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Nuoto

Tokyo, Martedì 27 Luglio 2021 - Giochi della XXXII Olimpiade /5a Giornata – 4a Giornata Nuoto

TOKYO 2020/ Immensa Fede storica qualificazione nei 200 stile libero!

Thomas Ceccon quarto nei 100 dorso, vince il russo Evgeny Rylov. Settima Martina Carraro nei 100 rana, l'oro alla statunitense Lydia Jacoby. In finale si qualificano Federico Burdisso nei 200 farfalla e Gregorio Paltrinieri negli 800sl. In semifinale approdano Thomas Ceccon e Alessandro Miressi nei 100 sl e la staffetta 4x200sl.

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Federica Pellegrini (in copertina sorridente e felice) realizza il sogno nei 200 stile libero. La campionessa mondiale va a tutto gas dalla corsia 8 della seconda semifinale e chiude in 1’56”44 (57"11 ai 100) per il settimo tempo complessivo. Si qualifica per la quinta finale olimpica nella stessa disciplina, record mai raggiunto prima da una donna che eguaglia la serie di Michael Phelps nei 200 farfalla. Vince la batteria la statunitense Katheleen Ledecky (detentrice del record olimpico con 1’53”61) in 1’55”34, ma la più veloce di tutte è l’australiana Ariarne Titmus (già d'oro nei 400) con 1’54”82 nella serie precedente serie. L’altra americana Allison Schmitt, olimpionica del 2012, chiude in 1’56”87 e rimane fuori. In cinque già nuotano sotto all' 1'56 con l'atleta di Hong Kong Siobhan Bernadette Haughey, 1'55"16, e la cinese Yang Junxuan, 1'55"98. Nella sua lunga carriera, che l'ha vista olimpionica a Pechino 2008, nonché argento ai Giochi ad appena 16 anni e 12 giorni ad Atene 2004 e portabandiera a Rio de Janeiro 2016, quattro volte campionessa mondiale nel decennio dal 2009 al 2019 nei 200 stile libero ed unica ad averne conquistato la medaglia iridata in otto edizioni consecutive, di emozioni ne ha vissute tante e tutte condivise con il suo pubblico.

FINALI: Medaglia sfumata ma gara superba di Thomas Ceccon, (sotto) quarto nella finale dei 100 dorso con il record italiano di 52"30, migliorando il precedente di 52"49 che aveva stabilito in batteria. Venti anni di Schio, è tra gli alfieri del nuoto azzurro, esploso con tre medaglie in staffetta ai recenti europei di Budapest.

Al terzo posto lo anticipa di 11 centesimi lo statunitense Ryan Murphy (52"19). Oro e argento per i russi Evgeny Rylov (sotto) con 51"98 che vale il record europeo e Kliment Kolesnikov in 52"00.


Nella finale dei 100 rana, Lydia Jacoby, (sotto sul podio con l'oro) prima nuotatrice dell'Alaska a far parte della squadra olimpica, vince con 1'04"95, Martina Carraro è settima con il tempo di 1'06"19. La campionessa olimpica e bimondiale Lilly King è terza con 1'05"54 e davanti a lei chiude anche la sudafricana Tatjana Schoenmaker in 1'05"22. Fuori dal podio anche la russa Yuliya Efimova, vice campionessa olimpica e mondiale, che finisce quinta con 1'06"02, così come la campionessa europea, la svedese Sophie Hansson, sesta in 1'06"07.

Nonostante abbia preso il Covid due volte in 40 giorni, Tom Dean (sotto) (GBR) nei 200 stile libero ha vinto l'oro, stabilendo il nuovo record britannico in 1'44"22, davanti al connazionale Duncan Scott, argento in 1'44"26 e al brasiliano Fernando Scheffer in 1'44"66. 


SEMIFINALI: Ingresso in finale per Federico Burdisso con il quarto tempo delle semifinali dei 200 farfalla. Il primatista italiano con 1'54"28 del 19 maggio scorso a Budapest, chiude in 1'55"11, tre centesimi meglio del crono in batteria. Sarà una finale stratosferica. Davanti a lui, insieme all'ungherese e primatista mondiale Kristof Milak, autore di 1'52"22, ma capace di nuotare 1'50"73 il 24 luglio del 2019 ai mondiali in Corea del Sud e di sottrarre il primato a Michael Phelps che lo deteneva da 10 anni, al momento ci sono il brasiliano Leonardo de Deus (1'54"97) e il sudafricano Chad le Clos (1'55"06), olimpionico del 2012 davanti a Phelps.

BATTERIE: Nei 100 stile libero che inducono a sognare non un azzurro in finale, ma ben due, perché un superbo Thomas Ceccon e un solido Alessandro Miressi strappano il pass per la semifinale con il primo e il quarto tempo. Il 20enne di Schio, tre volte di bronzo con le staffette agli europei di Budapest, porta il primato personale sul 47"71 (22"95 alla virata), abbassando il 48"14 nuotato al Sette Colli; il primatista italiano (47"45), già campione europeo e argento in carica, tocca in 47"83 (23"10); tra i due ci sono il campione mondiale dal 2017, lo statunitense Caeleb Dressel, secondo in 47"73, e l'olimpionico australiano Kyle Chalmers, terzo in 47"47. Sogna in grande anche la 4x200 stile libero, quarta ai mondiali di Gwangju con il record italiano di 7'02''01 e tre centesimi di ritardo dagli Stati Uniti. Stefano Di Cola (1'47''00), Matteo Ciampi (1'45''64), Marco De Tullio (1'47''78) e Filippo Megli (1'45''63) nuotano in 7'05''05 per il terzo tempo complessivo, primo della loro serie. I più veloci sono i britannici e vice campioni continentali Matthew Richards (1'46''35), James Guy (1'44''66), Calum Jarvis (1'45''53) e Tom Dean (1'46''71); oro nella gara individuale avanti al connazionale Duncan Scott) in 7'03''25; seconda è l'Australia, oro mondiale in carica, in 7'05''00. Dentro anche i vice campioni mondiali della Russia in 7'05"16 e ovviamente gli Stati Uniti in 7'05"62. Il programma delle batterie si chiude con il debutto olimpico di Gregorio Paltrinieri, che va oltre la mononucleosi che lo ha colpito e debilitato un mese, e da campione si prende la finale degli 800 stile libero, con l'ottavo tempo. Il primatista europeo (7'39''27) e campione del mondo, nuota in 7'47''73. Davanti a tutti c'è l'ucraino e campione europeo Mykhaylo Romanchuk in 7'41''28, tallonato dal tedesco Florian Wellbrock secondo in 7'41''77. Eliminato uno stanco Gabriele Detti che con 7'49''47 non va oltre il dodicesimo posto.

Photo Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto

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