Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
Nella terza, e ultima, giornata della seconda tappa dell'Arena Pro Swim Series, in vasca lunga, a Indianapolis (foto in basso), Federica Pellegrini è salita per la terza volta sul podio in questo meeting per mettere al collo la medaglia di bronzo nei 100m dorso, col tempo di 1:00.78, seconda prestazione personale di sempre, a 9 centesimi dal personale di 1:00:69 nuotato il 9 aprile 2013, a Riccione. Davanti a lei la statunitense Ali Deloof, prima in 59.82 (917 punti FINA) e la britannica Jessica Fullalove, seconda in 1:00.29. Un’altra prestazione positiva per l’italiana, che conferma la sua determinazione di volere essere protagonista assoluta in questa stagione.
Soltanto sesta nella finale B Carlotta Zofkova, con 1:02.33.
Terzo posto nei 100m rana anche per il 17enne Nicolò Martinenghi, in 1:00.33, terza prestazione personale. Vincitore della gara il primatista mondiale, campione olimpico e campione del mondo Adam Peaty (in copertina), col tempo di 58.86.
Il tempo dell’atleta britannico vale 952 punti FINA e rappresenta non soltanto la migliore prestazione della terza giornata a Indy ma anche la migliore performance mondiale 2017.
Nella stessa gara Luca Pizzini è giunto secondo nella finale B con 1:02.45. L’atleta veronese ha riportato un altro secondo posto, sempre nella finale B, nei 200m misti, con 2:04.82. Nella stessa finale B Giacomo Carini è stato ottavo con un assai modesto 2:08.33. La finale A è stata vinta dall’americano Josh Prenot in 1:58.93.
Per Carini un altro ottavo posto in apertura di giornata, questa volta nella finale A dei 200m farfalla, con 2:00.45, nella gara vinta dal giovane cinese Zhuao Li, in un buon 1:55.29 (904 punti FINA) .
La seconda migliore prestazione della giornata è stata realizzata dal cinese Jiayu Xu nei 100m dorso, da lui vinti in 53.04 (939). Simone Sabbioni si è dovuto accontentare del 1° posto nella finale B con 55.56.
Infine, da segnalare la vittoria del giovane americano, forse di origine italiana, Andrew Abruzzo nei 1500m stile libero, in 15:13.95, e il sesto posto nella stessa gara del 17enne italo-americano Johannes Calloni, in 15:31.26.