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Nuoto

Giovedì 28 Gennaio 2016 – 50° Anniversario della tragedia di Brema

"Ricordiamo #gliangelidibrema"

Con l’hashtag menzionato nel titolo, la Federnuoto, per volontà del presidente Paolo Barelli, ha dato il via a una serie di iniziative per commemorare l’immane tragedia che ha funestato il nuoto italiano, privandolo di una generazione di campioni. Oggi il nuoto italiano celebra la sua “Giornata della Memoria”.

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STELE CADUTI BREMA A BREMA

In occasione del 50° Anniversario della Tragedia di Brema, la Federnuoto ha promosso numerose iniziative per commemorare i sette nuotatori, il tecnico e il telecronista periti il 28 gennaio 1966 nello schianto dell’aereo che li aveva portati nella città tedesca per partecipare all’importante meeting.

Il dolore per la tragedia è sempre stato percepito dalla Federnuoto anche come il dovere di ricordare e alimentare la memoria. Il presidente Paolo Barelli, una settimana fa ha lanciato l’hashtag #gliangelidibrema, con queste parole: "Cinquant'anni fa abbiamo perso la meglio gioventù del nuoto italiano. Gli Angeli di Brema sono volati via troppo presto, troppo in fretta. Gli azzurri Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo "Dino" Rora, Daniela Samuele, l'allenatore Paolo Costoli e il telecronista RAI Nico Sapio scomparvero in una delle tragedie più crudeli della storia dello sport italiano. L'Italia del nuoto si stava formando attorno ad atleti eccezionali che avrebbero partecipato alle Olimpiadi di Città del Messico. Quella sciagura provocò un vuoto umano e sportivo difficile da colmare e che commuove e addolora a 50 anni di distanza. Non dobbiamo e non possiamo dimenticare! Da Brema ripartì la Nazionale che ammiriamo alle Olimpiadi, ai campionati mondiali ed europei e che, attraverso i suoi grandi campioni, mantiene viva la memoria dei meravigliosi Angeli di Brema".

Il 28 gennaio 1966 Paolo Barelli aveva undici anni; viveva a Milano con la famiglia che si era trasferita transitoriamente per motivi di lavoro. Nuotava alla SNAM, a San Donato Milanese. Circa due anni dopo ritornò a Roma e legò la sua carriera alla SS Lazio Nuoto e alle Fiamme Oro. Insieme a Roberto Pangaro, Claudio Zei e Marcello Guarducci conquistò la prima medaglia mondiale della storia maschile del nuoto italiano: il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero ai campionati mondiali di Cali 1975, in Colombia. Chiuse l'attività con 23 primati italiani tra 100 farfalla, 200 misti e le tre staffette e 20 titoli italiani; partecipò alle Olimpiadi di Monaco 1972 e Montreal 1976, alle prime due edizione dei campionati mondiali di Belgrado 1973 e Cali 1975, ai Campionati Europei di Vienna 1974 e ai Giochi del Mediterraneo di Algeri 1975, dove vinse l'oro nei 100 farfalla e con la 4x100 stile libero e conquistò l'argento con la 4x100 mista.

Il sito della Federnuoto propone anche le testimonianze di Gloria Sapio, figlia del telecronista, Costantino “Bubi” Dennerlein, Novella Calligaris (anche lei 11 anni al momento della tragedia), Roberto Pangaro (15 anni), Paola Saini (18 anni all’epoca), Franco Del Campo (17 anni), Massimo Borracci (21 anni), Francesco Spinola e Massimiliano Rosolino.

I testi completi delle testimonianze sul sito della FIN: www.federnuoto.it .

COSA ACCADDE 50 ANNI FA
Il 28 gennaio 1966 un aereo della Lufthansa partito da Francoforte - il Convair Metropolitan - precipitò in fase di atterraggio all'aeroporto di Brema. Nessun superstite. Tra le 46 vittime vi era una selezione della Nazionale di Nuoto e il giornalista Nico Sapio - telecronista nato a Novara nel 1929, impiegato presso la sede RAI di Genova e voce del Nuoto Italiano nelle occasioni importanti - diretti al meeting di Brema, il più prestigioso appuntamento della stagione indoor che sarebbe stato trasmesso in eurovisione. La manifestazione si svolse comunque e nelle corsie che sarebbero dovute essere occupate dagli atleti italiani fu posto un drappo nero, sui blocchi un bouquet di fiori.

Bruno Bianchi, nato a Trieste il 26 settembre 1943, stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, era il capitano della Nazionale. Aveva conquistato 3 titoli assoluti (100 sl nel 1963-64 e 200 sl nel 1959), 4 titoli primaverili (100 sl nel 1961-63-64-65), aveva migliorato 16 primati assoluti di cui 2 individuali e contava 19 presenze in azzurro. I suoi primati personali erano 55"7 nei 100 sl e 2'04"0 nei 200 sl. Al suo nome è intitolata il Centro Federale di Trieste che ha ospitato, tra l'altro, i Campionati Europei indoor 2005.

Amedeo Chimisso, nato a Venezia il 26 ottobre 1946, dorsista tesserato per la RN Patavium. Era all'alba della sua carriera in azzurro con una presenza. I suoi primati personali erano 1'04"0 nei 100 e 2'20"2 nei 200 dorso. Proprio il giorno della tragedia aveva stabilito la migliore prestazione italiana nei 200 misti.

Sergio De Gregorio, nato a Roma il 24 febbraio 1946, stile liberista e delfinista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 5 titoli assoluti (200 sl nel 1964-65, 400 sl nel 1964-65, 1500 sl nel 1965). Primatista italiano nei 200 sl in 2'01"1, 400 sl in 4'22"9, 800 sl in 9'24"5, 1500 sl in 17'57"6. Il suo primato personale nei 100 delfino era 1'06"4. Aveva migliorato 16 record assoluti di cui 8 individuali. Contava 16 presenze in Nazionale.

Carmen Longo, nata a Bologna il 16 agosto 1947, ranista e mistista della RN Bologna. Aveva conquistato il titolo assoluto nei 200 rana nel 1965 e 3 titoli primaverili (100 rana nel 1965 e 200 rana nel 1964-65). Primatista assoluta nei 200 rana in 2'54"7, aveva record personali nei 100 rana di 1'20"6 e nei 400 misti di 6'08"4. Contava 4 presenze in Nazionale.

Luciana Massenzi, nata a Roma il 22 novembre 1945, stile liberista e dorsista della Roma Nuoto. Aveva conquistato 2 titoli assoluti (100 dorso nel 1962-65) e 2 titoli primaverili (100 dorso nel 1962-63). Primatista italiana nei 100 dorso in 1'12"4, aveva il primato personale dei 100 sl in 1'07"4. Aveva migliorato 9 record assoluti di cui 6 individuali. Contava 10 presenze in Nazionale.

Chiaffredo Rora, noto come Dino, nato a Torino il 5 marzo 1945, dorsista e stile liberista, tesserato per la FIAT Ricambi, allora era uno dei quattro nuotatori italiani ad aver detenuto il record europeo. Nel corso della carriera ha conquistato 4 titoli assoluti nei 100 dorso (1962-63-64-65) e 5 nei 200 dorso (1961-62-63-64-65), oltre a 4 titoli primaverili nei 100 dorso (1962-64-65) e 2 nei 200 dorso (1962-65). Primatista italiano ed europeo nei 100 dorso in 1'01"9, aveva come primati personali 56"8 nei 100 sl, 2'06"7 nei 200 sl, 2'16"7 nei 200 dorso. Aveva migliorato 13 record assoluti di cui 5 individuali. Contava 15 presenze in Azzurro.

Daniela Samuele, nata a Genova l'11 settembre 1948, mistista e delfinista, era alla seconda presenza in Nazionale e ancora non aveva vinto un titolo assoluto al cospetto di una brillante carriera giovanile. Nuotava per la Canottieri Olona. I suoi primati personali erano di 1'13"6 nei 100 delfino e 6'01"8 nei 400 misti.

Paolo Costoli, un uomo nato per vivere in acqua. Pioniere del nuoto di fondo, brillante atleta prima e saggio maestro nel nuoto poi, pallanotista con la RN Florentia con cui aveva conquistato 4 scudetti. Costoli, nato a Firenze nel 1910, è stato il miglior nuotatore italiano dell'anteguerra, capace di conquistare ai Campionati europei, a livello individuale, due medaglie d'argento (400 sl e 1500 sl a Magdeburgo 1934) e un bronzo (1500 a Parigi 1931) e, in staffetta, due medaglie di bronzo con la 4x200 (Parigi 1931 e Magdeburgo 1934). Nel corso della carriera da atleta ha conquistato 14 titoli assoluti (nei 100 sl nel 1930, nei 200 sl nel 1931-32, nei 400 sl nel 1929-31-32-34, nei 1500 nel 1929-30-32-34-35-37-38), oltre ad aver stabilito ben 11 record italiani tra cui spiccano il 2'19"0 nei 200 sl (1930), il 4'54"8 nei 400 sl (1935), il 10'41"0 negli 800 sl (1930) e il 20'25"4 nei 1500 sl (1930). Da tecnico ha guidato prima la RN Florentia di Paolo Galletti e poi l'AS Roma di Sergio De Gregorio, collaborando costantemente con lo staff della Nazionale.

Gli Azzurri periti nella Tragedia di Brema sono ricordati con una stele allo Stadio del Nuoto di Roma e al Tempio Sacrario degli Sport Acquatici e Nautici eretto sulla via che porta a Brunate, a cento metri da Como, in zona panoramica. Il Santuario è dedicato alla Madonna del Prodigio, un’effigie bizantina, trovata in mare Adriatico il 12 settembre 1669 dai Conti Zancaropulo Berardo, mentre fuggivano da Candia, caduta in potere dei Turchi, e navigavano verso Venezia.

Alla memoria dei Caduti di Brema è anche dedicato il Campionato Nazionale a Squadre invernale di nuoto.

CADDUTI BREMA

 

CELEBRAZIONI E INIZIATIVE PER 50° ANNIVERSARIO


RICORDO A BREMA FIN-CONSOLATO ITALIANO. Il clou delle celebrazioni è a Brema, luogo della tragedia di 50 anni fa. Una delegazione della Federazione Italiana Nuoto ha raggiunto la città tedesca per la commemorazione ufficiale organizzata insieme al Consolato d'Italia a Brema. Con il presidente Paolo Barelli, ci sono il vice presidente Manuela Dalla Valle, il direttore tecnico della nazionale di nuoto Cesare Butini e il direttore sportivo Gianfranco Saini. E’ previsto l'incontro con il Console Generale in Hannover, Flavio Rodilosso, presso la stele commemorativa in Nordelander Strasse (foto di copertina), a 6 Km dall'aeroporto, dove saranno ricordati gli azzurri con la funzione officiata da Don Pierluigi Vigonla e dal Pastore Robert Vetter. Dalle 18.49 alle 18.53 è previsto il silenzio dello spazio aereo e suonino le campane di tre chiese situate nei pressi dell’aeroporto di Brema. Alle 18.51, orario dell'incidente, si osserverà un minuto di silenzio. La commemorazione si concluderà alle 19 presso l'Hotel Robben dove ci sarà l'incontro tra le istituzioni e i familiari di tutte le vittime. Nel corso della serata verrà proiettato su un maxischermo il trailer del docu-film patrocinato della Federnuoto e realizzato da Francesco Zarzana dal titolo "Tra le Onde nel Cielo", che ha come protagonisti Laura Efrikian, Marco Morandi e Claudia Campagnola. Il film, che verrà proiettato il 20 febbraio a Modena al Buk Festival 2016, raccoglie le testimonianze dei parenti e degli atleti e compagni di squadra sopravvisuti in un ricordo struggente che farà rivivere "La meglio Gioventù" del nuoto azzurro volata via troppo presto e troppo in fretta.

RICORDO A ROMA. Al Salone d'Onore del Coni converranno atleti del passato e del presente, parenti delle vittime e rappresentati delle istituzioni sportive e della Federnuoto, tra cui il segretario generale della FIN Antonello Panza, per stringersi al ricordo di una generazione tragicamente scomparsa. Nel corso della cerimonia saranno presentati il trailer del docu-film "Tra le Onde nel Cielo" e i libri di Gianfranco Natoli "I ragazzi di Brema" e "Azzurro" di Daniela Beneck e Paola Saini il cui ricavato andrà all'associazione Sport4us di Bebe Vio. In uscita anche il libro di Dario Ricci "I ragazzi di Brema" edito da Infinitoedizioni, con prefazione di Massimiliano Rosolino, che segue "L'ultima bracciata", a cura di Francesco Zarzana, edito nel 2012  dalla stessa casa editrice.  

UN MINUTO DI SILENZIO IN TUTTE LE PISCINE D'ITALIA. Alle ore 18.51, orario dell'incidente (Stuhr), si fermerà tutta l'attività in corso presso le piscine italiane per ricordare le vittime della tragedia e alimentarne il ricordo attraverso i praticanti italiani e le loro famiglie.

Un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime sarà osservato anche prima dell'inizio di tutte le manifestazioni nazionali e regionali che si svolgeranno sotto l'egita della Federazione Italiana Nuoto tra giovedì 28 e domenica 31 gennaio. 

APPOSIZIONE DI UNA TARGA PRESSO LE PISCINE INTITOLATE ALLE VITTIME. Alle 18.51, presso le piscine intitolate alle vittime, i rappresentanti della Federnuoto e dei Comitati Regionali ricorderanno con una cerimonia i nuotatori periti, il tecnico Paolo Costoli e il telecronista Nico Sapio e presenzieranno all'affissione di una targa ricordo con la seguente dicitura: "La Federazione Italiana Nuoto, nel cinquantesimo anniversario della tragedia di Brema, rinnova il ricordo dei caduti affidandolo alla perenne memoria del movimento natatorio e di tutto lo sport italiano: Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo Rora, Daniela Samuele, il tecnico Paolo Costoli e il telecronista Nico Sapio".

Le cerimonie si svolgeranno presso le seguenti piscine:
Genova: Complesso la Sciorba, in via Adamoli 57 ove è dedicata una sala a Nico Sapio
Firenze: Piscina Paolo Costoli, in piazza Enrico Berlinguer 2
Trieste: Centro federale Bruno Bianchi, in passeggio Sant'Andrea 8
Torino: Piscina Umberto Usmiani, via Pier Domenico Olivero 40 (Dino Rora)
Milano: Piscina Daniela Samuele, via Trani 1
Venezia: Piscina Amedeo Chimisso, Fondamenta del Rio 2, Saccafisola
Bologna: Piscina Carmen Longo, via dello Sport Andrea snc
Roma: Foro Italico, via Largo de Bosis 3 (Sergio De Gregorio e Luciana Massenzi).

 

 

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