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L'ultima giornata degli Assoluti primaverili Unipolsai vede già sotto al tempo limite e addirittura sotto i 30" Benedetta Pilato (sotto), che si prende il proscenio nei 50 rana. Devastante già dal tuffo, sempre in presa, mai un cedimento, perfettamente coordinata, la 17enne tarantina va in 29"58: primo tempo mondiale stagionale, nonché quarta prestazione della primatista mondiale in 29"30. Precede Arianna Castiglioni che tocca in 30"61, punta il personale di 30"05 e il doppio pass individuale. Simili emozioni anche nella prova maschile con Nicolò Martinenghi che in 26"81 è già sotto al tempo limite di 26"90 e si aggiunge ai leader internazionali della specialità sotto al muro dei 27 secondi. Il 22enne primatista italiano di Varese, allenato da Marco Pedoja, domenica si era già qualificato a mondiali ed europei con il secondo tempo mondiale stagionale.
Aspettando la finale, la regina del mezzofondo Simona Quadarella (sotto) registra il miglior tempo dei 400 stile libero in 4'12"08. Un crono interlocutorio, al di sopra dei passaggi nuotati negli 800 e nei 1500 per il pass internazionale, che consente alla 23enne romana di gestire la qualificazione alla finale senza troppa fatica. Avanza anche Martina Rita Caramignoli, plurimedagliata negli 800 e 1500, col quarto tempo di 4'14"34. Tra loro si piazzano le 17enne gemelle napoletane Antonietta e Noemi Cesarano, rispettivamente seconda in 4'13"54 e terza in 4'13"72.
A filo di gas pure i 400 misti con Pier Andrea Matteazzi che in 4'20"07 precede il vice campione europeo di entrambe le vasche Alberto Razzetti a ruota in 4'21"68. Per avvicinare il tempo limite di 4'11"80 sarà necessaria tutt'altra gara. Facile 2'11"36 per Margherita Panziera nei 200 dorso. La campionessa europea da due edizioni, sul podio da tre rassegne continentali in vasca corta, rallenta visibilmente nella seconda parte di gara in vista della finale in cui cercherà di scendere sotto al tempo limite individuale di 2'08"30 dopo essersi assicurata il posto nella staffetta mista. In finale ci sarà anche la 27enne ucraina Daryna Zevina che guida la selezione élite ospite della Federnuoto a Lignano Sabbiadoro e in gara fuori classifica. Spinge ma non troppo anche Silvia Di Pietro che copre i 50 farfalla in 26"32. La 29enne sprinter romana, già vincitrice dei 50 e 100 stile libero e qualificata agli eventi internazionali con la mista, è la primatista italiana in 25"78, ma il tempo limite è ancora più proibitivo sul 25"70.
Nella sessione pomeridiana Gregorio Paltrinieri (in copertina) lancia un messaggio al mondo vincendo i 1500 in 14'44"39. Con un passo costante va sotto al tempo limite di 14'49"00 dopo aver sfiorato di un centesimo quello degli 800, ma soprattutto allunga la sua striscia di prestazioni superlative. Precede Luca De Tullio al personale in 15'00"36 e il compagno di allenamenti e medaglie Domenico Acerenza, terzo in 15'00"65.
Nicolò Martinenghi (sopra) vince i 50 rana in 26"49, terzo tempo della carriera a un decimo del suo primato italiano. Il 22enne primatista italiano di Varese domenica si era già qualificato a mondiali ed europei nei 100 con il secondo tempo mondiale stagionale e trascina con sé il 18enne Simone Cerasuolo, che in 26"85 ne eguaglia il record italiano cadetti, stabilito il 22 giugno 2019 a Roma, e va sotto al limite di 26"90. Già secondo nei 100, il 18enne di Imola, butta giù dal personale 38 centesimi. Paga un po' di incertezza in partenza, ma con una buona subacquea e una spinta costante, sempre in presa, Benedetta Pilato si prende il titolo nei 50 rana in 29"85 e la seconda qualificazione individuale a mondiali ed europei dopo i 100 rana. Già sotto al tempo limite con la batteria da 29"58, primo tempo mondiale stagionale, nonché quarta prestazione della primatista mondiale in 29"30, fatto nella sua vasca del cuore la Duna Arena di Budapest.
Precede Arianna Castiglioni (sopra con Benedetta Pilato), ma in questa occasione la 24enne di Busto Arsizio tocca in 30"34 senza riuscire ad andare sotto al limite e, quindi, a migliorare il personale di 30"05. Tripletta per Simona Quadarella che vince i 400 stile libero con un comodo 4'08"95. La regina del mezzofondo precede la 17enne Antonietta Cesarano, che col tempo di 4'09"72 sgretola il primato personale e precede la fondista plurimedagliata Martina Rita Caramignoli, terza in 4'09"84. Facile 2'08"63 per Margherita Panziera che vince l'ennesimo titolo nei 200 dorso, ma non va sotto al tempo limite di 2'08"30. La campionessa europea da due edizioni, sul podio da tre rassegne continentali in vasca corta, nuota una prestazione normale per le sue capacità. Combattuti, ma senza spunti clamorosi i 400 misti che vanno ad Alberto Razzetti (sotto sul podio) in 4'13"89. Il 21enne di Lavagna precede Pier Andrea Matteazzi, secondo in 4'15"29, e bissa il titolo dei 200.
L'ultimo titolo individuale della manifestazione lo vince Silvia Di Pietro che s'impone nei 50 farfalla in 26"08. La 29enne sprinter romana non riesce ad avvicinare il suo primato italiano in 25"78 e dunque il proibitivo tempo limite sul 25"70. Chiusura con la staffetta 4x100 stile libero maschile vinta dalla squadra delle Fiamme Oro composta dai tre vicecampioni olimpici Thomas Ceccon (49"04 in apertura), Manuel Frigo (48"60), Alessandro Miressi (47"76 in chiusura) e Marco Orsi (49"21) per il record di società di 3'14"61 che migliora il precedente nuotato dallo stesso gruppo sportivo nel 2012 in 3'16"38 con lo sprinter di Budrio in vasca.