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La prima giornata del terzo e conclusivo meeting delle FINA Champions Swim Series, svoltosi in vasca lunga ha Indianapolis, ha confermato la caratura internazionale di Margherita Panziera che, , al termine di una gara di qualità, come a Budapest due settimane prima, ha vinto i 200 m dorso sconfiggendo due fra le più quotate dorsiste del firmamento internazionale, l’ungherese Katinka Hosszu e la canadese Kylie Masse. La nuotatrice veneta ha vinto in 2:06.64, un crono superiore di appena 23 centesimi rispetto a quello di Budapest, equivalente a 940 punti della Tabella FINA. Seconda la Hosszu, a 30 centesimi in 2:06.94 (933); terza la Masse in 2:07.59 (919), che poi ha vinto i 50m dorso con un crono modesto, 28.20. La vittoria della Panziera è maturata nell’ultima vasca, percorsa in 31.36 contro i 31.76 della Hosszu. Le maggiori protagoniste della prima giornata sono state Sarah Sjostrom e Lilly King, entrambe autrici di prestigiosa duplice vittoria. La fuoriclasse svedese ha dominato i 100m stile libero in 52.97 (930) e i 100m farfalla in 56.42 (950), nel primo caso surclassando la danese Pernille Blume (53.68) e l’olandese Ranomi Kromowidjojo (53.72), nel secondo imponendosi nettamente sull’americana Kelsi Dahlia, la canadese Penny Olesiak e l’egiziana Farida Osman. Con questi successi Sarah Sjostrom ha portato a 11 le vittorie realizzate nelle Series. Di stretta misura ma meritate le vittorie conseguite dall’americana Lilly King nei 50 e 200 metri rana, in entrambi i casi contro l’irriducibile russa Yuliya Efimova. Le due Lady Rana hanno dato vita a duelli spettacolari al termine dei quali hanno toccato rispettivamente in 29.63 (976 punti FINA, migliore prestazione della giornata) e 29.93 nei 50 metri, 2:21.39 (952) e 2:21.59 (948) nei 200 metri.
In campo maschile l’unica doppietta è stata realizzata dall’americano Chase Kalisz, vincitore dei 200m misti e 200m farfalla, rispettivamente in 1:58.41 e 1:56.91, tempi di assoluta normalità. Non di grande caratura i tempi dei vincitori delle altre gare, peraltro anche non troppo spettacolari. Il lituano Danas Rapsys, che a Budapest aveva vinto i 400 m stile libero con lo stesso tempo con cui Gabriele Detti aveva realizzato il record italiano (3:43.36), qui si è aggiudicato i 200m stile libero in 1:45.56, davanti all’americano Townley Haas, 1:47.09 e a Gabriele Detti che, reduce dal collegiale a Flagstaff, ha toccato per terzo in 1:47.29, due decimi dopo l’americano.
Nei 400 metri stile libero femminili vittoria di prestigio dell’americana Leah Smith in 4:03.86 (911), con la Hosszu soltanto quarta in un modesto 4:12.30, che le ha fruttato comunque 5000 dollari (“One for the money”).
Di prestigio ma senza brividi i successi del russo Vladimir Morozov e del brasiliano Nicholas Santos nelle gare sprint: il primo ha vinto i 50m stile libero in 21.65, mettendo in fila Michael Andrew (USA), Bruno Fratus (BRA) e Anthony Ervin (USA); il secondo si è imposto nei 50m farfalla in 22.94, davanti a Andrew, Andrii Govorov (UKR) e Oleg Kostin (RUS).
Podio americano nei 100m dorso maschili vinti da Ryan Murphy con un buon 52.99 (936) davanti al sempreverde Matt Grevers (53.37 – 916 punti) e a Jacob Pebley (53.40 - 915).
Vittoria americana anche nei 100m rana maschili grazie a Cody Miller, nuotatore di casa, che con 59.26 ha preceduto l’olandese Arno Kamminga (59.72) e il russo Anton Chupkov (59.90).
Risultati: http://omegatiming.com/Competition?id=0001130109FFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFF&sport=AQ&year=2019