NuotoUna sospensione arrivata dopo due anni, un'archiviazione del fatto (per tracce minime di un diuretico) e una riapertura del caso voluta in febbraio dalla WADA (Agenzia Mondiale Antidoping). Al centro del caso c'è la forte stileliberista australiana Kylie Palmer, cardine della 4x200 aussie da sette anni a questa parte e una delle rivali più agguerrite di Federica Pellegrini sui 200 metri.