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Nuoto

Campionati Assoluti Primaverili - Terza giornata

Pellegrini tricolore nei 200 dorso, ma senza sorrisi: "Il tempo non rispecchia la mia forma, domani mi sentirò più a mio agio nei 200 stile"

Dopo la bella prova di martedì nei 400 stile libero, la campionessa veneta non è riuscita a ripetersi nei 200 dorso, nuotando più di un secondo più lenta dello scorso anno.

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Nuotare a pancia in su non è il suo modo preferito, ma Federica Pellegrini ci teneva a fare bene nei 200 dorso odierni. La campionessa veneta ha trovato il titolo italiano (2’09”27), senza però riuscire a ripetere quanto fatto l’anno passato di questi tempi (2’08”05), seppur tanto basti per conquistare la qualificazione nella distanza agli Europei di Berlino. Davanti alla tribù dei “mafaldini”, i suoi fans identificabili sugli spalti grazie alle t-shirt bianche con la scritta nera regalate prima della gara, la Fede nazionale avrebbe voluto dare un’altra prova di forza, come era accaduto martedì nei 400 stile libero.

«Quello di oggi è un tempo che non rispecchia il mio stato di forma, anche perché già al Trofeo Città di Milano a inizio marzo avevo nuotato un tempo simile per cui qualche punto di domanda mi viene. Avrei voluto migliorare il mio tempo dello scorso anno, che era molto vicino al record italiano. Non lo so neanch’io che cosa è successo oggi, probabilmente in questa prima parte di preparazione stagionale il dorso è passato un po’ in secondo piano perché abbiamo dato ovviamente la priorità allo stile libero – il commento della venticinquenne dell’Aniene -. Comunque, non penso di aver pagato lo sforzo dei 400 perché ho avuto un giorno completo di stacco e ai Campionati Italiani sono abituata a gareggiare parecchio. Ora ci sono i 200 stile libero e mi sento molto bene e più a mio agio, come si è visto nei 400. Lo stile libero è il mio punto fermo, mentre il dorso devo ancora assimilarlo al 100%, ma non penso di lasciarlo perdere perché una gara che mi sta divertendo molto. Tre ori agli Europei? Saranno duri da vincere, anche perché i 400 sono alla fine del programma e forse a qualcosa dovrò rinunciare».

Conoscendola però, a Berlino la vedremo battagliare fino all’ultima bracciata, a dorso o stile che sia, in tutte e tre le gare in questione. Intanto, la Pellegrini ha parlato nuovamente del libro tecnico che uscirà a fine aprile (edito da Mondadori), scritto assieme a Matteo Giunta: «Mi sono divertita a scriverlo perché è un testo che va dal tecnico al privato, anche se prevale questa prima parte. Dopo il primo libro “Io nuoto per amore”, avevo voglia di qualcosa di più tecnico per avvicinare ancora più gente al nuoto». Un altro capitolo della Fede story è dunque pronto, in attesa di scrivere i prossimi in acqua, a partire dai 200 stile libero che l’attendono domani. Dopo un anno più tranquillo, Federica è pronta a tornar regina nella gara che più le piace. Muffat e compagnia sono avvisate.

 

(Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu)

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