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Nuoto

Indianapolis, 3 Marzo 2017 – Arena Pro Swim Series (50m)/2a Giornata

INDY/200SL FEMMINILI: Pellegrini categorica

Federica domina la “sua” gara e la vince in 1:56.07, seconda miglior prestazione della seconda giornata. Luca Dotto vince la finale B dei 50m stile libero.

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PELLEGRINI_INDIANAPOLIS 2017

L’unica  che avrebbe garantito un po’ di tensione alla gara dei 200m stile libero, che Federica Pellegrini (in copertina) ha dominato, l’emergente americana Mallory Comerford, ha dato forfait ed è partita in anticipo da Indianapolis per preparare al meglio i campionati NCAA (in yard). Così Federica ha gareggiato incontrastata e ha vinto in 1:56.07, un tempo buono per questo inizio di stagione (1 secondo e mezzo circa in più del suo personale in tessuto che è di 1:54.55) al quale corrispondono 922 punti FINA.

Nella mattinata l’azzurra aveva realizzato il miglior tempo delle batterie con 1:57.80. Con questa prestazione la Pellegrini ha lanciato un messaggio chiaro a tutte: sul podio mondiale di Budapest lei ci sarà comunque, e sarà la settima volta consecutiva.

Dopo la Pellegrini ha toccato la sedicenne americana Kayla Sanchez, con un promettente 1:58.46. Terzo posto ex aequo, con 1:58.78, per la cinese Menghui Zhu e la canadese Katerine Savard.

In questa giornata soltanto il crono con cui il giapponese Daiya Seto ha vinto i 400m misti, 4:10.22, ha meritato di più (925 punti).

Sul podio virtuale delle tre migliori prestazioni anche ol’1:55.04 con il cinese Jiayu Xu (sotto) ha vinto i 200m dorso, peraltro impegnato duramente dal californiano Jacob Pebley, secondo in 1:55.56 (920 punti FINA). Terzo, assai distante, in 1:58.32, uno dei mostri sacri della specialità, il giapponese Ryosuke Irie.

Jiyahu Xu CHN

Interessante pure il 2:08.68 (897 punti), migliore prestazione mondiale del 2017, con cui Hilary Caldwell ha vinto i 200m dorso femminili (sotto).

Hilary Caldwell CAN

La canadese, che compirà 25 anni il 13 marzo e che in questa stessa gara aveva vinto la medaglia di bronzo sia ai Mondiali di Barcellona nel 2013 sia alle Olimpiadi di Rio nel 2016 ed è campionessa Pan Americana in carica, ha fatto meglio di quanto l’australiana Emily Seebohm, poche ore prima, aveva realizzato a Sydney quando, come riferito ieri, aveva vinto col tempo di 2:08.77. Agli albori di questa stagione, dunque, la Caldwell ribadisce di voler essere ancora un’attrice principale della specialità, e di aspirare al podio mondiale a Budapest. Alle sue spalle la cinese Yaxin Liu in 2:09.80, nono crono stagionale, e la 25enne canadese, di scuola americana Dominique Bouchard in 2:10.41 (ai Mondiali 2015 fu sesta). L’emergente Liu, che ha 17 anni, aveva ben figurato alle Olimpiadi di Rio ottenendo il quarto tempo delle semifinali e il settimo posto in finale.

Senza grandi emozioni le altre gare. Podio tutto britannico nei 200m stile libero maschili: James Guy li ha vinti in 1:47.11 davanti a Duncan Scott, 1:47.29, e  Stephen Milne, 1:48.31.

Oro britannico anche nei 400m misti femminili con Hanna Miley: la nuotatrice scozzese, con 4:40.22, ha preceduto la connazionale Abbie Wood, 4:40.38, e la cinese Shiwen Ye, 4:42.44. Come si vede, la campionessa olimpica di Londra 2012 non molla e punta al riscatto ai prossimi Mondiali: d’altra parte è ancora una teenager, ha soltanto 19 anni.

Mediocri i tempi con cui sono stati vinti i 50m stile libero: fra i maschi ha prevalso Nathan Adrian (USA), già vincitore dei 100 metri nella prima giornata, con 22.09.  Luca Dotto ha vinto la finale B in 22.41. Fra le donne si è imposta, con 24.97, la cinese Menghui Zhu, una delle maggiori protagoniste di questo meeting.

 

 

 

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