Tecnica del Nuoto.
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A Copenhagen Kliment Kolesnikov (in copertina) vinse la medaglia d’oro dei 100m dorso in 48.99 (davanti a Simone Sabbioni che concluse in 49.68 ma lo batté sui 50m dorso), rimanendo a 7 centesimi dal record mondiale assoluto. Ieri, alcuni giorni dopo la fine dei Campionati Europei, nella prima giornata della Salnikov Cup, a San Pietroburgo, l’emergente grande talento russo, appartenente all’ Energy Standard team, ha vinto la gara in 48.90 (24.09/24.81), tempo che migliora di 2 centesimi il record precedente, detenuto dall’americano Matt Grevers, campione olimpico 2012, con 48.92.
Kliment Kolesnikov (KK) è un gigante longilineo – 78 chili per 194 centimetri – che nuota divinamente ma ha ancora ampi margini di potenziamento muscolare e di miglioramento.
Dopo di lui nella top 5 dell’anno vengono Masaki Kaneko (JPN) 49.65, Simone Sabbioni (ITA) 49.68, Jiayu Xu (CHN) 49.82, Ryosuke Irie (JPN) 49.88.
Prima di stabilire questo record, nella stessa giornata, Kolesnikov aveva vinto i 100m stile libero in 46.5, 9° crono del ranking mondiale stagionale.
Nella prima giornata in evidenza anche la tredicenne russa Aleksandra Sabitova che ha vinto i 100m farfalla in 56.84, record nazionale assoluto, e 10° crono mondiale stagionale (prec. record 57.02 di Svetlana Chimrova).
Nell’odierna seconda giornata Kolesnikov ha vinto i 200m stile libero in 1:41.75, record mondiale juniores, 5° crono mondiale 2017 (il miglior crono dell’anno appartiene al lituano Danas Rapsis con 1:40.85, realizzato agli Europei di Copenhagen).
Prima della conclusione del meeting Kolesnikov è tornato in acqua per vincere anche i 50m dorso in 23.18.
Ancora in luce la Sabitova che oggi ha dominato i 200m farfalla in 2:06.79, pure record nazionale ma stavolta juniores (a 59 centesimi dal record assoluto della Chimrova).
Risultati completi: http://salnikovcup.ru/eng/salnikovcup-2017
Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / Deepbluemedia