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Abu Dhabi (UAE), Sabato 18 Dicembre 2021 – Congresso Straordinario FINA

FINA: riforme in arrivo

Fra le misure approvate (entreranno in vigore l’1 giugno 2022) il nuovo Codice Etico e l’Unità per l’Integrità.

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HUSAIN AL MUSSALLAM FINA

Il Comunicato Stampa della FINA (Sintesi).

“Il Congresso Straordinario della FINA, tenutosi in concomitanza con i 15i Campionati del mondo di nuoto FINA (25m), ad Abu Dhabi, ha approvato oggi una serie di riforme chiave che modernizzeranno significativamente la Federazione, aiutandola a servire meglio gli atleti acquatici.

Il Congresso ha approvato le raccomandazioni proposte dal Comitato per la riforma della FINA alla riunione dell'Ufficio di presidenza della FINA nell'ottobre 2021, inclusa l'istituzione di un'Unità Indipendente per l’Integrità dell’Acquatica.

“L'introduzione di un'unità di integrità dell'acquatica è al centro di tutte le nostre riforme. È questa unità, completamente indipendente dalla FINA, che proteggerà la nostra comunità acquatica da violazioni etiche e discriminatorie, partite truccate e tutte le forme di molestie", ha affermato il presidente della FINA, il capitano Husain Al-Musallam (in copertina).

Il Congresso ha inoltre approvato modifiche allo Statuto FINA, al Regolamento FINA sulla protezione da molestie e abusi, e al Codice Etico FINA. Le modifiche adottate alle Regole FINA sulla protezione da molestie e abusi entreranno in vigore immediatamente, mentre le modifiche al Codice Etico FINA entreranno in vigore l’1 giugno 2022, a seguito del Congresso FINA di Fukuoka.

Annunciato dal neo eletto presidente della FINA il giorno delle sua elezione, il 5 giugno 2021, il comitato per la riforma è stato formato per identificare potenziali cambiamenti alla FINA e fornire raccomandazioni strategiche su una serie di aree: “governance”, comunicazione, marketing, equità di genere, eventi, tutela dell'atleta, medicina dello sport e sviluppo dello sport.

Il Comitato per la riforma, presieduto da Francois Carrard, ha presentato i lavori delle sottocommissioni durante una riunione di due giorni presso la sede della FINA, a Losanna, il 4-5 ottobre 2021. Le raccomandazioni votate oggi sono il risultato di un'ampia valutazione.

I membri dell'Unità per l'integrità dell'acquatica saranno eletti e le regole saranno adottate al Congresso generale della FINA nel maggio 2022 a Fukuoka. L'Unità sarà operativa dal 1° giugno 2022.”

I membri della FINA, cioè i delegati delle federazioni nazionali presenti fisicamente presso l’Hotel Hilton situato sull'isola di Yas, hanno votato con voto palese per alzata di mano (foto in basso); accettato anche il voto per email dei delegati rimasti nel proprio paese.

Secondo la FINA le riforme dovrebbero fornire "un cambiamento immediato e trasparente" all'organizzazione. Il Comitato che ha elaborato le proposte di riforma approvate, era composto da 12 membri ed è stato presieduto dall’avvocato svizzero François Carrard (sotto), storico consulente legale della FINA ed ex direttore generale del Comitato Olimpico Internazionale.

FRANCOIS CARRARD FINA

A seguito della sua indagine, il gruppo ha presentato un rapporto che ha sollevato preoccupazioni sull'integrità e l'indipendenza della FINA, sui possibili conflitti di interesse, sull'antidoping, il marketing e la promozione dello sport.

Tra le sei proposte del Comitato c'è, appunto, la formazione dell'Aquatics Integrity Unit (AIU) che allineerebbe la FINA con altre importanti federazioni internazionali, come World Athletics. L'AIU gestirebbe alcune aree, tra cui anti-doping, manipolazione di eventi e reati di corruzione e violazioni dell'etica.

La FINA è stata anche invitata a chiudere il Panel antidoping - che ha scagionato il campione olimpico cinese Yang Sun da atti illeciti prima che gli fosse infine inflitta una sanzione di quattro anni, per manomissione di un campione, dalla Corte di appello della Corte arbitrale per lo sport (CAS) - e riferire alla Divisione Antidoping del CAS il giudizio sulle violazioni delle regole antidoping.

Sono state proposte anche modifiche significative allo Statuto e al Codice Etico della FINA, con il Comitato per le Riforme che ha affermato che il processo per le indagini etiche e il rinvio al Comitato Etico "non era trasparente e ha creato una significativa sfiducia all'interno della famiglia FINA e del pubblico in generale".

Alla FINA è stato chiesto di sciogliere il suo attuale comitato etico a favore della creazione di una camera investigativa e di una camera arbitrale.

È stata inoltre suggerita una nuova versione delle regole della FINA sulla protezione da molestie e abusi.

Altri suggerimenti riguardano il limite a 12 anni del mandato presidenziale e la riforma del calendario di eventi, definito "troppo denso". Favorire la "quantità rispetto alla qualità", cambiare il nome della FINA e aumentare i premi in denaro sono tra le altre raccomandazioni chiave, così come l’incremento delle donne in posizioni di alto profilo.

CommentoL’impressione è che i fautori di questa svolta - le stesse persone che hanno gestito la FINA nell’ultimo decennio assieme all’ex presidente Julio Maglione, da giugno presidente onorario - vogliano oggi vestire i candidi manti delle vergini innocenti, cercando di attribuire ad altri (chi?) responsabilità che in realtà hanno ampiamente condiviso.

In particolare il nuovo presidente, Husain Al-Musallam, ha ricoperto per sei anni la posizione chiave di Primo vice-presidente, creata apposta per lui in occasione del Congresso FINA del 2015, svoltosi a Kazan in margine ai Campionati del Mondo di quell’anno.

Buon per loro che il piccolo mondo acquatico, compresi i media specializzati, crede o fa finta di credere nella genuinità di questo cambiamento. Staremo a vedere quanta sostanza ci sarà davvero in questa svolta enfaticamente definita “epocale”.

finaextraordinary congress

 

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