Tecnica del Nuoto.
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In quest’annata flagellata dalla pandemia Covid-19 gli eventi agonistici sono rari e si contano sulle dita delle mani. In primis fu il “Sette Colli”, disputato in agosto a Roma, a breve, il 16 ottobre, inizierà la seconda stagione della International Swimming League (ISL) che si articolerà su un arco di cinque settimane e su 10 incontri, tutti a Budapest, alla Duna Arena, in vasca da 25 metri
La formula, ben nota agli appassionati, non piace ai puristi come noi ma tant’è: organizzatori, che mettono i soldi, tanti, e nuotatori (con gli allenatori) che i soldi li prendono, ne sono entusiasti.
Il successo mediatico ma soprattutto la validità sportiva di questa iniziativa – indubbiamente originale, innovativa e costosa – sono ancora da dimostrare.
Il nuoto è sport semplice. Si basa sulla misura del tempo impiegato a compiere una certa distanza in un determinato stile e sul piazzamento realizzato in una determinata gara.
Crediamo che le competizioni a squadre abbiano senso se disputate fra squadre nazionali o comunque fra entità organizzate e sorrette da una tradizione agonistica consolidata, come i club regolari.
Le squadre transnazionali, tenute insieme da nomi di fantasia - bei nomi che sembrano ispirati all’usanza di quelli imperanti nel football e nel basket americano - e dagli ingaggi, ci lasciano indifferenti.
Di opinione diversa, naturalmente, è la ISL, che sul suo sito (https://isl.global/it/isl-reveals-aqua-centurions-london-roar-and-tokyo-frog-kings-rosters-ahead-of-the-isl-season-2-competitions-in-budapest/ ) , dove si trovano tutte le informazioni relative alla manifestazione e la composizione di tutte le squadre, ha pubblicato un comunicato stampa. Lo riassumiamo:
“A meno di 10 giorni dall'inizio della stagione numero 2 della International Swimming League (ISL), a Budapest, la ISL è lieta di svelare i roster delle squadre di Aqua Centurions, London Roar, Tokyo Frog Kings.
La prossima stagione regolare ISL 2020 e le semifinali saranno ospitate alla Duna Arena di Budapest. Il programma per l'unica grande competizione con i migliori nuotatori del mondo quest'anno è condensato in 5 settimane.
Guardando il roster degli Aqua Centurions, Apostolos Tsagkarakis, direttore tecnico dell'ISL, ha dichiarato: "Gli Aqua Centurions, il cui nome deriva dai Centurioni romani, è stata probabilmente la squadra con i fan più rumorosi del campionato l'anno scorso! Composta da campioni italiani e internazionali provenienti da tutte le parti del mondo, la squadra ha mostrato una chimica incredibile e ha il potenziale per vincere buoni punti in ogni gara. Non vedo l'ora di vedere come quest'anno questi nuotatori di prim'ordine intendono incanalare ancora una volta la mentalità degli antichi romani! "
Sui London Roar, Tsagkarakis ha detto: “Questa squadra è un ottimo esempio di tutto il talento che esiste nel mondo del nuoto. La scorsa stagione ha mostrato il suo predominio in alcune staffette e ha letteralmente "posseduto" determinati eventi. E’ arrivata vicina alla vittoria del campionato, aggiudicata all'ultima gara!".
Infine, presentando una nuova squadra nel torneo ISL, i Tokyo Frog Kings, Tsagkarakis ha aggiunto: “Oggi presentiamo un club nuovo entrato. Reclutare i migliori talenti e entrare in ISL nella seconda stagione non è stato affatto un compito facile. Credo davvero che questa squadra abbia il potenziale non solo per arrivare in finale, ma anche per vincere il campionato. Il nucleo giapponese della squadra insieme a forti nuotatori internazionali fanno di Frog Kings una delle squadre più difficili da battere ".
Tsagkarakis, amico di Andrea Di Nino, 38 anni, è un ex nuotatore, forse il migliore velocista greco, che ha colto i suoi maggiori successi negli Stati Uniti, nei campionati NCAA, gareggiando per l’Alabama Crimson Tide, sotto la guida del famoso coach Don Gambril, all’ Università dell’Alabama, a Tuscaloosa.
La squadra degli Aqua Centurions ha come capo allenatore Matteo Giunta (sotto nella foto di Deepbluemedia.eu), coach di Federica Pellegrini e responsabile del Centro Federale di Verona, nello staff tecnico della Nazionale, e come team manager Alessandra Guerra, Athlets Manager presso DAO S.P.A., l’agenzia che gestisce tantissimi campioni, fra i quali spicca proprio Federica Pellegrini.
Ne fanno parte nuotatori di 12 paesi, in prevalenza italiani e brasiliani con 8 nuotatori ciascuno (per l’Italia 4 uomini e 4 donne; per il Brasile 7 uomini e 7 donne). Ecco la squadra. Donne: Federica Pellegrini, Martina Carraro, Arianna Castiglioni, Stefania Pirozzi (ITA); Etienne Medeiros e Larissa de Oliveira (BRA), Valentine Dumont (BEL), Lidon Munoz del Campo (ESP), Katrina Konopka Reid (USA), Katalin Burian e Evelyn Verraszto (HUN), Haley Black (CAN), Kathryn Greenslade e Tain Bruce (GBR), Alexandra Touretski (SUI), Theodora Drakou (GRE).
Uomini: Fabio Scozzoli, Alessandro Miressi, Matteo Rivolta, Nicolo Martinenghi (ITA); Fabio Santi, Marcelo Chierighini, Leonardo Gomes De Deus, Gabriel Santos Da Silva, Pedro Spajari, Breno Martins Correia, Luiz Altamir Melo (BRA); Mychajlo Romanchuk (UKR); Sebastian Szabo (HUN); Philip Heintz (GER); Apostolos Papastamos (GRE).
Dunque, dei 31 nuotatori (15 maschi e 16 femmine), che si presenteranno ai blocchi di partenza, travestiti da antichi centurioni romani, il 25 per cento sono italiani, zero i romani veri.
Le “new entries” di questa seconda edizione, sono i Tokyo Frog Kings e i Toronto Titans. Per la loro stagione di debutto i Tokyo Frog Kings hanno annunciato come head coach Dave Salo, allenatore californiano di successo ma anche discusso. Salo, che ha allenato una serie di campioni olimpici - tra cui Jason Lezak, Katinka Hosszu e Rebecca Soni - avrà come punte della sua squadra lo sprinter russo Vladimir Morozov e l’eclettico nipponico Daiya Seto (foto sotto). A carico del 26enne nipponico, quattro ori mondiali e un bronzo olimpico, sposato, è emersa una "scappatella" extra coniugale, consumata in un hotel a ore di Tokyo (li chiamano “love hotel”). A causa di questa disavventura il simpatico Seto si è dimesso da capitano della squadra olimpica per Tokyo 2021. In Giappone lo standard etico è certamente più alto che da noi, dove prevale il permissivismo.
A guidare i Toronto Titans è una vecchia conoscenza, il coach Byron Macdonald. Da decenni sulla scena internazionale MacDonald ha allenato la University of Toronto Varsity blues dal 1978, inviando oltre 70 atleti a rappresentare il loro paese nelle squadre internazionali. Nel 1992, è stato assistente allenatore della squadra olimpica canadese e più recentemente ha allenato la canadese Kylie Masse, portandola alla medaglia di bronzo nei 100 dorso a Rio 2016 e alla medaglia d’oro e un record mondiale nella stessa gara ai Campionati del Mondo del 2017. MacDonald è stato anche commentatore tv per la principale emittente canadese (CBC) a numerose edizioni dei Mondiali e a qualche Olimpiade.
Questi gli allenatori delle altre squadre:
New York Breakers: Martin Truijens, già capo allenatore del centro nazionale di allenamento della Danimarca fino al 2019.
Dc Trident: Cyndi Gallagher, 31 anni di carriera come capo allenatore della UCLA. Rispetto all’anno scorso i DC Trident hanno perso molti grandi nomi tra cui Katie Ledecky, Siobhan Haughey e Cody Miller. La Ledecky ha rinunciato alla manifestazione.
Iron: Jozsef Nagy, allenatore di diversi ranisti d’elite, tra cui Mike Barrowman, Sergio Lopez-Miro e Annamay Pierse.
Los Angeles Current: David Marsh. Con 12 titoli NCAA al suo attivo come capo allenatore della Auburn University, Marsh ha portato la L.A. Current al quarto posto nella finale di Las Vegas della stagione numero uno della ISL. Marsh torna quest’anno come capo allenatore, e avrà comei capitani l’americano Ryan Murphy, dorsista campione olimpico, e la francese Beryl Gastaldello.
London Roar: Melanie Marshall, ex nuotatrice due volte olimpionica, è da tempo allenatrice del campione olimpico Adam Peaty, detentore di record del mondo e capitano del London Roar.
Cali Condors: Jonty Skinner, ex sudafricano ed ex detentore del record mondiale nei 100m stile libero, Skinner ha decenni di esperienza come allenatore sia nella NCAA che in Nazionale (USA Swimming). Sostituisce il capo allenatore dello scorso anno Gregg Troy.
Energy Standard: James Gibson, anche lo scorso anno capo allenatore degli Energy Standard, campioni della prima stagione dell’ISL. Campione del mondo del 2003, Gibson allena la maggior parte degli atleti Energy Standard tutto l’anno.
Fra gli assistenti allenatori ci sono, ad esempio, Duncan Scott, assistant coach dei London Roar e Marco Pedoja, assistente allenatore degli Aqua Centurions, nonché mentore di Nicolo Martinenghi.