Tecnica del Nuoto.
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Il Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, presieduto dall’ex ministro Franco Frattini, ieri – 22 dicembre - ha accolto il ricorso, annullando la squalifica inflitta il 29 settembre scorso, presentato da Giovanni Malagò. Il Presidente del Comitato Olimpico Italiano (nella foto di Diego Montano/Deepbluemedia/Insidefoto) era stato squalificato - in qualità di tesserato Federnuoto - a causa delle sue dichiarazioni giudicate lesive nei confronti della Federazione Italiana Nuoto e del suo presidente Paolo Barelli. Il contenzioso, poi si era protratto in appello, la squalifica inflitta a Malagò venne ridotta dalla Commissione d’Appello Federale da 16 a 8 mesi, durante i quali il presidente del Circolo Canottieri Aniene era stato inibito da ogni attività sociale e federale. Inoltre, il Collegio di garanzia ha ordinato a Federnuoto di versare le spese legali sostenute da Malagò.
L’ultima parola sulla vicenda potrebbe ora spostarsi al TAS di Losanna. Questo è l’ultimo, eventuale, grado di giudizio sportivo per appellarsi a quest’ultimo verdetto. La Federnuoto e il suo presidente Paolo Barelli potrebbero ricorrervi.
Questo il testo della sentenza di annullamento della squalifica: “Il Collegio di Garanzia dello Sport, nel giudizio presentato da parte di Giovanni Malagò contro la Federazione Italiana Nuoto per l’annullamento e/o la riforma della decisione assunta dalla Commissione D’appello Federale della Federazione Italiana Nuoto – FIN, con la quale, in parziale riforma della decisione del 29 settembre 2014 della Commissione Disciplinare FIN, era stata comminata a Malagò la sanzione sportiva della sospensione da ogni attività sociale e federale per otto mesi, accoglie il ricorso e, per l’effetto, annulla la sanzione di cui alla decisione impugnata. Condanna la Federazione intimata al pagamento delle spese del procedimento, liquidate complessivamente in euro 2.500,00 oltre al versamento dei diritti amministrativi”.