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Budapest, Martedì 25 Luglio 2017 – 17i Campionati del Mondo/11a Giornata - Pallanuoto Maschile/6a Giornata – Quarti di Finale

MONDIALI/QUARTI – L’Italia cede alla Croazia nel finale

Giovedì il Settebello affronterà l’Australia per il quinto posto. Serbia, Ungheria e Grecia – vincitrice a sorpresa sul Montenegro – le altre semifinaliste.

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XVII FINA World Championships Aquatics Budapest

La marcia dell'Italia verso il podio mondiale finisce ai quarti di finale. Passa la Croazia che vince 12-9, soprattutto grazie ai 4 gol ciascuno realizzati da Sandro Sukno (in copertina) e Javier Garcia Gadea.

Il Settebello non si qualifica per le semifinali dopo tre edizioni consecutive: a Shanghai 2011 aveva vinto l’oro, a Barcellona 2013 e a Kazan 2015 era stato quarto. Una sconfitta dolorosa non una tragedia per una squadra in parte rinnovata al primo anno del quadriennio, che ha dimostrato già di giocare un'ottima pallanuoto (9-9 nel girone con l'Ungheria semifinalista), che ha saputo affrontare l'indisponibilità dell'ultim'ora di Del Lungo, Velotto e Gallo.

A metà gara le due squadre erano in pareggio, 5-5. Poi l’Italia è passata in vantaggio, sul 6-5, per l’unica volta, grazie ad un gol di Michael Bodegas.

Vincenzo Renzuto Iodice è stato autore di un'altra tripletta. Gli Azzurri torneranno in vasca giovedì alle 15 per la semifinale del quinto posto con l'Australia, battuta 15-5 dalla Serbia, campione uscente. Le altre semifinaliste sono l’Ungheria, che ha sconfitto la Russia 14-5, e la Grecia, che ha sorprendentemente travolto il vicino Montenegro, quarto alle Olimpiadi, 12-7. Così le semifinali: Serbia-Grecia, Ungheria-Croazia.

Lucida l’analisi del CT Sandro Campagna: "Non abbiamo giocato bene eppure abbiamo raggiunto il vantaggio sul 6-5 piazzando un break di 3-0. Avremmo dovuto controllare meglio la reazione della Croazia, invece abbiamo bucato un momento determinante della partita, senza riuscire a conquistare falli gravi e subendo in difesa. Abbiamo finalizzato male situazioni che abbiamo ben sviluppato, forzando il tiro o senza riuscire a servire i centri, in alcune occasioni anche doppi. La sofferenza in difesa è una conseguenza. Se nei quarti di finale subisci 12 gol diventa difficile vincere. Sono comunque contento delle prestazioni offerte dai ragazzi, cui chiedo la massima attenzione per raggiungere il quinto posto. La base è solida. Il gruppo ha valori importanti. L'Italia avrebbe meritato di restare tra le prime quattro squadre al mondo e sono certo che sarà protagonista nel quadriennio".

Il Tabellino

Croazia-Italia 12-9 (3-2, 2-3; 3-1, 4-3)

Croazia: Bijac, Macan, Fatovic, Loncar, Jokovic, Buljubasic, Vukicevic 1, Buslje 1, Sukno 4 (1 rig.), Krapic, Setka 2, Garcia Gadea 4, Marcelic. All. Tucak.

Italia: Tempesti, Di Fulvio 1, Gitto, Figlioli 2, Presciutti, Mirarchi, Nora, Fondelli, Renzuto Iodice 3, Bodegas 1, Aicardi 2, Bertoli, Volarevic. All. Campagna.

Arbitri: Stavridis (Gre) e Schwartz (Isr).

Note - Usciti per limite di falli Macan (C) a 4' e Bertoli (I) a 5'28 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Croazia 5/11 + un rigore, Italia 6/14. Marcelic (C) sostituisce Bijac a inizio terzo tempo, Volarevic (I) prende il posto di Tempesti a 3'40 del quarto tempo.

Foto Deepbluemedia.eu/Insidefoto 

 

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