L'emblema vincente è stato progettato da Asao Tokolo, un laureato in architettura della Tokyo Zokei University, autore di lavori presenti in numerose mostre in tutto il Giappone.

La cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta presso la Toranomon Hills Mori Tower nella capitale giapponese, ha segnato la fine di un lungo processo per trovare il logo finale in sostituzione di altri disegni originali che hanno dovuto essere scartati in seguito ad accuse di plagio.

I logo sono stati scelti  attraverso un concorso pubblico che ha attirato un totale di 14.599 partecipanti provenienti da tutto il mondo. Dopo un’ampia scrematura, seguita dalla formazione di una “Short list” il Comitato di Selezione Emblemi di Tokyo 2020, composto da grandi nomi del mondo dello sport, degli affari e del design, ha scelto quattro opzioni: A, B, C e D (foto di copertina).

Prima di selezionare il vincitore, il Comitato ha sollecitato e analizzato il feedback ricevuto dal pubblico, invitato ad interagire utilizzando un modulo online entro la data del 17 aprile. Gli Organizzatori ritengono che l'emblema scelto "esemplifichi il Giappone e la città di Tokyo" e "incorpora il messaggio di unità nella diversità".

Oltre a Tokolo (sopra), sono stati protagonisti della Final Four, e perciò premiati, Kozue Kuno, progettista dell’ opzione B, Takaaki Goto che ha creato l'opzione C, e Chie Fujii progettista dell'opzione D.

Hanno presenziato alla cerimonia il Presidente di Tokyo 2020  Yoshiro Mori, il Presidente della Commissione di Coordinamento del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) John Coates con il vice-presidente Alex Gilady.

Coates ha detto: "L'emblema di Tokyo 2020 diventerà un simbolo familiare per le persone di tutto il mondo non appena concluse le Olimpiadi di Rio."