Tecnica del Nuoto.
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Sull’esempio del CIO e di altre federazioni internazionali anche la FINA a trazione americana oggi ha deciso di escludere dai prossimi Mondiali “straordinari” di Budapest gli atleti russi e bielorussi.
In precedenza la federazione internazionale degli sport acquatici si era dimostrata possibilista sul fatto che gli atleti della Russia e della Bielorussia, le due nazioni boicottate, avrebbero potuto partecipare alla massima manifestazione mondiale, non in rappresentanza dei rispettivi paesi ma con l’etichetta di “neutrali”.
Oggi il Bureau ha sentenziato l’estromissione dagli eventi FINA degli incolpevoli atleti dei due Paesi incriminati. Un cedimento palese al ricatto di alcune federazioni nazionali – fra loro Svizzera, Polonia e Germania - che avevano minacciato di boicottare i Mondiali in caso di presenza di atleti russi e bielorussi, ancorché con lo status di “neutrali”. Una decisione che, per restare negli sport acquatici, era già stata adottata dalla LEN.
Mai prima d’ora i dirigenti dello sport internazionale si erano inchinati così tanto alla politica. Se lo stesso metro usato oggi per punire la Russia (e la Bielorussia) fosse stato adoperato in precedenza, per ragioni analoghe, gli atleti e le squadre statunitensi difficilmente avrebbero potuto partecipare a molti degli eventi mondiali, comprese le olimpiadi, del secolo scorso e del secolo attuale: basti considerare che gli Stati Uniti sono stati coinvolti in quasi tutti i conflitti internazionali, grandi e piccoli, da oltre un secolo a questa parte, e non per difendersi dalle altrui aggressioni. Un doppiopesismo evidente che danneggia lo sport.
Questo l’odierno comunicato della FINA:
“A seguito della decisione del Bureau FINA dell'8 marzo 2022 e delle misure disposte per escludere atleti e funzionari russi e bielorussi dalle competizioni FINA, e in seguito alla revisione indipendente della valutazione del rischio indipendente, il Bureau FINA si è riunito oggi e ha confermato che atleti e funzionari dalla Russia e dalla Bielorussia non prenderanno parte ai prossimi 19i Campionati Mondiali FINA di Budapest 2022.
A seguito di queste decisioni, la FINA è stata informata dalla Federazione Russa di Nuoto del ritiro di tutti gli atleti russi da tutti gli eventi FINA per il resto di quest'anno.
Precedentemente la FINA aveva anche rimosso una serie di eventi acquatici programmati in Russia. Oggi il Bureau FINA ha anche deciso di rimuovere l’organizzazione dei Campionati mondiali di nuoto FINA (25M) 2022 da Kazan (RUS). Le date programmate dal 17 al 22 dicembre 2022 verranno mantenute e la FINA sta attualmente discutendo con nuovi potenziali organizzatori.
Separatamente, l'esecutivo della FINA ha confermato che il Panel disciplinare della FINA ha avviato una procedura contro il nuotatore russo Evgeny Rylov per una potenziale violazione delle regole della FINA a seguito della sua presunta partecipazione a una manifestazione pro-guerra allo stadio Luzhniki di Mosca. L'Esecutivo della FINA ha chiesto che i lavori del Panel siano accelerati.
La FINA mantiene la sua più ferma condanna dell'invasione russa dell'Ucraina. La FINA desidera anche ribadire il suo impegno a sostenere la Federazione ucraina di nuoto, tuffi e nuoto artistico mentre si prepara per le prossime competizioni.”
Non vorremmo essere nei panni di Vladimir Salnikov (in copertina), quattro volte campione olimpico, presidente della federazione nuoto russa e membro del Bureau FINA