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Nuoto

Seconda giornata di gare a Roma

Settecolli: Magnini in finale nei 200 stile, Scozzoli migliora nei 50 rana

Sorridono i due azzurri dopo le batterie del mattino allo Stadio del nuoto

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Magnini Filippo

 “E’ andata bene perché comunque ho avuto una batteria dove ho dovuto fare la gara, non avevo di fianco un Biedermann che basta stargli attaccato per qualificarti”. Primo nella sua batteria dei 200 stile Filippo Magnini, che ha chiuso le gare del mattino al Settecolli in 1’49’’84. “E’ un tempo che nuoto quando sto bene. Vediamo oggi pomeriggio sarà una bella gara. Stamattina era tutto sotto controllo e ragionato. Dopo il 50 di ieri che non è andato benissimo, perché sono dei ritmi che non faccio mai e non sto preparando, non sapevo come sarebbero andati i 200, quindi va bene”. Magnini ha terminato con il sesto tempo assoluto. Davanti a tutti Paul Biedermann (1’49’’14), l’ungherese Dominik Kozma (1’49’’44) e l’italiano Damiano Lestingi che ha chiuso in 1’49’’74.

E’ andata meglio sui 50 rana, rispetto ai 100 di ieri, a Fabio Scozzoli, ancora in fase di recupero dopo l'infortunio al legamento crociato del ginocchio, che ha chiuso le batterie in 27’’82. “Lo sapevo che sarebbe andata meglio nei 50, l'appoggio delle gambe manca ma serve meno. Sono contento perché ho fatto un tempo quantomeno dignitoso”. Scozzoli ha chiuso con il quinto tempo. Davanti a tutti il veneto Andrea Toniato che ha realizzato il record della manifestazione in 27’’25, vicino al primato italiano dello stesso Scozzoli (27’’17). In vista di Berlino, comunque, Scozzoli resta realista. “Se faccio bene qui ho più voglia di andare a Berlino? Se rimango su questi tempi no perché non sarei competitivo. Bisogna vedere da qui ad un mese e mezzo come vanno le cose. Continuerò il mio lavoro di recupero e se in questo percorso ci sta un salto a Berlino va bene ma non voglio affrettare le cose per essere la per forza e fare la comparsa. Ora la percentuale di forma è 50%”.

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