Tecnica del Nuoto.
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Il divorzio tra la LEN e il suo direttore esecutivo, l’ungherese Laszlo Szakadati, avvenuto nei giorni scorsi, era nell’aria.
Non tanto per l’avvicendamento avvenuto ai vertici della LEN durante il congresso di settembre, quanto per la situazione finanziaria non soddisfacente che il triumvirato composto da Paolo Barelli, presidente, David Sparkes (GBR) e Tamas Gyarfas (HUN), rispettivamente segretario onorario e tesoriere dell’organismo che governa il nuoto continentale, ha ricevuto dalla precedente gestione che faceva capo al lussemburghese Nory Krutchen.
Quest’ultimo, a sua volta, aveva ereditato dalla gestione di Bartolo Consolo una situazione di bilancio a dir poco florida. Per tale deterioramento nessuno ha incolpato nessuno, almeno apertamente. Ma è evidente che il direttore esecutivo non poteva essere esente da riflessi di responsabilità.
Comunque, il divorzio è stato consensuale e amichevole. La LEN ha ringraziato Laszlo per il lavoro svolto e per la sua leadership, e ha annunciato che, senza fretta, cercherà di nominare un nuovo direttore esecutivo.
Nessuna indiscrezione su chi potrebbe essere il prescelto ma la pista italiana, da taluni indicata, potrebbe non essere quella giusta.
Laszlo Szakadati (nella foto dotto) aveva cominciato a lavorare per la LEN nel 1999, sotto la presidenza di Consolo, come Office Manager, Nel 2003 fu promosso direttore e nel maggio del 2012 divenne direttore esecutivo.
Ora Barelli e gli altri, consapevoli, del notevole potenziale della LEN, stanno lavorando per recuperare la tranquillità di bilancio, tagliando spese non essenziali e cercando di incrementare le entrate da sponsorizzazioni e diritti televisivi.