La seconda giornata dei 7i Campionati Mondiali di nuoto Juniores alla Duna Arena, di Budapest vede splendere le stelle italiane. Come da pronostico Benedetta Pilato nei 50m rana e Thomas Ceccon nei 100m dorso vincono il titolo mondiale. Per Ceccon anche il primato italiano juniores e il primato dei campionati. L’odierna terza medaglia per l’Italia, di bronzo, è stata vinta da Giulia Salin negli 800m stile libero.

Thomas Ceccon (in copertina) vince i 100 dorso in 53.46 (26.14), record italiano juniores, 14 centesimi meglio del precedente 53.60 da lui realizzato il 3 aprile agli Assoluti di Riccione, a 12 centesimi dal record italiano assoluto di Simone Sabbioni  (53.34), e anche record dei campionati. Ceccon si mette alle spalle il temibile russo Nikolay Zuev, argento in 53.59 e lo statunitense Wyatt Davis, bronzo in 54.14. 

Veneto di Schio, Ceccon (Fiamme Oro e Leosport), che è allenato da Alberto Burlina al Centro Federale di Verona, vanta già un palmares ragguardevole a livello giovanile comprese 5 medaglie alle Olimpiadi dei Giovani, a Buenos Aires nell’ottobre del 2018.

Dopo l’argento ai Mondiali assoluti di Gwangju, l’oro ai successivi Europei juniores di Kazan e le prestazioni in batteria e semifinale, la medaglia d’oro era scontata per Benedetta Pilato (foto sotto) nei 50m rana, che ha vinto con 30.60. Con lei sul podio la britannica Kayla Van der Merwe, argento in 30.91, un centesimo meglio della statunitense Kaitlyn Dobler, terza in 30.92. La Pilato,14 anni, pugliese di Taranto dove è allenata da Vito D'Onghia (per la Fimco), in batteria a Gwangju realizzò il primato italiano con 29.98.

Non tradisce la mezzofondista veneta Giulia Salin (foto sotto) - veneziana doc, 17 anni, Nuoto Venezia, allenatore Stefano Rossi -  che negli 800 stile libero nuota il personale di 8:28.99 e sale sul podio per mettere al collo la medaglia di bronzo. Vince l’australiana Lani Pallister in 8:22.49 mentre la giapponese Miyu Namba è seconda in 8:27.24. La giovane “aussie” è ora la quarta nuotatrice australiana della specialità ogni epoca, nel solco di una tradizione che annovera nomi formidabili (l’ultimo quello di Ariarne Titmus) fra le quali anche la madre, Janelle Elford, che una trentina di anni fa eccelleva come la figlia nel mezzofondo.

Nei 100m farfalla Federico Burdisso, 17enne di Pavia, accede alla finale con 52.25, quarto tempo e quarta prestazione personale di sempre. Il più veloce è il russo Andrej Minakov con 51.35 (l’unico sotto i 52 secondi). 

Gli Stati Uniti sono i maggiori vincitori della seconda giornata con 4 medaglie d’oro. Spicca quella di Carson Foster nei 200m misti, con 1:58.46, record dei campionati. Con lui sul podio Il canadese Finlay Hugh Knox, argento in 1: 59.44, e il greco Apostolos Papastamos, bronzo in 1: 59.62.

Come da pronostico Luca Urlando ha vinto i 200m stile libero con 1:46.97, davanti allo svedese Robin Hanson, 1:47.03, e al brasiliano Murilo Stein Sartori, 1:47.39.

Lillie Nordmann ha vinto i 200m farfalla in 2:08.24, davanti all’ungherese Blanka Berez, 2:08.93, e alla connazionale Charlotte Hook, terza in 2.09.00.

Il quarto oro targato USA è della staffetta 4x100 mista medley, prima con 3:44.84, record dei campionati. Seconda, a ragguardevole distanza, la Russia in 3:48.06, e terzo il Canada con 3:48.20.

Vittoria russa nei 100m rana maschili, con Vladislav Gerasimenko in 59.97, e canadese nei 100m dorso femminili, con Jado Hannah in 59.63.

Risultati completi: http://omegatiming.com/2019/7th-fina-world-junior-swimming-championships-live-results

Sito dei Campionati: https://fina-budapest2019.com