Tecnica del Nuoto.
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Svelati i riconoscimenti della Lega europea per i migliori atleti nelle varie categorie. Il premio, istituito da 2008, per la prima volta oltre i voti degli addetti ai lavori delle Federazioni nazionali è stato aperto alla giuria popolare che ha contribuito al 30% delle preferenze totali (70.000 voti). Tre azzurri tra i più votati: nel fondo maschile si impone Gregorio Patrinieri (in copertina) con il 63,7% delle preferenze a distanza di 13 anni da Valerio Cleri e sorprendentemente per la prima volta nella sua lunga carriera dorata! Il campione del mondo della dieci chilometri fa il vuoto e, con Florian Welbrock secondo (15.64%), si porta sul podio Domenico Acerenza, meritatamente terzo col 9% dopo aver vinto il titolo europeo a Roma proprio sulla distanza olimpica. Nella categoria femminile vince per la seconda volta consecutiva l'olandese Sharon Van Roowendal, mentre l'azzurra Giulia Gabbrielleschi è terza col 10,46%.
Fa il pieno di voti invece Giorgio Minisini (sopra), al suo terzo riconoscimento, che col 75% dei voti vince la categoria maschile nel nuoto artistico. Sale per la prima volta al top anche Chiara Pellacani (sotto): la campionessa europea da tre metri con il 28% la spunta di tre punti sull'ucraina Sofiya Lyskun e sale sul trono che la vede succedere dopo sei anni alla regina dei tuffi Tania Cagnotto, dominatrice incontrastata per ben sette volte nel passato.
Nella pallanuoto due quinti posti per gli azzurri con Giacomo Cannella (9,80%) e Roberta Bianconi (8,42%). Due terzi posti anche nell'High Diving con Alessandro De Rose (11,05) ed Elisa Cosetti (20,68%).
Tre recordman mondiali sul podio maschile nel nuoto: vince per la prima volta il romeno David Popovici (56,16%) che dopo tredici anni ha battuto nella stessa piscina di Cesar Cielo a Roma il primato dei 100 stile libero; secondo l'ungherese Kristof Milak (22,71%) che ha battuto se stesso nei 200 farfalla, terzo Thomas Ceccon, dall'alto del suo strepitoso primato dei 100 dorso, che prende il 13,79%. Tra le donne vince per la prima volta la lituana Ruta Meilutyte (27%) due punti avanti l'evergreen svedese Sara Sjostroem.
Foto Giorgio Scala/ DBM