Tecnica del Nuoto.
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Il 20 giugno, nella nuova splendida sede di Santa Clara, presso il “Georges Haines Aquatics Center”, Bartolo Consolo è entrato a far parte degli “Immortali” della storia del nuoto. Consolo è stato prescelto dalla maggioranza dei membri del Comitato di Selezione per la Categoria “Contributors”.
Per la stessa categoria aveva ricevuto numerosi voti anche Sandro Castellano, compianto “Maestro” della pallanuoto raccontata sui giornali. A un soffio dall’elezione anche i fratelli Franco e Pino Porzio per la Categoria Pallanuoto.
Negli ultimi anni c’è sempre stato un italiano nelle classi di “immortali”: nel 2011 fu onorato il nuotatore Domenico Fioravanti, nel 2013 il suo mentore Alberto Castagnetti, nel 2014 il pallanuotista Carlo Silipo e nel 2015 Bartolo Consolo.
L’ex presidente della FIN e della LEN, già Segretario Onorario della FINA e ora membro onorario del Bureau della FINA, è il sedicesimo italiano entrato a far parte della Hall of Fame. Prima di lui, oltre ai personaggi sopra citati erano entrati i nuotatori Novella Calligaris e Giorgio Lamberti; i pallanotisti Geppino e Marco D'Altrui, Gianni De Magistris, Gianni Lonzi, Mario Majoni, Eraldo Pizzo e Cesare Rubini; i tuffatori Giorgio Cagnotto, Carlo Dibiasi e Klaus Dibiasi (oltre al grande tecnico croato di pallanuoto Ratko Rudic, che ha anche la cittadinanza italiana).
La 51a “Enshrinement Ceremony” (così è chiamata la cerimonia d’intronizzazione) si è svolta, come da tradizione, nell’ambito di una cena di gala, con la partecipazione di circa 500 persone - fra esse numerosi campioni del passato).
Nella foto di gruppo, da sinistra a destra, vediamo: l’allenatore di nuoto Don Watson (USA), la nuotatrice Enith Brigitha (NED), Bartolo Consolo (ITA), l’allenatore di pallanuoto Ivo Trumbic (CRO), la sincro nuotatrice Anastasia Ermakova (RUS), la fondista Irene van der Laan (NED), Anne Cribbs (USA) premiata con il “Gold Medallion”, l’allenatore Jim Gaughran (USA), la nuotatrice master Karlyn Pipes (USA) , e Liang Boxi (CHN), Pioniere/Allenatore di tuffi
Per le fotografie si ringrazia l’ISHOF nella persona di Ivonne Schmidt.