale magiara.”

(Nella foto sotto Al-Musallam con il primo ministro ungherese Viktor Orban).

Al-Musallam - Viktor Orban

“Un altro evento discutibile ha avuto luogo a margine dei Campionati mondiali di nuoto a Doha, il Congresso straordinario di Asia Aquatics, svoltosi in assenza di molti aventi diritto alla partecipazione. L' Inquisitore ha ottenuto le riprese video di questo turbolento incontro in cui Al-Musallam ha tentato di prendere il controllo e minimizzare la questione dei milioni scomparsi.” “Husain Al-Musallam sarebbe anche sospettato di un reato penale, questa volta in qualità di Direttore Generale del Comitato Olimpico del Kuwait (KOC). L'importo in questione sarebbe di 3.424.500 KWD (circa 10,4 milioni di euro). Husain Al-Musallam è stato collegato a una serie di accordi sospetti, un’accusa che segue quella di alcuni anni fa quando fu coinvolto in un procedimento penale della FIFA come pagatore di tangenti e confidente dello sceicco olimpico, condannato, Al-Sabah.”

“Al-Musallam è accusato di aver assegnato parte del finanziamento statale per i terzi Giochi del Golfo nel dicembre 2021 a Dynamic General Trading & Contracting, una società di proprietà di sua moglie, dei suoi figli e delle sue figlie. Un altro documento menziona una società chiamata Dynamic General Trading Import and Export. In una lettera del 13 febbraio 2024, le autorità hanno deferito il caso alla Procura generale. Al-Musallam ha negato qualsiasi illecito e ha presentato una lettera del comitato etico del KOC che presumibilmente lo scagiona.”

“In qualità di presidente dell'ANOC (l’associazione dei Comitati Olimpici Asiatici) lo sceicco Ahmad ha gestito oltre 100 milioni di dollari all’anno nell'ambito del programma di solidarietà olimpica del CIO. Ha ricoperto la carica di Presidente dell'OCA per più di 30 anni, succedendo al padre che aveva fondato l'organizzazione. Husain Al-Musallam lavora per l'OCA dal 1985. Dal 1998, e in seguito anche all'ANOC, fa parte della cerchia dirigente ristretta di Al Sabah. Dal 1998, Al-Musallam è vicedirettore generale e direttore tecnico dell'OCA. Quando nel 2004 il direttore generale dell'OCA, Ahmad Al-Mutallab, è stato dichiarato persona non grata dal CIO per corruzione, Al-Musallam ha subito assunto la sua posizione. Nel 2015, Al-Musallam è diventato vicepresidente di World Aquatics (allora FINA), dove in precedenza aveva fatto parte del Bureau per molti anni. L'allora presidente Julio César Maglione (Uruguay) era uno dei tanti personaggi di alto rango a disposizione dello sceicco Al-Sabah nel mondo olimpico. Trucchi e modifiche alle regole sono stati utilizzati per preparare il terreno per la presidenza di Al-Musallam, sempre con l'aiuto di Sam Ramsamy (Sudafrica), membro di lunga data del CIO e attuale membro onorario del CIO. Ramsamy è stato a lungo vicepresidente di World Aquatics per un'eternità ed è uno dei più stretti confidenti del presidente del CIO Thomas Bach. Nel 2021, poco prima che lo sceicco Ahmad fosse condannato in Svizzera, Husain Al-Musallam, co-cospiratore numero 3 nella nota vicenda di corruzione della FIFA, è diventato presidente di World Aquatics, non senza polemiche sulla sua campagna elettorale e sulla legittimità della sua candidatura. Nonostante le molte prove e accuse di corruzione Al-Musallam si è venduto come un riformatore: ha istituito l'Aquatics Integrity Unit (AQIU) e punta al CIO, come i suoi predecessori presidenti della FINA, Mustapha Larfaoui (Algeria) e Maglione, membri d'ufficio del CIO per tutta la durata del loro mandato.”

Al-Musallam, di fronte alle nuove accuse provenienti dal Kuwait, ha detto: "Sono tutte accuse politicamente motivate... C'è ancora un piccolo gruppo di persone in Kuwait che vuole danneggiare la mia reputazione per motivi politici... Le accuse sono prive di fondamento... Sono lieto che il mio nome sia stato riabilitato. Esorto tutti coloro che sono coinvolti nello sport in Kuwait a lavorare insieme per il miglioramento dei nostri atleti invece di perdere tempo con accuse infondate e politicamente motivate".

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