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Il libro

Lo sport del doping

Chi lo subisce, chi lo combatte

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Alfiere italiano della lotta contro il Doping, il professor Sandro Donati pubblica un nuovo libro intitolato “Lo sport del doping”, denuncia vera e propria sul Doping in Italia. Ci aveva provato qualche decina di anni fa, Donati, a denunciare il marcio dello sport italiano degli anni Ottanta con un libro, "Campioni senza Valore", destinato a scomparire troppo presto da librerie e magazzini, chissà perché… La verità non si può nascondere, poichè destinata a tornare a galla e a suscitare ancora più clamore.

 

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Tecnico della nazionale italiana di Atletica dal 1977 al 1987, quando fu allontanato dopo aver denunciato il salto truffa di Giovanni Evangelisti ai Campionati Mondiali di Roma del 1987, il Professor Donati combatte da molti anni il doping nello sport a tutto campo e nel 1993 pubblicò un dossier sull'uso di Epo nel ciclismo, che portò all'apertura dell'inchiesta sul professor Conconi. Donati svolse un ruolo attivo anche nell'inchiesta sul doping nel calcio che portò alla scoperta delle irregolarità commesse dal laboratorio antidoping di Roma.

Attualmente è consulente della Wada (l'agenzia mondiale dell'antidoping).

Il suo ultimo libro è la "summa" di quanto di brutto è stato fatto in ambito sportivo nell'ultimo trentennio in Italia illustrandolo in modo esemplare: si va dalle ricerche sul dosaggio degli anabolizzanti per gli azzurri di alto livello, fatte con la complicità delle strutture Coni, alle trasfusioni vietate, agli anni dell'Epo, l'ormone che ha cambiato il volto di gran parte dello sport nostrano e mondiale e si arriva fino ai giorni d'oggi con cifre impressionanti!

In Italia 371 milioni di dosi (per un costo di circa 425 milioni di euro) sono state assunte da circa 254 mila sportivi, fra i quali 69.000 praticanti il body building. Ma le cifre ufficiali si fermano ai 105 milioni di dosi sequestrate dal 2000 a oggi, circa 8 milioni l'anno.

Secondo Donati, sono passati 25 anni ma "in Italia non si è riusciti a spezzare la contraddizione tra controllori e controllati, e sono pressoché assenti i controlli a sorpresa: la Wada dovrebbe diventare pubblica e indipendente come tutte le altre agenzie antidoping, compresa quella italiana che, invece, è di casa al Foro Italico".

“Lo sport del doping” è un atto di giustizia fondato sulla più seria ricerca documentale, una denuncia rigorosa e competente che scuote le coscienze e lascia un pizzico di sana rabbia.

Fatto con spirito costruttivo e basato sulla difesa della salute e della dignità della persona, con verità scomode che probabilmente a qualcuno non piacciono, è un libro che apre dolorosamente gli occhi ai tanti giovani che si affacciano allo sport e che son distratti da falsi miti e da falsi campioni.

 

Veronica Bigi

 

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Il libro "Lo sport del doping" di Alessandro Donati fa parte della collana "le staffette" edizioni gruppo Abele.

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