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Pechino premia ancora i “soliti noti” della World Cup FINA-Mastbank 2014. La seconda e ultima giornata della quinta tappa consegna a Katinka Hosszu (a sinistra, Photo G. Scala/Deepbluemedia) altre tre vittorie individuali dopo le quattro di ieri e il primo posto nella classifica di tappa. Inoltre, guadagna altri 24 punti bonus riservati alla migliore prestazione individuale femminile – ottenuta nei 100 misti - di Pechino. Dalla parte maschile, invece, Chad Le Clos ottiene il primato totale di punti nella manifestazione di questo weekend, ma il sabato pechinese gli porta “soltanto” una vittoria dopo le tre – una delle quali con bonus di punti per la miglior performance generale, nei 50 farfalla - ottenute ieri. Nel resto delle gare, il sudafricano non è stato sconfitto. Ha infatti partecipato soltanto a una gara, i 50 stile libero, non fallendoli.
Tra i protagonisti plurivincitori dell’ultima giornata, spicca un'Inge Dekker in forma smagliante, che si conferma protagonista della velocità con due vittorie odierne. Mentre la Cina coglie tre vittorie con altrettanti giovani. Niente da fare per la stella più attesa Ye Shiwen, in gara solo nei 100 misti e battuta proprio dalla Hosszu in quella che è stata la gara più qualitativa del giorno.
Katinka Hosszu inizia con una delle sue gare predilette il suo ciclo vincente del sabato: i 400 misti. Il 4’25’’66 le vale il quinto successo su altrettante dispute in World Cup 2014 nella distanza, e l’ennesimo “sgarbo”a Mireia Belmonte Garcia, argento in 4’27’’70.
I 100 dorso appannaggio della campionessa ungherese, che così raddoppia. Katinka va lontana dal record europeo realizzato a Hong Kong, ma il suo 56’’63 è comunque una prova della sua forza. Seconda l’australiana Wilson Madison (57’’94) e terza si piazza la cinese Haiua Cheng.
Ma sono i 100 misti a rappresentare il sigillo davvero prestigioso – più che altro per l’avversaria battuta – di Katinka Hosszu, oro da cannibale in 58’’11. La magiara batte in trasferta, dando un dispiacere a Pechino, il fenomeno Ye Shiwen (58’’36). La magiara ha la meglio combattendo con enorme personalità nell’ultima frazione a stile libero, quella teoricamente favorevole all’asiatica (seppur di troppo breve per azionare la micidiale progressione, in questa distanza). La cinese, però, le era rimasta incollata fino agli ultimi 25 metri a stile libero. Ma una cosa è certa: per la Ye, giovane campionessa olimpica di 200 e 400 misti a Londra 2012, c’è tempo per lanciare la sfida alla primatista del mondo in vasca corta. Bene anche Alia Atkinson, terza all’arrivo in 59’’05.
Sempre Alia Atkinson già velocissima nelle batterie dei 50 rana (29’’80), in finale ottiene il secondo miglior risultato di rilievo – anche secondo le tabelle FINA – e si prende i punti bonus. In finale, la giamaicana si ripete nella sua prestazione velocissima e conclude senza spazio per contrastare il suo dominio in 29’’15. Va vicina al personale, mancandolo per appena tre centesimi, ma è ancora lontana dal record del mondo gommato di Jessica Hardy di 28’’80. Di certo, però, da qui ai Mondiali di Doha in dicembre ci riproverà.
Si distingue Inge Dekker che centra il bis di vittorie. L’olandese non si lascia sorprendere e si erge nuovamente a regina incontrastata della velocità in rosa. Ls 29enne di Assen realizza la doppietta 50-100 nello stile libero – la quinta su cinque tappe in Coppa -, confermando l’oro anche oggi, nella doppia distanza, in 52’’72. La portacolori oranje precede due giovani cinesi come Shen Duo (classe 1997) e Sun Meichen (nata nel 1998): entrambe però, chiudono con tempi oltre i 53’’. Ma la Dekker cercava rivincite e le ritrova alla grande anche nel delfino. L’esperta nuotatrice era stata sconfitta da Lu – con tanto di nuovo record asiatico - nei 100 farfalla di ieri. Si rifà in abbondanza rispondendo con un 24’’97 strepitoso e forse anche inaspettato visto il periodo. Ying Lu è seconda a 25’’55. Mentre la Hosszu, all’ultima sua gara di Pechino chiude ben al di fuori del podio, in ultima piazza.
La Cina esulta con la 18enne Yue Cao, oro a sorpresa nei 400 stile libero donne di altissimi livelli. La cinese sopravanza dalla corsia esterna la Belmonte, che aveva recuperato dopo tre quarti di gara ad altissimi livelli, ma si ferma all’argento. Cao trionfa con un sorprendente 4’00’’72. E realizza il miglior tempo stagionale mondiale sulla distanza. Terza un’altra sorpresa come Yufei Zhang, 16 anni e un’azione che le è valsa un ottimo 4’01’’36. Visto il livello e gli impegni innumerevoli, la Hosszu si “riposa” per questa volta, chiudendo settima in 4’11’’87.
Sfida deluxe nei 200 delfino donne. Tra le tre atlete di primissimo piano quali Hosszu, Belmonte e Liu Zige, all’esordio a Pechino, la spunta Shuang Li in 2’04’’34. Quest’ultima fa da lepre e imposta una gara tutta d’attacco. Dapprima l’ungherese, poi la primatista del mondo Liu e infine il recupero della Belmonte, ci provano. Ma i loro sforzi non bastano a superare la 20enne Li. Argento alla Liu in 2’05’’68, che si gioca con successo solo la piazza d’onore. 2’05’’91 vale il bronzo alla Belmonte, che strappa la terza posizione proprio alla Hosszu, “rimbalzata” al quarto posto.
C’è molta gioventù emergente nei 200 rana donne che vanno però all’esperta 29enne australiana Sally Hunter in 2’19’’26. Da segnalare il secondo posto della baby giapponese Runa Imai (classe 2000) e capace di nuotare in 2’21’’74. Un nome di cui potremmo riparlare a breve, così come di He Yun (cinese nata nel 1996), e medaglia di bronzo.
In campo maschile, invece, Chad Le Clos si “accontenta” in un successo in quest’ultima giornata. Alla prima e unica finale giornaliera, in un programma light di seconda giornata, il sudafricano non sbaglia nulla. Il 21’’88 nei 50 stile libero gli vale un bel successo contro avversari specializzati – a sua differenza – nella gara più veloce del programma. L’emergente campione di casa Ning Zetao (21’’34) si ferma al terzo posto, anticipato per un centesimo dal tedesco Steffen Deibler. Fuori dal podio – rispettivamente quarto e quinto - gli altri due specialisti Bovell e Schoeman.
Consueto spettacolo dal campionissimo Daniel Gyurta, che la sua parte per il discorso oro – compito agevolato – complice l’assenza di Marco Koch con il quale ha duellato dall’inizio della manifestazione. L’ungherese trionfa in 57’’25, rimanendo in linea con le sue alte prestazioni stagionali. Wang Yuxin secondo in 58’’89, mentre l’eterno Roland Schoeman centra il terzo posto con l’ottimo 58’’98.
Molto bene Gergely Gyurta nei 1500 stile libero, che non hanno visto alla partenza il campionissimo Sun Yang. L’ungherese però trova gli stimoli giusti per cogliere un ottimo crono e vincere pressoché senza rivali degni di dargli fastidio. 14’’38’’27 il tempo che gli serve per vincere, e coglie la seconda migliore prestazione mondiale stagionale, a 7 centesimi dall’ucraino Frolov, vincitore a Mosca nella tappa precedente di Coppa. Secondo l’australiano Myles Brown (14’47’’22), in lizza per il primo posto fino ai 1100 metri.
Una delle gare più incerte ed equilibrate nella due giorni allo Ying Tung Natatorium è stata senz’altro la finale dei 200 stile libero maschili. In una girandola di sorpassi ed emozioni, l’ha spuntata proprio il sudafricano Myles Brown, primo in 1’44’’12 e autore di un’ultima parte di gara irresistibile. Il 22enne ha avuto la meglio sull’espertissimo Paul Biedermann (1’44’’48), mentre al terzo posto è finito il cinese Ling Yongqing, in testa fino all’ultimo passaggio, ma che nulla ha potuto contro il rientro dei due primi classificati.
I 50 dorso uomini segnano anche il primo e unico hurrà maschile per la Cina nella seconda giornata. Jiayu Xu si prende l’oro in 23’’29. Il giovane classe 1995 – che si conferma il secondo miglior atleta sulla distanza nel 2014-15 – precede l’aussie Mitchell Larkin (23’’41) e il più esperto americano Eugene Godsoe.
Tra gli altri vincitori, c’è da segnalare Steffen Deibler primo nei 100 farfalla in 49’’95. Mentre i 200 dorso uomini vedono il primo successo in Coppa di Mitchell Larkin in 1’48’’69. Secondo il centista Jiayu Xu (1’50’’61) e terzo il giapponese Masaki Kaneko. Mentre, un po’ a sorpresa, il favorito Christian Diener cede nell’ultima parte di gara finendo addirittura fuori dal podio. Senza Le Clos e Fraser-Holmes – due vittorie a testa nelle quattro tappe antecedenti -, i 200 misti uomini vedono trionfare il giapponese Daya Seto in 1’54’’21.
Clicca qui per accedere al link con i risultati completi dal sito ufficiale.
La Coppa del Mondo FINA-Mastbank non si ferma per molto dopo il ritorno in Asia. Riparte quasi immediatamente, stavolta da Tokyo. I protagonisti si ritroveranno in vasca nella capitale giapponese martedì 28 e mercoledì 29 ottobre.
CLASSIFICHE DELLA QUINTA TAPPA:
UOMINI
1. Chad le Clos (72)
2. Daniel Gyurta (48)
3. Steffen Deibler (36)
4. Daiya Seto (33)
Xu Jiayu (33)
6. Mitchell Larkin (30)
Myles Brown (30)
DONNE
1. Katinka Hosszu (114)
2. Alia Atkinson (48)
3. Inge Dekker (45)
4. Mireia Belmonte (33)
5. Sally Hunter (30)
6. Madison Wilson (24)
CLASSIFICHE GENERALI DOPO 5 TAPPE SU 7 (tra parentesi, punti e premi guadagnati)
Uomini:
Chad Le Clos – 354 ($131,500)
Daniel Gyurta – 260 ($91,500)
Tom Shields – 223.5 ($78,250)
Thomas Fraser-Holmes – 186 ($73,000)
Marco Koch – 150 ($32,500)
Christian Diener – 123 ($24,500)
Donne:
Katinka Hosszu – 757 ($215,000)
Inge Dekker – 297 ($99,500)
Mireia Belmonte Garcia – 213 ($74,500)
Alia Atkinson – 207 ($46,500)
Daryna Zevina – 123 ($32,000)
Evelyn Verraszto – 87 (17,500)