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Tokyo, Martedì 12 Gennaio 2021 – Tokyo 2020 / Olimpiadi ancora incerte

OLIMPIADI DI TOKYO – Ulteriore posticipo “assolutamente impossibile”

Lo ha detto oggi il presidente di Tokyo 2020, Yoshiro Mori, nonostante un sondaggio evidenzi come l’80 per cento dei giapponesi sia favorevole al rinvio o alla cancellazione.

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In Giappone, e, in particolare, nell’area metropolitana di Tokyo, i contagi di corona virus non sono mai stati così alti come in questi giorni, e sono in crescita. Due sondaggi, uno della principale agenzia di notizie del Giappone, la Kyodo News, e l’altro eseguito da un’importante emittente televisiva, hanno prodotto un’evidenza simile, e cioè che oltre l’80 per cento dei giapponesi è contraria allo svolgimento dei Giochi Olimpici nel 2021 e ne auspica o il posticipo o la cancellazione.

I contagi, e i morti, in crescita in molti paesi del mondo, preoccupano ancora di più, e inducono alcuni celebre atleti a invocare la cancellazione dei Giochi tout court.

Un grande del canottaggio britannico, Matthew Pinsent, quattro medaglie d’oro olimpiche, lunedì, via Twitter, ha chiesto la cancellazione dei Giochi e suggerito che Tokyo ospiti l'evento nel 2024, facendo di slittare di quattro anni le Olimpiadi già assegnate a Parigi, che dovrebbe organizzarle nel 2028, e a Los Angeles, che tornerebbe a organizzarle nel 2032, cento anni dopo avere organizzato la sua prima Olimpiade (la seconda fu nel 1984).

Perfino un membro autorevole del CIO, il veterano canadese Dick Pound, recentemente, non ha escluso la possibilità del rinvio

Ma, secondo i media locali, gli organizzatori dei Giochi di Tokyo minimizzano il sondaggio che mostra il sostegno in calo. Il presidente di Tokyo 2020, Yoshiro Mori (foto sotto) martedì 12 gennaio, in un discorso, ha detto che è "assolutamente impossibile" posticipare nuovamente le Olimpiadi di quest'anno. Egli ha anche affermato che un rapporto in cui si afferma che la cancellazione potrebbe essere discussa il mese prossimo è "una notizia falsa".


Queste affermazioni arrivano a meno di 200 giorni dall'inizio dei Giochi posticipati a luglio – dovrebbero iniziare il 23 di quel mese -, con la Grande Tokyo in stato di emergenza per un picco di casi di coronavirus, e con paesi di tutto il mondo che combattono epidemie.

In un discorso di Capodanno allo staff, il CEO di Tokyo 2020, Toshiro Muto (foto sotto) ha dato, incredibilmente, un’interpretazione positiva al sondaggio di Kyodo News pubblicato domenica, che mostra come il 45% degli interpellati desideri che i Giochi vengano nuovamente ritardati, con il 35% a favore della cancellazione totale. "Il numero di persone che ne chiedono la cancellazione è aumentato solo del 5% circa", ha detto Muto. "Il numero di persone che chiedono il rinvio è aumentato molto, ma ciò significa che quelle persone vogliono ancora che i Giochi si facciano", ha aggiunto. “Ovviamente, affinché si svolgano, dobbiamo garantire di potere organizzare dei Giochi sicuri, con adeguate misure anti-virus ". Muto ha anche liquidato come "fake news" un rapporto pubblicato dai media giapponesi che affermava che il Comitato Olimpico Internazionale e gli organizzatori di Tokyo 2020 avrebbero discusso il destino dei Giochi in febbraio.

toshiro muto

Dal canto suo Mori ha rivelato che il Giappone deciderà se ammettere i fan stranieri per i Giochi nei prossimi mesi, dicendo: "Dovremo prendere una decisione molto difficile da febbraio a marzo".

Intanto, si prevede che il governo estenderà presto lo stato di emergenza, al momento in vigore in tre prefetture, compresa quella della Grande Tokyo, a sette altre regioni (prefetture), e ha già abbassato il tetto di spettatori agli eventi sportivi nella grande Tokyo a 5.000 persone o al 50% della capacità, a seconda di quale sia inferiore.

Gli organizzatori di Tokyo 2020 hanno redatto una serie di linee guida anti-virus che, secondo loro, consentiranno ai Giochi di andare avanti anche senza vaccino. Muto ha detto di essere molto fiducioso anche se, ha ammesso, "abbiamo ancora molto da fare, ma abbiamo superato già molte difficoltà, e questo ci dà molta fiducia come Comitato organizzatore".

Insomma, i giapponesi ce la metteranno tutta per mantenere gli impegni e organizzare delle Olimpiadi di successo, non soltanto per questioni finanziarie assai rilevanti ma anche per l’orgoglio di organizzare un evento di assoluto prestigio, 56 anni dopo lo svolgimento della loro prima olimpiade. Gli organizzatori esprimeranno tutte le loro grandi capacità organizzative e le loro professionalità, lavoreranno incessantemente per lunghe ore ogni giorno, con l’etica che è nel DNA del popolo giapponese. Basterà?

Intanto, i media giapponesi hanno riferito che il Giappone non dovrebbe iniziare le vaccinazioni prima della fine di febbraio, e che il primo ministro Yoshihide Suga (sotto) e il filantropo miliardario Bill Gates hanno concordato oggi che i vaccini devono essere distribuiti ai paesi in via di sviluppo per garantire la sicurezza dei giochi.

yoshihide suga

 

 

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