Tecnica del Nuoto.
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Prosegue incessante l’azione politica del presidente della FIN Paolo Barelli, che è anche deputato (Forza Italia), a difesa, sostegno e tutela degli sport acquatici che fanno capo alla FIN e dei luoghi deputati alla loro pratica, le piscine. Il mondo del nuoto è tutto con lui, a partire dai gestori delle piscine e dalle società sportive per finire con gli atleti e i tecnici: la competenza, la tempestività, la coerenza e la passione che Barelli esprime nei suoi interventi sono universalmente apprezzati.
Sono di ieri un suo intervento alla Camera (in copertina) e una sua dichiarazione all’ANSA: "Ho scritto al ministro Speranza per denunciare che nel testo del decreto approvato in pre-consiglio dei ministri, la data di riapertura delle piscine coperte non è nemmeno citata. Le piscine coperte sono sparite, non ci sono più. Il governo (o il CTS !?!) ritiene quindi che le piscine coperte, pur rispettando rigide Linee Guida, sono le uniche strutture e attività in Italia da tenere chiuse! Sarebbero loro quindi a diffondere il virus...Siamo su scherzi a parte! Ma lo scherzo è drammatico. È inaccettabile pensare che qualche virologo imponga questa linea al governo. Scuole, trasporti pubblici, bar, ristoranti, stabilimenti balneari, alberghi, teatri, cinema, terme, eccetera, tutti riaprono, anche al chiuso, ma le piscine invece no, rimangono serrate, come se fossero loro la causa del virus. Inoltre di ristori e sostegni si sono visti solo inutili briciole!”.
Barelli conclude: “Chiedo un incontro immediato, chiarificatore, al ministro Speranza, perché sono migliaia i gestori che da quindici mesi sono fermi e non sopportano decisioni incomprensibili che creano un danno d'immagine ed economico e provocheranno reazioni da parte degli operatori".