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Ieri sera a Verona, nello splendido Auditorium dello storico e centralissimo Palazzo della Gran Guardia, le autorità cittadine – dal sindaco Flavio Tosi all’assessore allo sport Alberto Bozza – hanno proceduto alla consegna dei premi intitolati a Cangrande della Scala, Signore di Verona nell’era dei Comuni e fondatore della dinastia scaligera.
Il premio, giunto alla 22a edizione – la prima ebbe luogo l’11 maggio 1995 per volontà del suo ideatore, l’allora assessore allo sport Camillo Cametti - intende riconoscere l’eccellenza sportiva veronese premiando gli atleti che, in qualsiasi specialità, si sono affermati a livello a nazionale, ed eventualmente internazionale, nella stagione precedente. Vi sono, poi, premi di categoria per allenatori, dirigenti, società sportive, giornalisti, e il prestigioso premio “Cangrande alla Carriera”.
Il premio più importante è il “Cangrande d’Oro”. I vincitori ex aequo per il 2015 sono due grandi atleti veronesi d’adozione: l’attaccante dell’Hellas Verona Luca Toni, capocannoniere della Serie A nello scorso campionato, e Federica Pellegrini, vincitrice nella sua specialità preferita, i 200m stile libero, della medaglia d’argento ai Campionati del Mondo di Kazan e di quella d’oro ai Campionati Europei in vasca corta di Netanya.
Per Federica Pellegrini il premio è stato ritirato da mamma Cinzia (in copertina con Federica in una foto dall'archivio di Giorgio Scala/Deepbluemedia-Inside) subito dopo la conclusione di un video messaggio che la stessa Federica ha fatto pervenire da Fort Lauderdale (Florida), dove si trova ora dopo le tre settimane trascorse in altura, a Flagstaff (Arizona).
Il “Cangrande alla Carriera” è stato assegnato proprio a Camillo Cametti, che vanta un curriculum da sportivo “all round” e “cross over” unico (foto sotto).