Tecnica del Nuoto.
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In occasione del Convegno Allenatori di nuoto di Chianciano, la rivista La Tecnica del Nuoto ha festeggiato 40 anni di pubblicazioni ( 1974-2013).
Di fronte a circa 300 tecnici, il direttore Camillo Cametti ha ripercorso le tappe della rivista nata nel 1974 come organo ufficiale dell'ANAN (Associazione Nazionale Allenatori Nuoto), per poi divenire negli anni organo del Settore Istruzione Tecnica e del Centro Studi e Ricerche della FIN. Il capo redattore Alberto Nuvolari ha quindi chiamato sul palco della sala convegni alcuni personaggi che hanno contribuito ad arricchire la rivista e a perseguirne gli scopi: il consigliere federale responsabile del SIT, Roberto Del Bianco e il dottor Marco Bonifazi, responsabile del Centro Studi e Ricerche, attualmente i referenti per i contenuti tecnico-metodologici-scientifici; i Commissari tecnici Cesare Butini (nuoto), Patrizia Giallombardo (sincronizzato) e
Massimo Giuliani (fondo); fra i primi collaboratori: Gianni Gross - ha ritirato il premio il figlio Federico- e il prof. Giuseppe Bovi che nel 2014 festeggerà 50 anni di militanza nel mondo del nuoto.
Camillo Cametti e Alberto Nuvolari
Sul palco anche Roberto Pangaro, ex azzurro, che nel lontano 1974 aveva meritato la prima copertina (n.3 giugno) della rivista dedicata ad un campione italiano; i collaboratori " assidui": Roberto Bresci, Ivo Ferretti, Giorgio Gatta, Federico Gross, Diego Polani, Paola Zamparo e il fotografo Giorgio Scala. Infine, Francesco Passariello, capo ufficio stampa Fin, e Franco Ciaramella, della segreteria organizzativa dei convegni federali, che custodisce gelosamente rilegati tutti i numeri della rivista.
Gruppo La Tecnica del Nuoto a Chianciano durante il Convegmo SIT per il 40° della Rivista
Il ricordo del prestigioso anniversario consisteva in una bottiglia di vino Amarone la cui etichetta raffigurava la prima copertina del 1974 con il mitico Mark Spitz e le sue sette medaglie d'oro di Monaco '72 e la ristampa integrale dall'originale del primo numero datato 1 aprile 1974.
Fotografie di Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu