Tecnica del Nuoto.
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Questa mattina, alle ore 11, presso la Chiesa Cattolica all’interno del cimitero di Prima Porta, a Roma, si sono svolti i funerali di Paolo Fiorelli, memoria storica del nuoto italiano, scomparso sabato. Uomo mite, gentilissimo, innamorato del nuoto in tutte le sue espressioni ma soprattutto specialista di risultati e graduatorie (in passato sempre pubblicati sulla rivista Il Mondo del Nuoto), Paolo Fiorelli in Federnuoto da oltre quarant'anni, era malato da tempo.
Tuttavia, fino all’ultimo, nei momenti di tregua della malattia, ha frequentato la sede della Federazione per non fare mancare il suo apporto. Aveva compiuto da poco 71 anni – era nato a Roma il 18 ottobre 1943 – e se n'è andato in silenzio, con lo stesso riserbo con cui ha lavorato con attenzione e professionalità per assicurare una memoria storica al nuoto italiano grazie alle sue graduatorie e statistiche.
Il sito federale l’ha ricordato così: “Il nuoto italiano deve moltissimo a quest'uomo mite e carissimo che da dietro alla scrivania ne ha scandito tempi e calendari collaborando all'organizzazione di un movimento con migliaia e migliaia di atleti. Sapeva tutto di tutti. Era il saggio che rispondeva a qualsiasi domanda, scrigno di sapere per i più giovani, riferimento per i coetanei. Dopo le prime bracciate ti sapeva dire come sarebbe finita una gara. Sorrideva o sbuffava dopo lo stacco dai blocchi.
Lo ricorderemo per le battute, l'affetto e la competenza. Da sempre appassionato di sport, aveva appreso la sua impostazione metodica e razionale all'università di ingegneria malgrado non l'avesse completata. Poi ha riversato tutta la sua passione nel nuoto e in federazione. Il mondo di Paolo Fiorelli era un mondo di tempi che raccontavano storie, aneddoti, esperienze. Mancherà a tutti confrontarsi con lui. Mancherà a tutti un caro amico”.
Domenica, prima dell'inizio dell'ultima sessione di gare della decima edizione del Gran Premio Italia - 38esima edizione del meeting "Mussi Lombardi Femiano", nella piscina di Massarosa, Paolo Fiorelli (nella foto sotto fra i ragazzi) è stato ricordato con un minuto di raccoglimento. Anche Il Mondo del Nuoto, con il direttore Camillo Cametti, i redattori e tutti i collaboratori, partecipa al lutto.