Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

30a Olimpiade – Analisi/Impianti di ultima generazione

Olimpiadi costruite per battere i record

In un articolo del 9 agosto il Wall Street Journal spiega come a Londra sia stato possibile battere tanti record. Ciclismo, nuoto ed atletica sono gli sport che più hanno tratto benefici dagli impianti di ultima generazione ad alta tecnologia.

Michael Phelps che dice “Le piscine sono tutte uguali” non è credibile. Lo sa anche lui che non è vero. Ed anche se a Londra ha vinto altre 4 medaglie d’oro ed altre due di altro colore divenendo così l’irraggiungibile primatista mondiale di medaglie olimpiche, è pur vero che egli non ha battuto alcuno record mondiale. Del resto l’asticella da lui posta così alta in precedenza non richiedeva tanto per aggiudicarsi quei titoli olimpici che poi si è aggiudicato. La verità è che la piscina dell’Olympic Aquatics Centre“ ha delle peculiarità che spiegano, almeno in parte, perché dall’unico record del mondo dei Mondiali di Shanghai 2011 si sia passati ai 9 primati mondiali di Londra 2012, archiviando coì l’infausta era dei costumi “full body” Hi-Tech.
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Camillo Cametti at Large

30a Olimpiade - Il Bilancio della LEN

Europa: a Londra’12 meno medaglie che a Pechino’08

Tredici medaglie d’oro complessive nelle discipline acquatiche. Nel nuoto si sottolineano i successi della Francia, che ha “ignorato” i Campionati Europei.

Fra i tanti bilanci che negli ultimi giorni abbiamo letto sulle Olimpiadi di Londra 2012 ce n’è uno, curioso, stilato dalla LEN, Lega Europea di Nuoto, che in un lungo comunicato spiega che le risultanze della 30a Olimpiade sono da considerarsi più che soddisfacenti. Gli atleti delle nazioni europee hanno vinto in tutto 39 medaglie - 13 d’oro, 15 d’argento e 11 di bronzo – sulle 138 possibili. Di esse 25 sono state vinte dai nuotatori, 3 dai nuotatori in acque aperte (l’oro dell’ungherese Eva Risztov, l’argento del tedesco Thomas Lurz e il bronzo di Martina Grimaldi), 4 nel nuoto sincronizzato (2 ori della Russia, 1 argento e 1 bronzo della Spagna), 4 nella pallanuoto (3 in quella maschile con Croazia, Italia e Serbia nell’ordine; una in quella femminile, argento, con la Spagna), e 3 nei tuffi ( oro del russo Ilya Zakharov da 3 metri, argento dello stesso in coppia con Evgeny Kuznetsov da 3m sincronizzati, e il bronzo del britannico Tom Daley da 10 metri). A Pechino, nel 2008, i Paesi europei vinsero complessivamente 47 medaglie nelle cinque discipline: anche allora 13 d’oro ma 18 d’argento e 16 di bronzo. Dunque 8 medaglie in meno, una flessione di circa il 17 per cento.
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Il Blog di Gianfranco Saini

30a Olimpiade – Ricambio Generazionale anche nelle Gare Femminili

Doppio oro per tre

Kromowidjojo (NED), Franklin (USA) e Ye (CHN) vincono due titoli individuali ciascuna. La difesa del titolo vinto a Pechino nel 2008 riesce soltanto a Rebecca Soni (USA) nei 200m rana.

La riconferma del titolo Olimpico e Mondiale a Londra 2012 Come nel settore maschile, le Olimpiadi di Londra hanno segnato anche tra le nuotatrici un ricambio generazionale, che ha sconvolto le gerarchie consolidate nel quadriennio. L’arretramento delle olimpioniche del 2008 è stato sistematico ed è stato contenuto al mantenimento di un posto sul podio solo in tre delle tredici gare individuali. In altre sette è stato raggiunto dalle campionesse olimpiche in carica l’ingresso in finale, mentre nelle restanti tre l’arretramento è arrivato ai livelli estremi del non superamento dei turni eliminatori o della esclusione dai Giochi stessi.
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Il Blog di Gianfranco Saini

Analisi - Federica Pellegrini: “numero uno” mondiale del quadriennio 2008-11

Noi abbiamo ancora “FEDE”!

La finale olimpica dei 200m stile libero femminili vista alla televisione da 12 milioni di telespettatori. La delusione per le mancate medaglie olimpiche non scalfisce il suo status di grande nuotatrice internazionale.

Prima di dar corso all’analisi ed alla valutazione dei risultati ottenuti dalle nuotatrici a Londra, vogliamo fare un doveroso riferimento a quella che è stata, riscontri alla mano, la star del nuoto internazionale del settore femminile nel quadriennio 2008-2011.
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Bordo Vasca di Silvio Cametti

Pallanuoto o pallamano?

Nessuno e' perfetto

Come talvolta accade su alcuni quotidiani,anche SKY ha commesso un errore irritante per i pallanuotisti.

Ringraziamo Sky per il servizio dato anche alla pallanuoto.
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Controfuga di Luciano Angelini

La ribalta mediatica di Londra 2012

Quando la pallanuoto va (davvero) in tv

Dirette senza soluzione di continuità, interviste, approfondimenti, analisi, rewind. Mai, nella storia delle Olimpiadi (e non solo) tanto spazio per il Settebello e per le altre nazionali. Una festa per gli appassionati poter vedere non solo gli incontri dell'Italia ma quelli delle altre squadre, dal Kazakistan alla Gran Bretagna, senza preclusioni.

Da Londra, grazie a Sky Sport, un formidabile spot, arricchito, per quanto riguarda il Settebello, da una corposa marcia di avvicinamento ai Giochi con servizi, interviste, schede degli atleti azzurri. Ma anche e soprattutto un lungo viaggio nel privato dei singoli giocatori per conoscere famiglia, hobby, speranze e storie personali.
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Controfuga di Luciano Angelini

Assegnate le medaglie

Croazia d'oro, Italia d'argento

Finisce 8-6 la grande sfida tra la squadra di Rudic e il Settebello. Niente da fare per gli azzurri di Campagna contro la "corazzata" croata. Tripletta di Felugo; gol di Gallo, Giorgetti e Presciutti . Jokovic (3 gol), Boskovic (2) protagonisti tra i biancorossi.

Il Settebello esce comunque a testa alta e con un argento prezioso dalle Olimpiadi. E' tornato sul podio 16 anni dopo il bronzo di Atlanta. Campagna orgoglioso dei suoi ragazzi. Per Ratko Rudic il coronamento di un eccezionale traguardo: 3 ori con 3 nazionali diverse, Jugoslavia, Italia e Croazia. Per i croati è il primo oro della loro storia nelle Olimpiadi. Il bronzo alla Serbia.
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Il Blog di Gianfranco Saini

Roma,6-8 agosto - Campionati Italiani Estivi di Categoria (50m)/Commento e Risultati

Bianchi, ancora un gran crono nei 100F

Ma l’unico record italiano è di Diletta Carli negli 800m stile libero (Cat. Junior).

Nella cornice dello Stadio del Nuoto, al Foro Italico, hanno gareggiato 925 atleti (457 maschi e 468 femmine) delle categorie Junior, Cadetti e Senior, per complessive 2410 presenze gara individuali, cui si sommano le ulteriori 234 presenze gara delle staffette. La formula è quella delle gare a serie e rappresenta una novità per queste categorie nei Campionati Estivi. È stato migliorato un solo primato italiano di categoria, quello junior degli 800 stile libero femminili, per merito di Diletta CARLI (Tirrenica N.) che nella seconda giornata di gare ha percorso la distanza in 8:43.62. Il precedente limite di 8.43.65 era di Giulia BOLGIANI (2006, Palma de Majorca).
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Controfuga di Luciano Angelini

La Grande Finale

Settebello, l'oro della verità

La squadra di Campagna è pronta per entrare nella storia. E per farlo deve compiere l'ultimo passo: battere la Croazia. Quasi per uno strano gioco del destino si trovano di fronte allievo e maestro: uno dei protagonisti dell'indimenticabile vittoria di Barcellona e l'allenatore che quella squadra guidò al trionfo contro la Spagna e ad annichilire re Juan Carlos. Una sfida nella sfida per infiammare l'ultima giornata di Londra 2012

Italia e Croazia, lontane dal podio dal 1996 (Atlanta: bronzo agli azzurri di Rudic; argento per gli adriatici battuti dalla Spagna di Estiarte), hanno rovesciato le gerarchie della pallanuoto mondiale. Ungheria e Stati Uniti, oro e argento a Pechino, fuori dalla zona podio; i "mostri" di Serbia e Montenegro in cerca di consolazione col bronzo
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Controfuga di Luciano Angelini

Le finaliste

Settebellissimo vai a prenderti l'oro

Gli azzurri di Sandro Campagna battono la Serbia e vanno ad una storica finale 20 anni dopo Barcellona. Senza discussioni la vittoria sui Serbi sotto già 4-2 alla fine del primo tempo. Tripletta di Gallo, doppietta di Felugo, gol di Presciutti, Giorgetti, Premus e Perez.

La Croazia conquista la finale a spese del Montenegro. Per la squadra di Rudic importante apporto delle seconde linee Buijubasic, Muslim e Buslje. I montenegrini hanno pagato la mancanza di un vice per Zlokovic (uscito per 3 falli nel terzo tempo) e la pessima percentuale in superiorità numerica.
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